Intervista

Heineken, un nuova organizzazione IT per gestire le relazioni con il business

Il progetto ha come obiettivo quello di spingere l’innovazione presso le Line attraverso l’approccio del Business Engagement. «Porterà ad un miglioramento nel dialogo tra ICT e le altre funzioni globali, a partire dal Marketing, per la definizione di una strategia digitale», spiega Mara Maffei, ICT Manager di Heineken Italia

Pubblicato il 19 Gen 2015

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Con 130 stabilimenti e 57.000 persone, Heineken è il terzo produttore di birra mondiale. Al gruppo appartengono più di 130 stabilimenti in 65 Paesi.

Nel 2014 la Direzione ICT di Heineken ha registrato notevoli cambiamenti a livello organizzativo e, di conseguenza, anche a livello di management e culturale. Dall’1 settembre dello scorso anno, infatti, la direzione IT dell’Europa Occidentale è stata unificata a quella Centro-Orientale, e l’IT Director Europe è passato a controllare da 10 a 24 Paesi, rendendo così necessaria la semplificazione anche a livello di Operating Company, coinvolgendo la stessa Heineken Italia dove è stato avviato un progetto di integrazione con il team IT della Svizzera, che passa sotto il controllo di Mara Maffei.

Inoltre è stato implementato l’Integrated Portfolio Managament per tutti i progetti che richiedono investimenti in servizi e soluzioni IT, necessario per meglio definire le priorità a livello di funzioni globali, regioni e società operative, comportando anche una riduzione dell’autonomia decisionale delle singole Direzioni IT.

«Alcune funzioni hanno capito subito il funzionamento della nuova struttura, ad esempio quelle Finance e Supply Chain: la prima in particolare, in quanto insieme all’IT e agli Acquisti costituisce l’unità Global Business Service, è maggiormente avvezza all’adozione di procedure e processi strutturati; la seconda sta adottando degli strumenti innovativi per le linee di produzione e confezionamento, e in generale per quelle di back-end», spiega la Manager, che aggiunge: «ciò dimostra come ci sia coscienza dell’importanza dell’innovazione presso le Line of Business, che potrà portare ad un miglioramento nel dialogo tra ICT e le altre funzioni globali, a partire dal Marketing, per la definizione di una strategia digitale».

Un approccio proattivo

In questo contesto, in Italia il team guidato da Mara Maffei ha abbracciato l’approccio del Business Engagement, che ha visto cambiare la gestione della domanda e delle relazioni con le funzioni di Business, non più mera risposta alle esigenze di queste ultime, ma dotata di significativa proattività.

«L’unità IT Customer Service è stata riallocata all’interno della funzione IT di Business Engagement ed è ora diventata un servizio che non solo gestisce il primo contatto con i clienti interni, ma delinea in base alle richieste ricevute anche le esigenze di formazione interna», racconta l’ICT Manager di Italia e Svizzera.

Alla Direzione ICT afferiscono anche la factory applicativa, che si occupa della manutenzione ordinaria dei sistemi, prettamente funzionale, mentre quella di customizzazione è esterna, e quella tecnologica. All’interno della factory applicativa viene gestito il Project Management, che è attualmente esteso alle Line of Business attraverso un apposito corso di formazione.

«Dentro l’azienda abbiamo avviato l’erogazione di diversi momenti di training con un calendario prefissato, alcuni su temi di interesse generale, altri dettati dalle lacune di conoscenza dovute alla job rotation, altri ancora su strumenti utilizzati per esempio solo per un determinato progetto e che potrebbe invece essere utile conoscere per il lavoro quotidiano», conclude Maffei.

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