Anche nel 2012 la Supply Chain sarà caratterizzata da una forte incertezza e imprevedibilità, stretta com’è dalle continue riduzioni di costi e dagli aumenti dei rischi di mercato.
E’ quanto emerge da un’analisi di Manhattan Associates, società di ottimizzazione dei servizi di Supply Chain a livello mondiale, che sottolinea come una maggiore agilità della supply chain e un utilizzo più consapevole e allargato della tecnologia possano essere di aiuto per fronteggiare le sfide di mercato.
La supply chain di un’organizzazione opera con criteri sempre più complessi e dinamici, ma può diventare una risorsa chiave se utilizzata in modo intelligente e corretto e può far crescere esponenzialmente il business aziendale.
Nel 2012 i temi chiave che il settore dovrà affrontare saranno: la flessibilità, la scalabilità e la agilità necessarie ad indirizzarsi verso richieste di mercato sempre più specifiche e verso un numero sempre maggiore di canali e di aree geografiche. Soltanto attraverso questa strada le aziende potranno massimizzare i loro ricavi sfruttando ogni opportunità offerta dalla supply chain.
Manhattan Associates ha identificato gli 8 top trends che influenzeranno il settore nel 2012.
1.L’attenzione ai costi
Nel 2012 le aziende saranno sempre più attente a identificare con certezza i costi e le attività della supply chain per pianificare le risorse in modo più efficiente, anche attraverso una più esperta gestione manageriale.
2.La necessità di comprendere al meglio il modo in cui i costi vengono allocati
Per calcolare il totale delle spese della supply chain le aziende devono acquisire maggiore competenza nel monitorare i costi diretti e indiretti dei vari dipartimenti e allocare questi costi verso i singoli clienti o brand. Fortunatamente oggi esistono diverse soluzioni sul mercato che possono aiutare le aziende a identificare al meglio i costi.
3.La necessità di piani per affrontare le emergenze
Nel sondaggio sulla Supply Chain del 2011 di BCI alla domanda se ci fossero stati incidenti nel corso dell’anno, l’85 per cento delle 559 aziende sentite ha risposto che aveva dovuto affrontare almeno un incidente legato al dipartimento di supply chain. Solo l’8 per cento dei rispondenti ha confermato che i propri supplier hanno programmi per affrontare qualsiasi problema e solo la metà di questi rispondenti ha dichiarato che i programmi per gestire le emergenze sono effettivamente in pratica.
4.La necessità di reti di fornitori più ampie
L’ultimo anno ha dimostrato che molti fattori naturali come terremoti, allagamenti e tsunami possono influire sulla supply chain. Per ridurre i rischi del loro business le aziende e i venditori dovrebbero allargare le loro reti di fornitori e implementare gli strumenti di supply chain. In questo modo il business potrebbe essere più elastico, agile e potrebbe rispondere più velocemente agli eventi imprevisti.
5. La visibilità
Gli analisti di supply chain sono quasi unanimemente d’accordo nel sostenere che le migliori supply chain del futuro saranno quelle che offriranno maggiore visibilità. La tecnologia giocherà un ruolo fondamentale nel fornire visibilità in tempo reale sulle vendite e le forniture per supportare l’agilità richiesta dai mercati attuali. La visibilità crescente della supply chain consentirà un maggiore controllo sulle altre attività aziendali, favorendo l’agilità, massimizzando i profitti e riducendo i rischi.
6.Migliore capacità di adattamento all’espansione del business
Il forecasting e gli strumenti di gestione degli ordini devono essere usati per assicurare che i prodotti che si vendono più velocemente siano riordinati e reimmessi ovunque si identifichi e registri la domanda. In tal modo si attivano il bilanciamento, la priorità e la razionalizzazione dei livelli di stock attraverso il business. Portare informazioni vitali a portata di mano dei partner di supply chain attraverso strumenti sofisticati significa che l’intera rete aziendale può prendere decisioni più rapide e smart con un occhio di riguardo alla gestione della distribuzione
7.Metodi di sviluppo del lavoro per rispondere ai modelli d’acquisto che cambiano
Con l’evoluzione della velocità e agilità della supply chain, il modo in cui le risorse vengono utilizzate deve necessariamente evolversi per tenere il passo con le esigenze d’acquisto dei consumatori.
8.Il ruolo critico della Cina
La Cina è esposta a significativi eventi naturali quali terremoti, cicloni, allagamenti e tsunami. Un recente studio di FM Global ha sottolineato il fatto che le supply chain nella regionepossono essere a rischio, anche perché la Cina non dispone ancora di pratiche di sicurezza efficaci per affrontare simili eventi. Moltissime aziende europee e americane utilizzano supply chain cinesi per le loro linee di prodotti chiave e il 95 per cento di queste aziende si dicono preoccupate per l’impatto economico disastroso che potrebbe avere un evento naturale in Cina.
Alcuni di questi trend non sono nuovi, molti influenzano le strategie aziendali da anni. Tuttavia alcune tendenze sono imprescindibili e richiedono un’immediata attenzione. Le organizzazioni che saranno preparate per i cambiamenti dettati dai trend otterranno il meglio dalla supply chain nel 2012.