Con un balzo del 12,3%, nel 2015 a livello mondiale, le soluzioni di CRM hanno generato ricavi per 26,3 miliardi di dollari. La stima è di Gartner, che precisa che più del 45% del mercato è in mano ai primi cinque vendor, che stanno facendo faville soprattutto grazie a Cloud e applicazioni SaaS. Il Software as a Service, che si sta affermando come principale modello distributivo, è in effetti cresciuto del 27%, provocando la contrazione delle nuove licenze on premise, che rispetto al 2014 sono calate dell’1%.
Ci sono poche differenze nella tassonomia delle aziende in testa al ranking dei venditori più performanti (in ordine Salesforce, SAP, Oracle Microsoft e Adobe). IBM mantiene però la leadership sul segmento del marketing.
A livello geografico, l’incremento è stato a doppia cifra in Nord America, dove si genera ancora il 55,7% del giro d’affari. Ma sono i mercati emergenti dell’Asia/Pacific quelli contraddistinti dalla crescita più rapida, facendo segnare un +21,9%, un tasso quasi doppio rispetto all’espansione dell’intero settore. La Cina è cresciuta del 18,4%, mentre la regione Medio oriente e Nord Africa è cresciuta del 10,7%.
«Le operazioni di fusione e acquisizione iniziate nel 2009 hanno avuto seguito anche nel 2015, con più di 30 buyout di rilievo», aggiunge Julian Poulter, Research Director di Gartner. «Questo ha generato un’ulteriore competizione tra i top player del comparto a tutti i livelli del CRM, e specialmente nei sottosegmenti delle applicazioni SaaS».
Il prossimo trend? Secondo Forbes, che ha commentato l’analisi di Gartner, sarà – in funzione proprio delle acquisizioni effettuate dai cinque leader di mercato – l’avvento degli Advanced analytics, del Machine learning e dell’Intelligenza artificiale, che rivoluzioneranno il CRM nei prossimi tra anni. L’obiettivo è accrescere i portfolio di brevetti per realizzare soluzioni che sfruttino la scalabilità, la velocità di rilascio, l’agilità e la rapidità nella prototipazione forniti dal Cloud.
