SCENARI

Garantire la business agility aziendale attraverso una strategia adattiva in 4 mosse

Nell’era della volatilità e dell’incertezza occorre cambiare i modelli consueti con cui le organizzazioni pianificano la loro presenza sul mercato optando per approcci più flessibili, modulari e agili. I suggerimenti degli esperti di Gartner

Pubblicato il 18 Lug 2023

Business agility

La business agility è un insieme di capacità organizzative, comportamenti e modi di lavorare che sta emergendo come il metodo più adeguato negli attuali scenari di mercato, dominati da estrema volatilità.

Se molti analisti concordano sul fatto che la business agility possa rispondere alle sfide odierne meglio di quanto farebbe un modello tradizionale, questo non significa che ci sia un unico approccio per attuarla in azienda.

Lo stesso Business Agility Institute, che ogni anno elabora il Business Agility Report, sostiene che “può essere realizzata in migliaia di modi diversi, utilizzando approcci, pratiche, framework e modelli operativi differenti”. Ne consegue che anche le strategie alla base possono essere diverse. Tra quelle su cui si stanno focalizzando gli studi di alcune delle più importanti società globali di ricerca ce n’è una che sta acquisendo particolare rilievo. È la cosiddetta strategia adattiva.

Il ruolo degli insight

Recentemente Gartner, per bocca di Ian Cox, Senior Director Analyst della società, ha sottolineato che questo tipo di strategia è il contrario di quella consueta in cui i processi sono basati sulla certezza e su un calendario conseguente.

Oltre a diventare rapidamente obsoleta, la strategia non adattiva è molto più lenta nel rispondere ai cambiamenti. Il che corrisponde all’incapacità di portare la business agility che occorre nell’era della volatilità imperante. “Un approccio adattivo alla strategia a lungo termine è più appropriato a un mondo in cui i modelli di business si trasformano più frequentemente e spesso in modo più radicale – ha evidenziato Cox, rimarcando un dato evidente -. Quanto più veloce è il tasso di cambiamento, tanto più l’adattabilità diventa un imperativo fondamentale”.

Da qui i suggerimenti per gli executive nel determinare le sfide esistenti in materia di strategia, come i lunghi tempi di creazione e la lentezza della risposta ai cambiamenti. O, ancora, nell’identificare le pratiche strategiche adattive più rilevanti per superare tali sfide e nel selezionare gli elementi costitutivi, come gli insight in tempo reale, con cui supportare le pratiche adattive prioritarie.

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I 4 pilastri di una strategia adattiva efficace

Al fine di sviluppare una strategia in grado di assicurare la business agility, Gartner indica 4 pratiche su cui le organizzazioni possono concentrarsi, simultaneamente o in sequenza.

  1. Iniziare il prima possibile con le informazioni disponibili

Solitamente, la strategia definisce le scelte e le azioni a lungo termine che l’impresa deve intraprendere per fornire il valore derivante dal proprio modello di business. Tuttavia, più tempo si dedica alla creazione di un piano, meno tempo si ha per eseguirlo, con il rischio che nel frattempo il mondo sia cambiato e che il piano sia stato superato dagli eventi.

Al contrario, l’attuazione tempestiva può aiutare a far emergere i difetti del piano e a comprendere i punti da migliorare.

La strategia adattiva non richiede informazioni perfette o complete per essere eseguita, ma utilizza le informazioni disponibili per compiere le azioni più celeri che si ritengono necessarie per conseguire gli obiettivi aziendali.

  1. Rispondere ai cambiamenti nel momento in cui si verificano

Date le attuali condizioni di forte perturbazione, poche imprese possono permettersi di aspettare un anno per rivedere la strategia, come accadeva quando il contesto aziendale si muoveva lentamente e le perturbazioni erano l’eccezione e non la norma. Perfino rivedere la propria strategia su base trimestrale o addirittura mensile potrebbe non essere sufficiente.

Abbracciare una strategia adattiva implica, invece, attuare un monitoraggio di tipo continuativo nel quale sia possibile avviare una revisione della strategia ogni qualvolta siano disponibili nuove informazioni in grado di riformulare il contesto. Questo non vuol dire che la visione che guida questo tipo di strategia debba essere rivista completamente di continuo, ma piuttosto ampliata di volta in volta con ulteriori elementi che la arricchiscono.

  1. Perché bisogna “abbracciare” l’incertezza e non temerla

Secondo Gartner, l’incertezza non è un ostacolo, piuttosto una fonte di opportunità, sebbene comporti inevitabilmente l’accettazione di un livello di rischio superiore rispetto a una situazione dominata dalla certezza. Per questo le imprese che abbracciano il rischio e che rispondono rapidamente agli eventi che si verificano hanno maggiori probabilità di avere successo in un mondo incerto. E la strategia adattiva, a fondamento della business agility, è in grado di aiutarle a raggiungere i propri obiettivi, mitigando i rischi che inevitabilmente bisogna affrontare.

  1. Coinvolgere tutti nella strategia, dentro e fuori l’organizzazione

Una strategia calata dall’alto verso il basso ha la pecca di coinvolgere pochi individui selezionati, mentre un processo adattivo è per sua natura inclusivo, coinvolgente e collaborativo. Non solo. Una strategia pensata per adeguarsi di volta in volta a contesti in rapido mutamento può far tesoro delle idee e degli spunti provenienti da chiunque all’interno e all’esterno dell’organizzazione.

Ne deriva che si tratta di un modello che contribuisce ad aumentare la capacità dell’azienda di creare,  aggiornare e implementare la migliore strategia che serve in un determinato momento della sua vita.

I 9 “building block” su cui edificare la business agility

A prescindere da come le aziende impiegheranno le 4 pratiche adattive elencate da Gartner, ognuna di dette pratiche poggia su una serie di “building block”. In tutto 9 “mattoni” suddivisi a loro volta in 3 macrocategorie:

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I mattoni su cui si basa la strategia adattiva nella visione di Gartner

Input

Vanno considerati in questa categoria gli insight in tempo reale, la scansione continua e il crowdsourcing. In sostanza, i mattoni riguardano la modalità con cui vengono generate, ottenute o catturate le idee, le intuizioni e le informazioni rilevanti per la strategia.

Processo

È la categoria che raggruppa il modo in cui la strategia viene creata, rivista, mantenuta e aggiornata. Ne fanno parte come elementi costitutivi le decisioni distribuite, il processo continuo e il cosiddetto di strategy sprint. Quest’ultimo cerca di comprimere mesi di pianificazione in un lavoro orientato all’azione su cui vari team vengono allineati.

Output

Il formato, il contenuto o la struttura della strategia si avvale di 3 tipi di strategie. Quelle basate sulle opzioni, quelle basate sugli esperimenti e la strategia minima praticabile. Sono anch’essi fattori che cooperano affinché la strategia adattiva si traduca in risultati concreti. Tali da garantire quella business agility di cui le aziende oggi non possono più fare a meno.

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