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Evoluzione Ascot, tra valore e opportunità

Da sempre il nome di Insiel è associato ad Ascot tanto da rappresentare una sorta di biglietto da visita per l’azienda. L’ICT in house della regione FVG è attualmente al lavoro con un progetto di evoluzione del software con il duplice obiettivo di renderlo fruibile dai browser più moderni e contestualmente di migliorare la modalità di inserimento dei dati

Pubblicato il 18 Dic 2020

INSIEL ASCOT cividale del friuli

Stabilità del prodotto, migliaia di utenti già formati all’utilizzo della piattaforma, rispondenza ai vincoli di sicurezza dell’ambiente – in linea con gli adempimenti imposti dalla normativa – continua evoluzione funzionale, erogazione in modalità cloud: non c’è amministrazione pubblica, sia a livello locale che a livello nazionale non conosca il nome “Ascot”. Un prodotto largamente utilizzato in Friuli Venezia Giulia: 270 gli enti della regione che ne fanno uso quotidianamente, coinvolgendo circa 5500 operatori che possono contare sul lavoro di implementazione e sviluppo di Insiel l’azienda ICT in house della Regione.

Da sempre infatti, il nome di Insiel è associato ad Ascot tanto da rappresentare una sorta di biglietto da visita per l’azienda. La storia e l’evoluzione del software sono dunque molto legate alla storia ed evoluzione di Insiel: nell’ambito del suo percorso più che quarantennale, ormai si può parlare di generazioni persone che all’interno dell’azienda ICT hanno avuto il compito di dare continuità operativa di Ascot, mantenendolo vivo e aggiornato funzionalmente.

Un lavoro, un impegno, un insieme di competenze che hanno reso possibile la realizzazione di un vero prodotto enterprise, contribuendo non solo al riconoscimento del brand ma anche alla determinazione di un modello di sviluppo e di ingegnerizzazione del software. Le implementazioni e il supporto all’utente, per il quale vengono erogate attività di consulenza applicativa, oltre che di assistenza sul prodotto, rappresentano un valore per Insiel e per le persone che lo utilizzano e che ne apprezzano le capacità funzionali e la qualità del servizio fornito.

L’architettura di Ascot si basa sulla tecnologia Oracle Forms, che fornisce un framework fortemente integrato con il database e basato su linguaggio proprietario arricchito di istruzioni per interagire con i componenti di User Interface. Oracle Forms include sia l’ambiente di sviluppo che il componente server di runtime: le applicazioni sviluppate forniscono un’interfaccia per l’accesso ai dati efficace e sicura.

Il consolidamento dell’attuale infrastruttura ha consentito di dare continuità al prodotto Ascot nel corso degli anni, l’architettura e l’ingegnerizzazione del prodotto hanno permesso di intervenire in modo trasversale fornendo integrazioni a livello client, server e database, adeguandosi in modo trasparente ai vincoli di sicurezza e modernizzazione dell’ambiente runtime.

Sebbene il prodotto Ascot sia completo funzionalmente, gli attuali paradigmi di fruizione attraverso un browser web si discostano in modo evidente rispetto l’attuale interfaccia del prodotto: la tendenza oggi è la web application che prevede la capacità di esporre i dati in modo dinamico e adattando la disposizione delle informazioni alla dimensione della pagina.

Anche la nuova generazione di utenti/operatori negli Enti Locali, cresciuta e formata in un contesto tecnologico cloud oriented, è abituata a interagire con interfacce “leggere”, che privilegiano l’inserimento dei dati in modo progressivo e guidato rispetto all’immissione che ricalca la struttura di una tabella.

Insiel è consapevole e attenta alle esigenze e alle nuove necessità ed è al lavoro con un progetto di evoluzione del prodotto che punta sulla tecnologia Oracle Apex per lo sviluppo rapido di applicazioni web: il linguaggio di programmazione è simile a quello di Oracle Forms ma è in grado di fornire interfacce applicative moderne, cross browser, di tipo responsive. L’approccio analitico è basato proprio sul riutilizzo delle conoscenze delle stesse persone che lavorano sul prodotto attuale: una garanzia per la continuità funzionale di Ascot e per l’evoluzione dell’interfaccia utente. Il duplice obiettivo di renderla fruibile dai browser più moderni e contestualmente di migliorare la modalità di inserimento dei dati, vede il mantenimento di un menu di navigazione “ad albero” per l’accesso alle funzionalità, consentendo una modalità di esplorazione più moderna e intuitiva. Accanto alle funzionalità dedicate all’operatore, vengono rese disponibili informazioni su dati aggregati e rappresentati graficamente in grado di fornire, anche agli amministratori di enti, un quadro della situazione amministrativa ed economica dell’ente. In quest’ottica si sono considerati i contributi degli enti, spesso pervenuti in occasione di assistenza sul prodotto, e quelli degli stakeholder più vicini alle amministrazioni locali. L’ambiente di sviluppo, inoltre, è fruibile completamente da browser senza richiedere installazioni sulla postazione di lavoro

Il progetto tiene conto degli elementi come la completezza funzionale del prodotto conquistata nel corso degli anni, il vantaggio di operare all’interno di una suite che utilizza anagrafiche condivise, la capitalizzazione delle competenze delle persone che contribuiscono al mantenimento del prodotto ed alla sua gestione, la mole di dati che Ascot gestisce: un autentico patrimonio che permette di estrapolare statistiche e fotografie dei diversi ambiti calati sul territorio regionale e di offrire un quadro completo della pubblica amministrazione agli stakeholder regionali.

Il must è dunque la continuità di esercizio, la ricerca di una soluzione che garantisca allo stesso tempo la user experience del prodotto e il suo corretto funzionamento, senza interruzioni di servizio, nell’arco temporale che intercorre tra la fruizione del prodotto attuale e quello rivisitato. Sicuramente la tecnologia Apex renderà necessaria la formazione e l’aggiornamento delle persone coinvolte – sia nelle implementazioni del software, sia nel suo utilizzo – ma i vantaggi saranno certamente rilevanti anche dal punto di vista infrastrutturale, rendendo il prodotto scalabile e potenziando le performance a livello di database.

Nell’ultimo quadrimestre del 2019 si è affrontata l’implementazione in tecnologia Apex del Catasto e all’inizio 2020 si è rilasciato il verticale su due enti “pilota”. Contestualmente sono stati effettuati numerosi incontri con gli Enti Locali dove si ha avuto l’occasione di mostrare i primi risultati che hanno rappresentato una conferma delle scelte sia operative che tecniche intraprese.

Allo stato attuale sono tre i team dell’area PA digitale – Servizi e Sistemi Amministrativi e Finanziari di Insiel impegnati nello sviluppo delle funzionalità verticali Demografico/ Stato Civile, Tributi, Presenze/Assenze ed Economato.

Insiel punta molto su questo progetto, con investimenti importanti ma consapevole del rilancio indotto e il ritorno che Ascot in Apex può fornire in termini di immagine aziendale, anche per puntare nuovamente al mercato nazionale. Per questi motivi il progetto di evoluzione è un’opportunità, per Insiel, per Ascot, per le persone che si occupano delle sue implementazioni, come per gli utenti regionali e nazionali.

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