IT Security

WatchGuard, l’ascesa delle appliance di sicurezza nelle PMI

Un unico apparato hardware e software con le principali funzioni di network security riduce i costi e semplifica la gestione, spiega Fabrizio Croce, Area Director SEMEA del fornitore

Pubblicato il 26 Feb 2013

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Il recente lancio da parte di WatchGuard di due nuove appliance di ‘extendible content security’ per piccole e medie aziende, i modelli XCS 280 e 580, è l’occasione per approfondire insieme a Fabrizio Croce, Area Director SEMEA della stessa WatchGuard, il concetto di appliance di network security, in grande ascesa soprattutto nelle piccole e medie aziende. “In pratica l’appliance è un unico apparato hardware e software che nel caso della network security fornisce tutte le funzioni di sicurezza necessarie per unità connesse a internet – spiega Croce -. Inoltre la collocazione è un aspetto fondamentale della sicurezza della rete, e una appliance disgiunta dai server aziendali può fare da baluardo, perché da una parte se c’è un problema hardware del server la sicurezza non si blocca, e dall’altra una vulnerabilità della sicurezza non mette subito automaticamente il server alla mercè di chi viola il sistema”.

La proposta di soluzioni di appliance di network security, aggiunge Croce, è ideale per le PMI con poche risorse da dedicare all’IT Security, perché riduce fortemente le esigenze di gestione, ma è in ascesa anche nel segmento enterprise, perché in un periodo come questo va incontro alle direttive di riduzione dei costi che i responsabili dell’IT e della sicurezza di moltissime aziende ricevono dai rispettivi top management.

Per le PMI senza un team IT dedicato

Fabrizio Croce, Area Director SEMEA di WatchGuard

Tornando alle ultime soluzioni annunciate, “si tratta di due modelli rivolti a PMI che non hanno un team dedicato per la sicurezza IT, e fanno parte della nostra linea d’offerta appunto di Extendible Content Security, che si focalizza su data loss prevention e sicurezza di e-mail e flussi web in entrata nel sistema aziendale”. L’altro importante filone d’offerta di WatchGuard, con la linea di appliance XTM, è nel segmento UTM (Unified Threat Management), che in pratica è l’evoluzione dei tradizionali firewall di rete con funzioni di network intrusion prevention, gateway antivirus e anti-spam, VPN, content filtering, application blocking, data loss prevention e reporting. “Il target è molto orizzontale, con una scalabilità fino a 25.000 utenti con sole chiavi software, senza necessità di upgrade hardware, e le funzionalità infatti sono di livello enterprise, ciascuna basata sul best-of-breed del mercato: per esempio AVG per l’antivirus, Websense per il filtering, Broadweb per l’intrusion prevention. Ma la nostra quota di mercato più alta, e in aumento, è nel segmento delle aziende fino a 500 postazioni”. In Italia, continua Croce, il brand WatchGuard è diffuso soprattutto nelle PMI private e nella Pubblica Amministrazione Locale. “La filiale italiana è a Roma, con presenza anche a Milano, e ci avvaliamo di un canale con 4 distributori e circa 700 rivenditori attivi, di cui molti sono esclusivi, tra cui tutti quelli certificati, che sono 90”.

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