La televisione è morta? Viva la televisione! Nonostante l’incursione di Internet, video on demand, social network e second screen, sembra proprio che il piccolo schermo (che in realtà diventa sempre più grande e a maggiore definizione, con un’infinità di nuovi servizi digitali connessi) stia rinascendo.
E se Eurodata Tv ha confermato che la televisione non lineare cresce del 7%, con più di cento nuove realtà nate anche grazie all’impegno di importanti gruppi mondiali gli addetti ai lavori sono tutti d’accordo nel sostenere che la Tv stia addirittura vivendo la sua età dell’oro. Da Mauro Panella (Fox) a Sergio Del Prete (Viacom), passando per Giovanni Brunelli (Tim Vision) e Danilo Bove (Magnolia) la sensazione è la stessa: la Tv cresce in termini di ascolti, di minuti di visione e di interesse.
È il pensiero unanime scaturito per esempio alla 13esima edizione del Forum Europeo Digitale, che si è tenuto il 9 e il 10 giugno a Lucca, per la prima volta nel suggestivo scenario del Real Collegio.
Una manifestazione confermatasi di alto profilo, che ha visto alternarsi la UHD Forum Conference (organizzata dall’HD Forum, per l’appunto, e presentata dal vice presidente, David Price) ai contributi di Andy King (BBC), Phil Laven (DVB), Massimo Bertolotti (Sky) e Francesco Di Donato (Video Progetti), che hanno dibattuto sull’evoluzione dell’Ultra Alta Definizione: malgrado ci sia ancora qualche difficoltà legata alla comunicazione, agli standard e alle scelte strategiche sul piano tecnologico a partire dallo sviluppo del 3D, i canali e i contenuti aumentano, le vendite superano le attese e gli eventi catturano l’interesse del pubblico. «Dobbiamo raggiungere importanti sinergie a livello industriale e tecnico», ha ammesso David Price, per non avere più ritardi nel 2017 e intraprendere una via unica per il successo del 4K televisivo», che in occasione del Campionato europeo di calcio, trasmesso in questi giorni dalla Francia, grazie alla collaborazione di tivùsat ed Eutelsat andrà in scena nei sette incontri finali.
Ma le criticità riguardano anche il framework regolatorio. I media in generale stanno attraversando in Italia ed Europa una fase delicata, dominata dal dibattito in corso al Senato sul Dl Franceschini in Senato e dalla revisione della direttiva dei servizi media proposta dalla Commissione Europea. «Siamo delusi dalla proposta della Commissione», hanno dichiarato Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Antonio Preto, commissario dell’Agcom e Stefano Selli, vice presidente di Confindustria Radio TV. «C’è il rischio di invasioni di contenuti non europei oltre alla mancata tutela della produzione interna, così come un allentamento degli affollamenti pubblicitari, che potrebbe portare a una guerra tra poveri». Il confronto si è poi snodato sull’importanza delle regole da condividere con gli OTT e con i player che utilizzano la Rete e sugli sforzi necessari ad arginare il dilagante fenomeno della pirateria.
Alla chiusura dei lavori Comunicare Digitale e CIC Media (società con sede a Miami e relazioni con i più importanti network latinoamericani) hanno annunciato una partnership che consentirà la nascita di un Campus Media, per la formazione ed aggiornamento di figure professionali creative. Il progetto partirà l’anno venturo proprio da Lucca, dove è stata confermata la prossima edizione del Forum Europeo Digitale.
L’appuntamento è per il 15 e il 16 giugno 2017, di nuovo nella cornice del Real Collegio.