La quotazione in borsa di SIA, prevista entro la fine dell’anno, è sempre più vicina. E nel frattempo il gruppo ha rassicurato i mercati con i dati di consuntivo 2015, con una crescita del 5,4% per il fatturato e del 6,2% per l’utile netto.
Nello specifico le vendite hanno toccato i 449,4 milioni di euro, e l’utile netto i 69,8 milioni: risultati – predisposti per la prima volta secondo i principi contabili internazionali IAS e IFRS – che sono stati trainati dalle buone performance delle transazioni di pagamento elettroniche, dall’aumento dei volumi di traffico sulla rete SIAnet, dall’acquisizione di nuovi clienti e dalle attività cross selling. Senza dimenticare lo sviluppo di nuovi servizi e prodotti, come Jiffy (applicazione di mobile payment P2P che ha raggiunto i 300mila utenti con 23 gruppi bancari aderenti), la fatturazione elettronica e la piattaforma per l’utilizzo del Nodo dei Pagamenti PagoPa dell’AGID.
Tutti lanci commerciali che confermano il trend di migrazione dal contante ai pagamenti elettronici. Nel 2015, SIA ha infatti registrato un incremento dell’e-payment grazie al forte sviluppo dei servizi di secure messaging (+30%) e di payment factory (+15%), rivolti soprattutto alla clientela Corporate e alla Pubblica Amministrazione, che ha compensato la riduzione dei volumi sugli strumenti di pagamento non-SEPA (-6%).
Sul lato operativo, nel 2015 il Gruppo ha gestito complessivamente 9,9 miliardi di transazioni (+7,7% rispetto al 2014), 3,3 miliardi di operazioni con carte (+11,2%) e 2,8 miliardi di operazioni di pagamento (+3,6%) relative a bonifici e incassi. Sui mercati finanziari il numero delle transazioni di trading e post-trading è salito a 41,7 miliardi, con un incremento del 38%. SIA ha gestito un traffico di 358 terabyte di dati sui 180 mila km della rete SIAnet, in aumento del 10% circa rispetto al 2014, con una totale disponibilità dell’infrastruttura e livelli di servizio del 100%.
«Il 2015 è stato un anno di conferma e crescita per SIA: tutti gli indicatori economici e di business sono aumentati rispetto al 2014, anno che era già stato eccezionale per le attività di migrazione ai pagamenti SEPA di cui gestiamo la piattaforma paneuropea per conto di EBA Clearing», ha commentato Massimo Arrighetti, Amministratore Delegato di SIA. «Anche per il prossimo triennio, la società continuerà a perseguire l’eccellenza come fattore chiave di successo in settori di attività mission-critical per raggiungere i tre obiettivi principali del Piano industriale 2016-2018: crescita organica, mantenimento della redditività e crescita dimensionale tramite operazioni straordinarie».
Il documento di sintesi del bilancio 2015 evidenzia poi che i costi operativi ammontano a 193,4 milioni di euro (+8,5% rispetto al 2014), mentre i costi del personale (con 1612 dipendenti, in aumento del 5%) sono di 133,4 milioni (+1,7%). Gli investimenti sostenuti nel 2015 sono stati di 20,7 milioni di euro (+69,7%).