Strategie

SEC diventa Unify e punta alla comunicazione del futuro

Siemens Enterprise Communications cambia il proprio nome in previsione del rilascio della piattaforma “Project Ansible” con cui sarà possibile unificare la gestione dei canali di comunicazione voce, web e social

Pubblicato il 24 Ott 2013

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“Per i nostri clienti, come per noi dipendenti non cambierà nulla”. Così esordisce Sandro Profeti, responsabile marketing & communication dell’azienda da anni conosciuta come Siemens Enterprise Communications che pochi giorni fa ha assunto il nuovo nome di Unify. “Stessa la proprietà (Siemens AG e il fondo americano Gores Group, ndr), stesse le sedi, stesse le persone, stessi i clienti e i mercati… Abbiamo soltanto voluto cambiare nome per distinguere il nostro marchio dalla molteplicità delle attività in cui Siemens è oggi impegnata ed esprimere al meglio i concetti che oggi sono alla base del nostro business”.

“Siamo stati tra i pionieri nella unified communication e del collegamento della stessa con le social network – ha precisato Riccardo Ardemagni, amministratore delegato della filiale italiana – e pensiamo che il marchio Unify possa rappresentare al meglio il nostro attuale impegno verso l’evoluzione del mondo della comunicazione”.

Un mondo in cui decisamente non domina più la voce: “Grazie a messaggistica, e-mail, conference call, Twitter, Linkedin, Facebook e tanti altri mezzi che oggi esitono per comunicare nel privato come in azienda – prosegue Ardemagni -. Un mondo in cui sono decisamente mutate le esigenze e il potere di scelta degli utenti finali in fatto di comunicazione e dove servono soluzioni mobili, georeferenziate, integrate con le applicazioni oltre che più piacevoli da usare”.


Il Project Ansible
Nel mirino di Unify c’è oggi una nuova piattaforma di comunicazione chiamata “Project Ansible” attualmente in fase di completamento e di cui la società prevede di iniziare i test d’uso presso alcuni grandi clienti entro la fine dell’anno e di renderla definitivamente disponibile entro la prima metà dell’anno prossimo.

“Con questa piattaforma puntiamo a unificare la comunicazione, adattandola dinamicamente alle modalità preferite dagli utenti. Un modo per evitare l’attuale caos e per permettere alle aziende di gestire la stessa in modo indipendente dal device, tenendo traccia dei contenuti indipendentemente dal fatto che arrivino da una conference call, un’e-mail o altro mezzo”.

Valutato positivamente da Gartner, il Project Ansible prevede sistemi avanzati di riconoscimento del parlato multilingua e quindi d’indicizzazione e ricerca dei contenuti. Il tutto con interfacce utente molto semplici, progettate con la collaborazione del prestigioso Frog Design, autore anche del nuovo marchio di Unify.

L’obiettivo della soluzione sono le aziende “Top 500” già oggi utilizzatrici delle soluzioni di comunicazione ex-SEC (in Italia l’istallazione più grande è in Fiat con circa 35 mila utenti) oltre ai telco provider che, con la piattaforma, potranno offrire servizi a valore a un più ampio range di utenti. Attraverso partner saranno sviluppate versioni ad hoc per i settori sanità e pubblica amministrazione oltre a integrazioni con software applicativo come SAP o servizi cloud come Salesforce.

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