È un viaggio a tappe quello che JD Edwards, l’ERP di casa Oracle, sta compiendo a cavallo di mercato e innovazione tecnologica. Ogni tre anni è prevista una major release, attraverso la quale il software punta a offrire nuove funzionalità ma soprattutto nuove modalità d’uso.
Nel 2015 cade una di queste scadenze, e dovendo rispondere alle dinamiche del Mobile, del Cloud e dell’IT comoditization, che proprio ora si stanno affermando, JD Edwards si trova probabilmente a segnare una pietra miliare del percorso. Materializzando la metafora, quest’anno Oracle Italia ha organizzato un roadshow (www.jde-italiancore.it) per raggiungere in una trentina di località clienti e prospect lungo lo Stivale e far toccare loro con mano potenzialità, risultati e soprattutto use case legati alla piattaforma. Alla fermata di Cinisello Balsamo (MI), nell’headquarter tricolore, il top management ne ha approfittato per tracciare un bilancio sull’andamento delle sottoscrizioni e per indicare sulla mappa le evoluzioni più appetibili per la Pmi italiana.
“Oggi contiamo oltre 10 mila utenti, con più di 900 ragioni sociali che hanno scelto JD Edwards”, ha esordito Gianluca De Cristofaro, Sales Director Applications for Midsize Enterprises. “In Italia abbiamo le revenue più interessanti di tutta la regione europea, con un incremento del fatturato pari al 120%, mentre l’area Western Europa è cresciuta mediamente del 56%. Significa che da noi la piattaforma è stata capita e sfruttata meglio che altrove, e questo aspetto non è cosa da poco: ci conferisce maggiore rilevanza nel momento in cui facciamo richieste specifiche agli sviluppatori americani”.
Un messaggio quest’ultimo piuttosto diretto, visto che a Cinisello erano presenti direttamente dagli States anche John Schiff e Robert Monahan, rispettivamente VP Business development e VP Product management di JD Edwards. “La rotta che stiamo seguendo è sicura e confermiamo il rilascio di una major release anche nel 2018, ma difficilmente possiamo andare oltre con le previsioni: nessuno oggi è in grado di dire quale sarà lo stato della tecnologia nel 2021. “I trend per i prossimi anni sono senz’altro l’IoT, la consumerization dell’IT, il Mobile, il Cloud, e il real time insight”, ha detto Schiff. “Soprattutto le nuove applicazioni Cloud based hanno trasformato JD Edwards in una soluzione multipiattaforma, pronta a garantire una user experience di livello anche sui dispositivi Mobile. Uno dei prossimi passi? Lo sbarco sui wearable e sui nearable, con sistemi di notifica ottimizzati”.
Robert Monahan conferma che il futuro degli ERP è sul campo, al fianco della forza vendita. “Oppure dei non-human user: parlo delle macchine, che impareranno a comunicare tra loro sfruttando la potenza della nostra piattaforma. Vedremo le prime soluzioni M2M nel giro di sei-nove mesi”, ha precisato Monahan. “Entro il 2016 apporteremo ulteriori semplificazioni sul lato grafico e sull’interfaccia, dando la possibilità di personalizzare la propria home page e con l’aggiunta di nuove applicazioni mobile, che amplieranno il parco delle 84 già attualmente disponibili. Un’importante novità sarà costituita dall’opportunità di lavorare anche off line. Il rilascio della versione 9.2 è programmato per distribuire ai clienti solo gli oggetti cambiati rispetto all’edizione precedente, mettendo in evidenza l’upgrade e mantenendo le personalizzazioni impostate dagli utenti. Questo comporterà tempi e costi minori per il testing”.
Come detto, all’evento hanno partecipato anche alcune delle aziende che hanno scelto JD Edwards e che hanno portato la propria testimonianza rispetto ai benefici generati dall’adozione dell’ERP. Geico (specializzata nella produzione di macchinari dedicati all’industria dell’automotive), è riuscita a unificare engineering, operations e finance, con l’intenzione di dare vita nei prossimi mesi a un configuratore commerciale e a una soluzione di business intelligence, Guess Europe ha adoperato la piattaforma per unificare sotto il profilo della contabilità tutte le subsidiaries del Vecchio continente. Doc Generici, che come dice il nome produce e vende farmaci privi di marca, usa JD Edwards per permettere ai sistemi informatici di crescere di pari passo con l’azienda, conferendole allo stesso tempo flessibilità e solidità. Vincenzo Zucchi, lo storico marchio di biancheria per la casa, punterà invece a combattere la crisi del settore attraverso l’internazionalizzazione e il potenziamento del canale e-commerce, mettendo a frutto gli applicativi di business intelligence, CRM e digital business forniti da Oracle.