La riflessione sul conseguimento di una maggiore qualità nel processo di appalto è al centro del dibattito nel nostro Paese ormai da qualche anno e poggia sull’esigenza, da un lato, di ridurre il numero delle stazioni appaltanti (censite in oltre 32.000) e, dall’altro lato, di accrescere le competenze di chi opera in questo settore, estremamente complesso e in grande trasformazione.
Il nuovo Codice Appalti introduce alcune modifiche sostanziali nella filiera dell’appalto pubblico, limitando fortemente la possibilità di fare appalti da parte degli enti non qualificati e non aggregati e introducendo criteri per l’innalzamento della qualità e della professionalità di chi opera nel settore degli appalti.
Questi i temi al centro del convegno La qualificazione delle stazioni appaltanti: il ruolo chiave degli strumenti, delle competenze e dell’organizzazione organizzato da Promo Pa Fondazione, che si terrà il prossimo 15 dicembre a Firenze presso l’Educatorio di Fuligno, in Via Faenza 48.
In occasione del convegno verranno presentati i risultati della ricerca «La valutazione delle stazioni appaltanti: opportunità e strumenti per l’implementazione di un modello nazionale. Il punto di vista delle stazioni appaltanti e delle imprese» basata su un’indagine condotta da Promo P.A. Fondazione, in collaborazione con BravoSolution su oltre 250 stazioni appaltanti e 70 imprese
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La partecipazione gratuita, previa iscrizione, fino ad esaurimento posti.