E’ scaduto il 25 settembre il termine per inviare contributi e osservazioni al sito del Dipartimento delle Finanze sul decreto legislativo di recepimento della direttiva 2010/45/UE sulle norme in materia di fatturazione che entreranno in vigore dal 1º gennaio 2013 e che riguarda, tra l’altro, l’emissione della fattura elettronica e semplificata, la conservazione dei documenti e l’esigibilità dell’imposta nelle operazioni transfrontaliere.
Secondo le indiscrezioni i lavori per il recepimento della direttiva, di cui si parla dal 2011, sono a buon punto e si articolano in due filoni: le regole di fatturazione, con i relativi adempimenti, e la fatturazione elettronica.
Per questo secondo aspetto è prevista l’equiparazione tra eInvoice e fattura cartacea, obiettivo che dovrebbe portare numerose semplificazioni. Per esempio l’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto della fattura sono elementi che potrebbero prescindere dall’apposizione di una firma digitale, ricorrendo a sistemi di “business control” per certificare l’assoluta affidabilità delle fatture portate in archivio.
E’ a questo punto sensato chiedersi se l’arrivo di questo decreto che recepisce la Direttiva 2010/45/UE stimolerà oppure ritarderà ulteriormente il varo dell’altro decreto (atteso dal 2008) che dovrebbe definitivamente imporre la fatturazione elettronica nei rapporti con la Pubblica amministrazione.
Secondo alcune indiscrezioni, la direttiva potrebbe rendere superato parte del contenuto del decreto sulla Fatturazione Elettronica verso la Pa, che quindi dovrebbe essere rivisto. Proprio per questo, il Consiglio di Stato, dove attualmente si trova il testo del decreto, aspetterebbe di vedere il testo finale del decreto che recepisce la direttiva 2010/45/UE per poi passare all’esame dell’altro decreto (quello relativo alla Fatturazione Elettronica verso la Pa).
Il testo di legge cui si riferisce il decreto, va ricordato, introduce logiche di sostegno verso le piccole e medie imprese per l’adozione dell’eInvoice. Un “sostegno” che, naturalmente, necessita di essere accuratamente definito.