Econocom ha ufficialmente inaugurato a Milano la nuova sede, l’Econocom Village, uno spazio avveniristico pensato per lo smart working nato dalla riqualificazione di un’area industriale dismessa della città. La cerimonia inaugurale, cui sono stati invitati l’assessore alle politiche del lavoro del Comune di Milano Cristina Taiani e il Professor Mariano Corso del Politecnico di Milano, è stata l’occasione per fare il punto dell’ambiziosa strategia di crescita della multinazionale nel nostro Paese, che nell’arco di un lustro ha messo a segno due importanti acquisizioni, Bizmatica (2015) e Asystel (2016), e un intenso piano di recruiting che ha portato a bordo manager con solida esperienza nel mondo IT. Oggi in Italia ha oltre 500 dipendenti e un fatturato dichiarato di 437 milioni di euro.
Presente all’evento anche Robert Bouchard, COO di Econocom International e figlio del fondatore del Gruppo franco-belga, oggi presente in 19 Paesi nel mondo con un giro d’affari superiore ai 2,5 miliardi di euro e 10mila collaboratori.
Who's Who
Enrico Tantussi
Amministratore Delegato, Econocom Italia
Obiettivo: digital transformation
«Il percorso di trasformazione di Econocom è iniziato 5 anni fa – ha ricordato il CEO Enrico Tantussi -. Da leader nell’ingegneria finanziaria siamo diventati “digital transformation designer”, come ci piace definirci. Stiamo percorrendo la digital revolution e per primi abbiamo voluto trasformare noi stessi, ribaltando l’organizzazione e i processi e favorendo una nuova cultura aperta, con scambi sia al nostro interno sia verso l’esterno, accogliendo Bizmatica e Asystel. Bisogna sempre partire dalle persone, creando esperienze: per questo l’Econocom Village è sia un luogo di lavoro flessibile e funzionale per i dipendenti, sia uno show-room delle nostre soluzioni, in cui tecnologia c’è ma è quasi invisibile.»
Oltre agli spazi dedicati ai dipendenti, la struttura comprende infatti un’area dedicata al co-working, e laboratori di digital experience, dove sperimentare e toccare con mano le applicazioni: si tratta di soluzioni tecnologiche diffuse ma non invasive, che rendono gli spazi più fruibili e funzionali semplificando le attività quotidiane degli utenti, la collaborazione e la condivisione. Gli ampi spazi sono pensati anche per ospitare per workshop e incontri.
Who's Who
Mariano Corso
Docente di Leadership & Innovation del Polimi, Responsabile scientifico dell’Osservatorio HR e dell'Osservatorio Smart Working del Polimi, Responsabile Scientifico di P4I-Partners4Innovation
«Uno spazio come questo aiuta le persone ad attivare il DNA digitale che è in noi – ha detto Mariano Corso -. Ma non basta per creare un’azienda Smart. Serve visione e pazienza: ogni passo libera energia e crea benessere. L’onda del digitale è solo all’inizio, nei prossimi anni dovremo mettere in discussione gli archetipi del lavoro. Serve accompagnare le persone al cambiamento».
La crescita non si arresta: nuove acquisizioni in vista
Gli spazi sono modulari e si amplieranno con la realizzazione di un nuovo edificio nel 2019, in vista di nuove acquisizioni che sono in dirittura di arrivo, ha confermato Tantussi: «Per quest’anno abbiamo grandi obiettivi di crescita, che raggiungeremo attraverso un arricchimento e rafforzamento delle competenze tramite M&A, la valutazione di nuovi mercati anche lontani dal nostro core-business, e un incremento della capacità finanziaria interna e della flessibilità operativa. Le aziende che acquisiamo operano come satelliti: sono integrate ma indipendenti».
Quanto all’offerta, la proposta include consulenza per la digital transformation a 360 gradi, progettazione e fornitura di risorse e beni nonché la gestione tecnologica degli asset digitali, delle infrastrutture, delle applicazioni e dei vari servizi di business correlati, con un approccio as-a-service con canoni a consumo.
Dal punto di vista tecnologico, gli investimenti puntano sulla realizzazione di una piattaforma open source proprietaria su cui poggiare i servizi (per i data center c’è un accordo con Equinix) e sullo sviluppo ad hoc di API che permettono di integrare e far comunicare servizi che poggiano anche su cloud pubblici. La piattaforma, definita “ibrida, multi-tenant e multicloud” sarà rilasciata a giugno e potrà essere sperimentata nel Village. Secondo i manager di Econocom, l’obiettivo di questo approccio, che ruota sulle forti competenze nell’API management, è quello di superare i vincoli che oggi frenano le aziende a entrare nel mondo del cloud, e migliorare le prestazioni in modo decisivo, mantenendo un approccio indipendente dai vendor.