News

E in Irlanda parte il progetto pilota per l’eInvoice

L’Irlanda lancia un progetto per la fattura elettronica, mentre l’Italia attende ancora i decreti attuativi. Il ministro irlandese Brian Hayes ha…

Pubblicato il 15 Mar 2012

istock-000013861238xsmall-186429-120906155218

L’Irlanda lancia un progetto per la fattura elettronica,
mentre l’Italia attende ancora i decreti attuativi. Il
ministro irlandese Brian Hayes ha presentato un progetto pilota
per l’adozione della fattura elettronica tra dipartimenti
governativi e altri uffici pubblici.

Coordinato dall’Institute of Technology e supervisionato
dal National Procurement Service, il progetto avrà bisogno di un
paio di mesi per essere completato e ha l’obiettivo
di arrivare ad avere un sistema di billing completamente
paperless che permetta la riduzione dei costi
.

Sette uffici pubblici saranno coinvolti nel progetto che secondo
Hayes potrebbe portare a molti milioni di euro di risparmi in
termini di riduzione dei costi amministrativi e transazionali.

Il progetto potrà servire anche ai service provider
dell’isola per acquisire know how e diventare leader in
questo particolare settore
con un’esperienza che
può essere poi riciclata anche negli altri paesi membri della
Unione europea.

Questo succede in Irlanda. In Italia si aspetta da anni che si
dia seguito tramite decreti attuativi all’obbligo di
utilizzare l’eInvoice nei rapporti con la Pubblica
amministrazione.

A questo proposito il deputato radicale Marco Beltrandi ha
presentato un’interrogazione in cui chiede siano emanati i
decreti attuativi della legge Finanziaria 2008 (legge n.
244/2007) in cui si è previsto l'obbligo di utilizzare la
fattura elettronica in ogni rapporto commerciale con
l'Amministrazione e gli enti pubblici e far si che le
amministrazioni pubbliche non utilizzino più le vecchie fatture
cartacee.

“A nessuno sfuggirà la grande semplificazione burocratica
che ne deriverebbe – ha dichiarato Beltrandi -. La
snellezza delle pratiche tra privati e pubblico e l’aiuto
che si darebbe ai tanti imprenditori che attendono i ritardati
pagamenti. Emanando gli atti dovuti e molto importanti la
PA sarebbe più efficiente e senza carta
, dove tutti i
certificati saranno trasferibili in forma digitale.

di Luigi Ferro

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2