Non chiamatelo produttore di smartphone. Persa la guerra con gli altri big del mercato, Blackberry ha scelto infatti un’altra strada che la riporta alle origini della sua storia.
Software e servizi sono il credo della società che ha deciso di aprirsi al mondo degli altri sistemi operativi ribadendo il concetto anche al recente Mobile world congress di Barcellona dove ha presentato un paio di nuovi smartphone, senza sottolinearlo più di tanto, ma soprattutto ha focalizzato l’attenzione “sulla gestione dei device in azienda” come spiega Diego Ghidini, director business sales della società.
“In questo sta il futuro della società” che dopo il Bes 10 che permetteva di utilizzare la piattaforma Blackberry per gestire device con Android e iOs, ha presentato il Bes12 che permette di gestire dispositivi anche con Windows Phone.
Su una macchina sola è poi possibile gestire tutti i sistemi operativi, mentre prima c’era bisogno di server dedicato per il Blackberry e uno per gli altri mondi del mobile. “Il che permette un evidente risparmio sui costi hardware”, sottolinea Ghidini.
Da un’unica console di management si possono gestire anche anche ambienti ibridi, con soluzioni on-premises e cloud, mentre è possibile aggiungere funzioni nuove di controllo dei dispositivi mobili perché la piattaforma va oltre lo smartphone. Ghidini fa riferimento al mondo delle auto e alle connected car, ma anche alla sanità che per i servizi a domicilio ha bisogno di trasferire i dati in assoluta sicurezza.
Altra novità riguarda la piattaforma eBbm per le aziende. “Abbiamo accolto le richieste dei nostri clienti – spiega il manager della società –. Invece della mail molti utenti anche in azienda utilizzano chat generiche con ovvi problemi di sicurezza. Per questo Blackberry ha presentato Bbm protected, il primo servizio di una suite per utilizzare un sistema instant messaging sicuro all’interno dell’impresa.
Qualche annuncio ha riguardato anche trade up e licensing dove, grazie al programma EzPass, i clienti potranno migrare senza vincoli dal vecchio Bes al nuovo. Il programma è aperto però anche alle licenze dei concorrenti. “Se un nostro cliente ha comprato cento licenze per gestire degli iPad potrà passare al Bes 10 e noi faremo il trade up dell’Mdm concorrente per poterlo utilizzare sul nostro Bes 10. E’ una mossa commerciale molto aggressiva che dà l’idea del grosso cambiamento di questa società”.
Per il licensing sono state presentate due nuove proposte, silver e gold. Con la prima si possono gestire in maniera completa i device partendo dall’applicazione per arrivare alla sicurezza, mentre la seconda prevede anche BlackBerry Secure Work Space per iOs e Android, oltre ad altre funzionalità dedicate alla sicurezza per enti governativi, mondo della finanza e sanità.