Strategie

Barracuda, la sicurezza IT semplificata piace alle PMI

L’offerta dell’azienda californiana, che comprende firewall per reti, web application, e-mail e messaging, application delivery, e backup, conta mille clienti in Italia. “Le aziende non vogliono occuparsi della complessità dell’IT”

Pubblicato il 26 Ago 2013

barracuda-networks-wieland-130827122922

Wieland Alge, general manager EMEA di Barracuda Networks

“La sicurezza delle reti e dei dati ha aspetti anche estremamente complessi, ma molte organizzazioni, e in particolare le piccole e medie aziende, non vogliono occuparsi di questa complessità: vogliono soluzioni semplici, che funzionino subito, senza doverci lavorare sopra, e con prezzi chiari e senza sorprese. Per questo la nostra proposta è particolarmente adatta al mercato italiano”. Così Wieland Alge presenta Barracuda Networks, azienda di cui è general manager per l’area EMEA, e che opera direttamente in Italia dalla fine del 2010 con un team guidato dal country manager Stefano Pinato.

“Barracuda – ci spiega Pinato – è nata 10 anni fa in California, e ha iniziato offrendo sistemi antispam e di web filtering, cioè di controllo della navigazione internet, ma da allora ha ampliato molto l’offerta, che ora comprende firewall per reti, applicazioni web, instant messaging ed e-mail, e inoltre application delivery, load balancing e anche storage in termini di backup server e archiviazione e-mail, tutte disponibili come appliance fisiche, virtuali o in cloud”.

Questi mesi segnano un momento particolare della storia della società, che ha lanciato una serie di prodotti nuovi, tra cui un firewall ‘next generation’ (cioè con caratteristiche di controllo di singole applicazioni e utenti) alla portata delle piccole e medie aziende, e secondo varie fonti citate da Reuters sta valutando la quotazione in Borsa entro l’anno.

I clienti sono circa 150mila, in gran parte piccole e medie aziende ma anche grandi realtà, tra cui CitiBank, Coca-Cola, FedEx e IBM, mentre i dipendenti sono circa 1100, di cui 200 in Europa, legati in gran parte all’acquisizione dell’austriaca Phion nel 2009, che ha portato in dote l’area d’offerta dei ‘next generation firewall’, e la cui struttura è rimasta in gran parte inalterata in termini di sviluppo, supporto e forza commerciale. Tanto che la sede europea di Barracuda è a Innsbruck, presso la sede originaria di Phion.

Calzedonia, un firewall per ciascuno dei 3000 negozi nel mondo

Stefano Pinato, country manager di Barracuda Networks

“Il motto di Barracuda è ‘Complex IT simplified’, che si declina in soluzioni complesse ma semplici da usare, tutti con la stessa interfaccia grafica e piattaforma di controllo, e anche in un modello di pricing che non è rigidamente legato al numero di utenti, di processori o di server – spiega Pinato -: noi chiediamo un importo iniziale e una licenza d’uso da uno, tre o cinque anni, dopodiché il cliente può modificare la soluzione o aggiungere utenti nei limiti del decadimento delle performance che ritiene accettabile; inoltre alla fine del quarto anno sostituiamo gratuitamente l’appliance con la versione più aggiornata”.

Diverse soluzioni Barracuda, continua Pinato, sono anche rivolte a fornitori di servizi IT, per esempio il firewall o il backup server. “I clienti fanno il backup su sistemi in rete locale, poi preferiscono fare una replica su una macchina nel data center del provider piuttosto che in cloud presso i nostri data center. Abbiamo verificato che il cliente si fida molto di più del fornitore di servizi locale che del vendor: per il cloud c’è ancora molta diffidenza, le aziende preferiscono che i loro dati siano in data center a pochi chilometri da casa”.

Quanto al mercato italiano, Barracuda vi opera attraverso un canale a due livelli, con tre distributori (Bludis, Westcon Security e Zycko) e un centinaio di rivenditori. “Abbiamo circa mille clienti, tra cui Calzedonia, che ha installato un nostro firewall in ciascuno dei suoi oltre 3000 negozi nel mondo, tutti gestiti centralmente dal quartier generale dell’azienda a Verona, e che è uno dei progetti più grandi di Barracuda in Europa, e poi Brennercom, Grimaldi Lines, Bracchi, Teatro alla Scala, Ferrarini, Helvetia”, spiega Alge. “L’Italia è stato il mercato a più rapida crescita per noi in Europa negli ultimi 2-3 anni: le aziende italiane non sono affatto arretrate, almeno per quanto riguarda la sicurezza IT, anche se magari investono meno delle tedesche o delle svizzere”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2