Velocità, sicurezza e capacità di gestione: sono i tre imperativi per i responsabili IT nella Application Economy secondo CA Technologies.
Ne ha parlato Mike Gregoire, CEO della società durante il keynote del CA World ’14, l’appuntamento annuale con partner e clienti che si è svolto a Las Vegas a novembre.
Gregoire ha sottolineato l’impegno che ha portato la società di software trasformarsi, negli ultimi due anni, grazie a forti investimenti, un impulso necessario per rispondere ai nuovi scenari e alle richieste dei clienti.
«Oggi è necessario passare dal concept all’execution in tempi brevissimi: il business non aspetta e l’innovazione è misurata in settimane o anche in ore, non più in mesi come avveniva nel passato. E i clienti hanno tolleranza zero, quando si parla di performance: dopo 3 secondi di attesa abbandonano un sito. Non sono fedeli al brand, come in passato, ma all’esperienza, e l’esperienza dipende dal software», ha detto.
In questo scenario, la strategia di CA Technologies è oggi focalizzata su tre aspetti.
Il primo è il DevOps, ovvero la metodologia che accelera e migliora lo sviluppo delle applicazioni, grazie ad appositi tool. E’ un termine coniato da CA tre anni fa, e diventato in poco tempo comune e centrale nel portafoglio dell’offerta della società, che punta a mantenere la leadership in questo ambito e si propone con un portafoglio completo e rinnovato, nella convinzione che la qualità e tempestività dello sviluppo applicativo siano oggi strategiche per il business.
Bjarne Rasmussen, Senior Vice-President & CTO EMEA, ha sottolineato che «i cicli di vita delle applicazioni fino a poco tempo fa erano di 6-9 mesi. Ma il Mobile ha portato un cambiamento radicale, perchè gli utenti ora possono interagire direttamente via smartphone: prenotare alberghi, fare il check in di un volo e via dicendo. Per l’IT, significa esporsi, perchè le applicazioni rappresentano il brand: la qualità non può che essere eccellente. La complessità del business va nascosta al cliente e i cambiamenti devono essere implementati in tempi brevissimi».
Protezione, ma senza costruire barricate
L’altro tema cruciale è la security, incluso tutto il tema dell’Identity management. «Non si tratta di creare cancelli, bensì di concedere diritto di accesso agli utenti giusti al momento giusto, riducendo al minimo le barriere inutili», ha detto Gregoire, che ha aggiunto: «Viviamo in un mondo di sviluppo sempre più basato sulle API, ormai salite al ruolo di componenti fondamentali. Dobbiamo riuscire a gestirle, inaugurare nuovi ambienti di sviluppo e attirare gli sviluppatori. Stiamo annunciando nuove soluzioni API che consentiranno alle aziende di aprirsi all’Internet delle cose».
Rasmussen ha sottolineato l’importanza della soluzione API Gateway proposta da CA: «Tutte le aziende sono oggi interessante a rendere semplice l’accesso alle applicazioni dell’azienda attraverso le API. E’ il modo con cui avviene il colloquio con i partner di business. Società come Facebook, Twitter o Amazon hanno ormai molte pagine sul sito dedicate alle API, per esempio».
Infine, in tema del Cloud e il rischio di forze centrifughe che portino fuori dalla sfera della direzione IT le soluzioni applicative, minacciando l’integrità del business. I CIO hanno bisogno di mantenere il controllo con soluzioni di management. Per questo, CA propone Management Cloud, una gamma di soluzioni ideate per offrire velocità nella gestione della crescente complessità del portafoglio IT, con un rapido time-to-value e una migliore user experience in mobilità.