Il mondo del World Wide Web è sempre più interattivo, ce ne rendiamo conto quotidianamente. La tendenza a creare siti ricchi di contenuti grafici fa il paio con le esigenze di internauti ormai abituati a sfogliare foto e video di qualità disponibili in tempo reale. Il tempo di latenza è un fattore chiave per molti siti di e-commerce. Il visitatore che aspetta anche solo pochi secondi che un’immagine si carichi sul suo monitor spesso si spazientisce e passa ad altro. L’immagine, poi, ha un impatto significativo sulla credibilità e l’appeal di un sito web: lo Stanford Persuasive Technology Lab ha mostrato a un campione di 2.440 intervistati diversi siti web e ha chiesto loro di valutarne la credibilità. Circa la metà (46,1%) ha citato il “look and feel” del sito come l’elemento chiave per valutarne l’autorevolezza e la credibilità.
Una buona gestione delle immagini è, quindi, essenziale per le realtà che vogliono implementare un sito-vetrina di qualità – ma che non scoraggi i visitatori con lunghi tempi di upload – e, soprattutto, per tutte le aziende che operano il commercio online. L’elemento “visual” riveste un’importanza sempre più strategica per chi si occupa di eCommerce e Akamai lo sa bene. L’azienda nasce nel 1998 per iniziativa del co-fondatore (e attuale CEO) Tom Leighton, professore di matematica applicata al prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston e profondo conoscitore di Internet. Già all’epoca, infatti, aveva avuto contatti con Tim Berners-Lee – l’ideatore del World Wide Web – e aveva compreso le potenzialità della Grande Rete. Si tratta di una realtà con una forte impronta tecnologica, che fattura poco meno di 2,3 miliardi di dollari e ha in organico oltre 6mila persone. Cinquemila i clienti nel mondo, con referenze note come Airbnb, Louis Vuitton o MTV, alcune decine quelle italiane, tra cui spicca Subito.it.
Un’immagine a portata di hop
Negli anni la società, che offre soluzioni di ottimizzazione dei contenuti Web, ha costruito un network distribuito di POP (Point of Presence) che conta su 3.300
location in 127 paesi – oltre 220.000 server attivi. All’interno delle sue macchine, Akamai replica la cache dei contenuti statici (escludendo, quindi, quelli prodotti all’interno di sessioni protette da accesso tramite username e password) dei siti dei clienti (circa il 30% di tutti i siti Web mondiali), per offrire la garanzia che il contenuto richiamato sia distante al massimo un “hop” dal visitatore e quindi sia scaricabile nel minor tempo possibile.
La società offre anche soluzioni di miglioramento delle web performance, media delivery e ottimizzazione del transito – per cui l’immagine del sito del cliente viene rielaborata dai server Akamai, con l’applicazione di algoritmi di compressione proprietari, in modo che arrivi ottimizzata (ma di qualità elevata) al visitatore, indipendentemente dal dispositivo – notebook, smartphone o tablet – utilizzato per navigare. Quello della gestione delle librerie di immagini un tema piuttosto scottante «basta pensare che noi offriamo il rendering ottimizzato di una pagina web per oltre 24.000 differenti tipologie di schermi e altrettanti device a cuore Android», esordisce Alessandro Rivara, Major Account Executive Italy di Akamai Technologies. Negli anni, poi, l’offerta è stata ampliata alle soluzioni di video quality over IP, che risolvono il problema del degrado della qualità delle connessioni per l’utenza business, e accelerazione delle applicazioni B2B, utile per ottimizzare i portali aziendali. La stessa tecnologia di ottimizzazione e compressione è poi, applicata anche alla sicurezza, con l’integrazione di un’offerta specificamente dedicata ai carrier declinata sui temi cloud security, cloud management e networking.
Se aspetto troppo… scappo
Nei giorni scorsi Akamai ha presentato Image Manager, un layer software che permette la trasformazione delle immagini in modo che siano ottimizzate per un’ampia gamma di dispositivi mobile e browser. «Un dato di fatto – precisa Rivara – è che le vendite online sono influenzate, nell’ordine di un incremento medio del 5%, dalla presenza di immagini di qualità. Con un ritardo di oltre 7 secondi si perde circa la metà dei visitatori». Si tratta di una soluzione di gestione delle immagini pensata per lavorare in abbinamento agli strumenti di web performance proprietari. Offre ai clienti un modo per fornire immagini ottimali (più leggere, quindi scaricabili più velocemente) per un’ampia gamma di dispositivi mobili e browser web, riducendone il peso senza penalizzare la qualità percepita, a tutto vantaggio dell’esperienza utente. Ma i vantaggi sono visibili anche per le aziende che lo implementano, perché riducendo le dimensioni delle immagini, anche lo spazio storage (solitamente piuttosto costoso) verrà ottimizzato.