«Rispetto a 5 anni fa il mondo del business è più disruptive. Avere gli strumenti per prendere decisioni in tempi brevi e anche per poter cambiare idea e aggiustare il tiro velocemente: è questo quello che serve alle aziende oggi, anche e soprattutto alle PMI».
È con questa riflessione che Adriano Ceccherini, COO di SAP Italia, ha aperto il SAP Discovery Day, l’evento organizzato da SAP in collaborazione con Allos | Part of Fiven per raccontare e mettere a fattor comune le opportunità che nascono dall’adozione di un ERP in Cloud con il supporto dei partner di business in grado di accompagnare il cambiamento anche delle realtà medio-piccole del panorama italiano.
Who's Who
Adriano Ceccherini
Direttore Midmarket e Canale, SAP Italia e Grecia
«Quando si investe in IT – ha continuato Ceccherini – solitamente si ha un orizzonte di vent’anni, soprattutto questo vale quando si ha a che fare con gli imprenditori. Ciò vuol dire che la tecnologia che si sceglie oggi deve essere in grado di “adattarsi” a quello che può accadere domani».
C’è un tema di agilità a cui bisogna rispondere perché, come ha sottolineato il COO, «il nostro tessuto industriale è caratterizzato da eccellenze di prodotti e servizi, su filiere o nicchie di mercato dedicate. Raramente si riesce a competere sui volumi, confrontandosi con le principali economie mondiali. E operare sulle eccellenze e sulle nicchie ha molto a che fare con un’agilità che si manifesta su tre dimensioni: come il rischio si evolve sui prodotti e servizi che si offrono, quanto si riesce ad aggiornare le filiere di approvvigionamento e quanto margine di azione si ha sul go-to-market nei mercati di sbocco».
Il Cloud: un alleato per le PMI…e per chi la tecnologia la sviluppa e porta in azienda
In questo scenario il Cloud diventa un grande “abilitatore”, non solo per i clienti, ma anche per i fornitori di tecnologia, «un incredibile acceleratore della capacità di sviluppo», secondo Ceccherini.
Una caratteristica che è riconosciuta anche dalle aziende che apprezzano in particolare due aspetti del modello SaaS di fruizione dei sistemi di gestione ERP di SAP: da una parte la possibilità di concentrarsi sul core business delegando interamente il governo della tecnologia ai partner, dall’altra la garanzia di avere a disposizione soluzioni costantemente aggiornate che evolvono nel tempo.
«Il Cloud ha un effetto importante sulla resilienza delle organizzazioni e le mette nella condizione di essere a prova di futuro – ha sottolineato Giulio Nicelli, Senior Researcher dell’Osservatorio Cloud del Politecnico di Milano -. Più dell’80% delle aziende che l’ha adottato durante la pandemia è riuscito a dare continuità di business ai processi core e ormai da 10 anni a questa parte la crescita del suo mercato in Italia è costantemente sopra il 15% e riguarda non solo il comparto delle grandi aziende, ma anche le PMI».
Who's Who
Giulio Nicelli
Senior Researcher dell’Osservatorio Cloud del Politecnico di Milano
Il Cloud è sempre più una richiesta che arriva dal mercato e non indotta dai fornitori di tecnologia: «È una “metafora” dell’utilizzo di applicazioni software che servono a qualsiasi tipo di azienda. Ciò non toglie che per noi operare in questo ambiente sia importante, e che ne scaturisca un vantaggio indiretto per le aziende, perché abbiamo la possibilità di sviluppare su architetture note con tempi ridotti. Si tratta di soluzioni che nascono per evolvere continuamente e molto più rapidamente di quanto non accadesse un tempo. E questo si traduce nel mettere a disposizione dei clienti, ad esempio, anche soluzioni di Intelligent ERP, applicazioni di Machine Learning, Deep Learning e AI Generativa che richiedono quelle architetture condivise e gestite che vanno al di là delle esigenze di una specifica realtà», ha ribadito Ceccherini.
Aspetto, quest’ultimo, sottolineato anche da Nicelli: «L’ERP ha vissuto una consistete evoluzione nel corso degli anni, passando da un’ottica processo-centrica a quella data-driven. Da un operational backbone, in grado di fornire continuità al business, oggi abilita l’innovazione e la digitalizzazione di nuovi processi in maniera progressiva e affidabile, consentendo di interconnettere anche le tecnologie di frontiera e garantendo allo stesso tempo la solidità del sistema informativo. Siamo nell’era dell’Intelligent ERP, si parla quindi di Enterprise Business Capabilities che devono essere supportate dai sistemi informativi aziendali. Sempre di più il dato è il punto delle decisioni che vengono prese e per questo è necessario che siano facilmente fruibili. E questo sarà ancora più importante con la diffusione delle applicazioni di AI in azienda: gli algoritmi per funzionare in modo corretto hanno bisogno di una consistente mole di dati».
Portare l’innovazione nelle PMI: serve know-how e metodologia “New Agile”
«La sfida per chi porta l’innovazione in azienda è accompagnare ciascun cliente il più possibile verso le best practice di mercato, cercando di valorizzare l’esperienza raccolta sul campo e lasciando al contempo quel margine necessario per dare la personalizzazione che consente di rispondere alle esigenze specifiche di ciascuna realtà rispetto ai processi», secondo la visione di Vincenzo De Giovanni, CEO di Allos | Part of Fiven, azienda partner di SAP da oltre 10 in area HXM che oggi ha deciso di investire risorse e competenze anche sul mercato ERP.
Who's Who
Vincenzo De Giovanni
CEO di Allos | Part of Fiven
Questo partendo dalla consapevolezza che le aziende hanno un nuovo mindset, «oggi è molto più facile adottare con il cliente con un approccio design to model: si disegna il processo che deve andare verso un modello, che in partenza è già stato approvato. Modelli che sono applicabili e affidabili perché disegnati, testati e rivisti, nei cinquant’anni di esperienza concreta che SAP ha alle spalle, con migliaia di clienti e su tutte le industry, con un’accelerazione negli ultimi dieci in ambito Cloud. Per noi questo è un punto di forza quando lavoriamo con le aziende per scardinare le loro abitudini: avere la possibilità di dimostrare le potenzialità della tecnologia con dei casi concreti che hanno prodotto risultati oggettivi ci aiuta a indirizzare il percorso di Change Management nel modo giusto».
Un percorso che quindi deve essere accompagnato del modo giusto, anche secondo Giulio Nicelli: «Il Cloud non può essere trattato come si trattavano i sistemi legacy: le metodologie per portare con velocità le novità tecnologiche all’interno dell’impresa devono cambiare. Si deve fare leva sul concetto di agilità, non solo tecnologica ma anche organizzativa. Ed è importante trovare la giusta misura e non essere eccessivamente “puristi” rispetto alle metodologie quando si intraprende un percorso importante come quello del Cloud.
Dico questo perché per esempio il metodo Agile, nella sua declinazione più pura, è forse troppo rigido sotto certi punti di vista per conciliarsi con le caratteristiche delle realtà piccole, che hanno risorse limitate da dedicare ai singoli progetti in termini di persone e tempi. Ma questo non deve essere un limite, perché invece esistono modalità di gestione dei progetti che portano ad avere soprattutto un focus sul valore».
Ne è perfettamente consapevole Allos, che infatti segue una metodologia che ha ribattezzato “New Agile”: «Quando abbracciamo un nuovo progetto cerchiamo, infatti, di far comprenderne in anticipo il valore e le funzionalità di una soluzione solida e robusta come SAP. Successivamente lavoriamo secondo una logica “fit and try”, andando a inquadrare le necessità reali dei nostri interlocutori. Se le metodologie classiche seguivano lo schema tecnologia-processi-persone, il nostro approccio ribalta completamente l’ordine. Dal nostro punto di vista prima viene il processo, il modello che aiuta a comprendere il valore e la direzione da percorrere. Poi bisogna lavorare sulle persone, ed è qui che il nostro ruolo diventa cruciale in termini di accompagnamento: bisogna farle ragionare e convincerle che si può cambiare, questa è la fase del Change Management puro.
Infine, c’è il sistema, non perché sia meno importante, ma perché è assodato e consente, grazie all’ampiezza della sua offerta, di rispondere anche a casistiche specifiche grazie a SAP Business Technology Platform, che estende e personalizza le applicazioni SAP o integra e connette intere infrastrutture. E partire dal processo e dalle persone è coerente con la strategia SAP, che ha un modello di go-to-market diverso da tutti gli altri vendor tecnologici che esistono in Italia: predilige infatti il partner per portare le sue soluzioni sui clienti, forte della soluzione completa, sicura e flessibile che offre».
GROW with SAP e la “democratizzazione dell’innovazione”
Rendere il Cloud a portata di PMI richiede dei modelli sostenibili, anche dal punto di vista economico.
A quest’esigenza risponde GROW with SAP, un’offerta di soluzioni e servizi in Cloud che permette di adottare velocemente l’ERP, offrendo best practice di settore preconfigurate che le imprese di medie dimensioni possono adottare immediatamente. «Le best practice possono dare risposta all’80/90% delle esigenze delle organizzazioni che intraprendono un progetto ERP – ha ribadito Ceccherini -. La restante parte è quella relativa alle specifiche peculiarità dei processi aziendali dei clienti per cui entra in gioco la componente di Platform-as-a-Service che integra le personalizzazioni che rendono la soluzione adattabile e al contempo costantemente evolvibile nel tempo. Si tratta di un’offerta che prevede, infatti, aggiornamenti trimestrali garantendo l’upgrade continuo».
Adottare GROW with SAP vuol dire anche entrare in una comunità che coinvolge le aziende che hanno scelto lo stesso tipo di soluzione, gli esperti di SAP e dei partner, e poter contare su programmi di formazione rivolti a utenti, IT e management.
Software, community, ma anche partner capaci di portare valore, sono loro, secondo Ceccherini, ad avere un ruolo centrale le aziende come Allos, che “adattano” la soluzione alle esigenze dei clienti. «Allos è un partner autorevole perché è in grado di dialogare con le aziende e ha un’esperienza decennale nell’implementazione Agile dei sistemi HXM, che adesso porta anche nel mondo ERP».
«Dal nostro punto di vista – fa eco De Giovanni di Allos -, grazie alle soluzioni SAP S/4HANA Public, le piccole e medie aziende possono ispirarsi ai modelli adottati dalle large enterprise con delle logiche di semplificazione che garantiscano efficacia e sostenibilità rispetto al minor numero di risorse a disposizione. Ed è anche in virtù di questa considerazione che abbiamo deciso di entrare nel segmento ERP».
@RIPRODUZIONE RISERVATA