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L’ERP diventa intelligente: l’AI protagonista del futuro delle aziende 



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Quali sono i vantaggi, per le imprese di medie dimensioni, che derivano dall’adozione di un ERP in Cloud potenziato dall’intelligenza artificiale? Ne ha parlato Stefano Mainetti, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Cloud Transformation del Poli, insieme ai manager di Ccelera Anda, partner SAP, nel corso del webinar organizzato da Digital360

Pubblicato il 4 lug 2024



ERP E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Immagine di Maxim Gaigul da Shutterstock

Viviamo in un contesto di profonda accelerazione tecnologica e digitale, che rende sempre più indispensabile per le aziende di ogni settore industriale avere la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti repentini del mercato. Un ruolo cruciale per vincere la sfida è giocato dai dati e dalla capacità di automatizzarne e centralizzarne la raccolta, per poi elaborarli in tempo reale per ottenere insights utili al proprio business. L’intelligenza artificiale, a tal fine, può essere un potente alleato.

Tuttavia, la maggior parte delle aziende di medie dimensioni oggi non dispone delle competenze interne e delle risorse economiche per integrare concretamente e velocemente questa e altre tecnologie innovative nei propri processi aziendali.
Grazie a software ERP di ultima generazione ottimizzati per la media impresa, è possibile trasformare queste tecnologie intelligenti da potenziale costo a opportunità concreta e leva strategica per il business.

Gli ERP, come noto, contribuiscono all’efficienza delle operation, alla riduzione dei costi operativi e alla sostenibilità, economica e non solo, dell’intero ecosistema aziendale. Tutto ciò, grazie all’automazione intelligente, alla digitalizzazione di tutti i processi aziendali, all’integrazione e unificazione dei relativi flussi di dati in un unico repository e all’adattamento alla conformità e ai requisiti normativi attraverso tecniche di previsione e prevenzione del rischio.

Il webinar “ERP intelligente: l’AI nel futuro della tua azienda” organizzato da Ccelera Anda

Sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso del webinar dal titolo “ERP intelligente: l’AI nel futuro della tua azienda”, svoltosi il 25 giugno 2024. All’incontro hanno preso parte Emmanuele Prudenzano, Partner Ccelera; Matteo Pedroni, Senior business developer, Ccelera; Stefano Mainetti, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Cloud Transformation, School of Management del Politecnico di Milano, e il moderatore Massimo Mattone, giornalista e direttore di testata, Network Digital360.

Nel corso del webinar, gli esperti hanno analizzato caratteristiche e vantaggi di un ERP intelligente e in cloud per le medie imprese, evidenziando che cos’è e a cosa serve un ERP intelligente e come offre suggerimenti per una migliore previsione e pianificazione dei risultati.

Stefano Mainetti, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Cloud Transformation, ha introdotto il tema parlando dell’evoluzione dei sistemi ERP e illustrandone lo stato dell’arte, rappresentato dai sistemi Cloud and Intelligent ERP. Mainetti ha spiegato come i sistemi ERP di ultima generazione siano una leva strategica per le medie e piccole aziende italiane e che la selezione del fornitore e del sistema ERP più adatto rappresenti oggi una sfida importante.

Quando arriva il momento di sostituire l’ERP

Come ci si accorge della necessità di un nuovo ERP in azienda? Quale impatto ha l’AI in questa scelta? A queste domande ha risposto Matteo Pedroni di Ccelera. «I sintomi per cui l’azienda si accorge di dover cambiare il proprio ERP non sono mutati per effetto dell’intelligenza artificiale», ha spiegato il manager.

Who's Who

Matteo Pedroni

Senior business developer, Ccelera

Matteo Pedroni

«Questo è dovuto essenzialmente al fatto che il sistema ERP è pervasivo nella realtà aziendale e, quindi, si tende a rimandarne la sostituzione sino a quando non è possibile procrastinarne la decisione». Pedroni non nasconde le difficoltà che incontrano le aziende: «Dobbiamo riconoscere che il cambio di un sistema gestionale è sicuramente rilevante e ha un impatto ancor più importante laddove ci sono sistemi datati e di fascia bassa, che nel tempo hanno richiesto pesanti investimenti per renderli aderenti alle realtà aziendale».

Al tempo stesso, il manager di Ccelera ha sottolineato l’opportunità per le aziende di fare il salto: «Quello che cerchiamo di trasmettere è che, nel momento in cui un’azienda decide che è arrivato il momento di selezionare un nuovo ERP, oggi si può ottenere molto di più, e perdere questa occasione potrebbe tramutarsi in un significativo gap competitivo da qui a pochi anni». Ecco allora cosa propone Ccelera: «Per questo motivo, il nostro approccio prevede di mostrare, sin dai primi incontri con i potenziali clienti, quello che potrebbero fare con un ERP intelligente, in maniera da rendere evidente che quello che stiamo proponendo non è un sogno, ma qualcosa di effettivamente ottenibile insieme al cambio dell’ERP: ossia, come prendere due piccioni con una fava».

L’intelligenza artificiale di SAP è a portata di mano

Gli ERP di nuova generazione riescono a sfruttare le tecnologie intelligenti nei processi aziendali per prendere decisioni data-driven e fare predictive analytics. In tutto ciò, che ruolo ha l’utente?

Emmanuele Prudenzano di Ccelera, ha spiegato che «In realtà, non c’è bisogno di fare nulla per poter sfruttare l’AI di SAP S/4 HANA Cloud: è disponibile subito, basta usarla. Questo ovviamente è valido sui dati presenti nel sistema ERP di SAP, quindi, se abbiamo magazzino contabilità, controllo di gestione, tutti indirizzati nel sistema SAP S/4 cloud, tutti gli scenari di AI messi a disposizione da SAP, bisogna solo attivarli e usarli». È davvero così semplice?

Who's Who

Emmanuele Prudenzano

Partner di Ccelera

Emmanuele Prudenzano

«Ovviamente – prosegue Prudenzano – nella maggior parte delle aziende non tutti i dati sono presenti sullo stesso sistema: potremmo avere un MES, un magazzino automatico, che fanno parte del corredo informativo di un’azienda e che vengono utilizzati con soddisfazione. Questi, per poter beneficiare dell’AI di SAP richiederanno di essere integrati tramite la Business Technology Platform di SAP e il suo motore di AI. Un’analisi previsionale per la produzione potrà essere efficace e attendibile, ad esempio, solo se si hanno anche i dati del MES».

Insomma, gli strumenti ci sono e al cliente è richiesto solo di metterci i dati. «Oggi ci concentriamo sul tema dell’ERP», aggiunge Prudenzano, «ma le stesse considerazioni valgono per tutte le soluzioni applicative SAP, dove la parte di AI è integrata nei sistemi, siano questi HR, CRM o commerce».

Sottolineando la facilità di utilizzo dell’intelligenza artificiale integrata in questi ERP di nuova generazione, Prudenzano ha anche presentato uno use case relativo al bilancio previsionale, mostrando come SAP supporti i CFO nell’ottenere una previsione di chiusura del mese o dell’anno grazie agli strumenti di AI presenti nel sistema.

I risultati del poll

Come di consueto, nel corso del webinar si è tenuto un sondaggio tra gli spettatori. Alla domanda: “Hai intenzione di adottare un nuovo ERP nei prossimi 12 mesi?”,
le risposte sono state:

  • Sì, sto valutando l’adozione di un nuovo ERP e credo che l’AI Integrata possa risultare utile nel mio business: 52%
  • Non saprei, non ho mai pensato che le funzionalità di AI potessero essere integrate nell’ERP: 44%
  • No, non credo che un sistema AI integrato nell’ERP possa aiutarmi: 4%

I risultati confermano il grande interesse che esiste nei confronti dell’ERP e al tempo stesso la necessità di informare le aziende delle potenzialità dell’intelligenza artificiale integrata.

Tutti i vantaggi di una soluzione ERP in Cloud

Quali sono i vantaggi di una soluzione ERP in Cloud in termini di costi? «Il tema del TCO è delicato e varia da azienda ad azienda», spiega Matteo Pedroni, «perché va calato nel singolo contesto aziendale. Più facile, e forse anche più rilevante, è comprendere come i benefici ottenibili adottando un ERP come Grow with SAP S4Hana siano maggiori anche in caso di un TCO identico».

Perché il modello SaaS è un vantaggio per le aziende in termini di crescita e competitività tecnologica? «Il canone del software ha ben poco a che fare con il classico canone di manutenzione», chiarisce Pedroni. «In un SaaS, il canone è essenzialmente una garanzia di innovazione che consente all’azienda di essere sempre aggiornata tecnologicamente. Nel caso non SaaS, il costo è una mera assicurazione che qualcuno ci aiuterà se qualcosa non dovesse funzionare. Credo che per l’azienda ci sia una bella differenza tra spendere per garantirsi la possibilità di innovare e spendere per mantenere lo status quo», ha concluso Pedroni.

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