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Enterprise Mobility Management? Non è una questione di Byod ma di vision

Sicurezza sì, ma non solo. La mobilità aziendale si gestisce ragionando di prospettiva, spiega Riccardo Canetta. Il nuovo Regional Sales Director ITG di MobileIron illustra con chiarezza come orchestrare dispositivi, network, informazioni e intelligenza applicativa all’interno delle strategie aziendali

Pubblicato il 15 Set 2014

riccardo canetta

A livello internazionale MobileIron è uno dei maggiori provider operanti nell’ambito dell’Enterprise Mobility Management. A portare avanti prodotti, strategie e servizi da maggio è un manager italiano: Riccardo Canetta, chiamato a ricoprire il ruolo di Regional Sales Director Italy, Turkey and Greece.

Fresco di nomina, Canetta ha dalla sua una lunghissima esperienza nel settore, avendo maturato una professionalità a tutto tondo rispetto ai molteplici aspetti che caratterizzano la mobility: dopo 10 anni in Nokia (Networks e Enteprise Solutions), infatti, negli ultimi 5 anni ha lavorato come sales manager a supporto di diversi vendor operanti nella sicurezza IT come Check Point e SafeNet.

“Oggi le aziende vedono la mobilità come un problema – spiega Canetta -. In realtà che si tratti di smartphone, palmari o tablet, la governance più che sul Mobile Device Management deve focalizzarsi sul tema della gestione dei contenuti che, sempre più, viene fatta utilizzando dispositivi mobili. Accesso, condivisione, sicurezza e controllo su più modalità di networking sono solo un’aspetto dell’Enterprise Mobility Management. A questo si deve aggiungere tutta una serie di variabili applicative e operative on site o in cloud. I dispositivi mobili sono ormai a tutti gli effetti dei terminali: hanno applicazioni, memoria, protocolli e sistemi in continua evoluzione, sempre più potenziati e integrati da tecnologie di corredo, dal GPRS al Bluetooth, dai sensori all’NFC”.

Gestire il BYOD e farlo diventare una commodity è un falso problema per MobileIron. La prospettiva corretta per le aziende è maturare le giuste vision di presidio e di gestione, adottando soluzioni ma anche servizi adeguati e flessibili. E devono farlo in fretta, per rimanere agili e davvero competitive.

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