GUIDE E HOW-TO

DLP, cos’è la Data Loss Prevention e come proteggere al meglio i dati sensibili

Si tratta di una leva strategica fondamentale per garantire la massima protezione degli asset informativi aziendali. Ma quali sono le buone prassi che permettono alle organizzazioni di garantire una corretta gestione delle minacce alla continuità operativa? Una guida completa

Pubblicato il 25 Ott 2023

Federica Maria Rita Livelli

BC & Risk Management Consultant, Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Italy Chapter Leader/BCI SIG Cyber Resilience Committee Member, Training Center Director – BeDisruptive

DLP

La prevenzione della perdita dei dati o Data Loss Prevention (DLP) diventa essenziale nell’era digitale per dimostrare la capacità delle organizzazioni di proteggere i propri dati. I software di DLP si configurano come un’importante leva strategica per garantire la salvaguardia delle informazioni aziendali.

Cos’è la prevenzione della perdita dei dati

La DLP è una strategia di sicurezza informatica che mira a proteggere i dati sensibili e confidenziali dalle potenziali perdite o divulgazioni non autorizzate. Tale strategia è fondamentale per la sicurezza dei dati perché consente alle organizzazioni di mitigare i rischi associati alla perdita di informazioni preziose, quali: dati personali dei clienti, proprietà intellettuale, segreti commerciali o informazioni finanziarie.

Di seguito alcuni motivi per cui la Data Loss Prevention è un tassello fondamentale nelle strategie di sicurezza dei dati:

  • protezione dei dati sensibili: i dati sensibili rappresentano uno dei beni più preziosi per le organizzazioni. La prevenzione della perdita dei dati aiuta a garantire che tali informazioni siano adeguatamente protette da potenziali minacce interne ed esterne, riducendo il rischio di danni finanziari, reputazionali e legali causati dalla perdita o dalla divulgazione non autorizzata di dati sensibili;
  • conformità normativa: le organizzazioni sono spesso soggette a normative e regolamenti che richiedono la protezione dei dati sensibili. Ad esempio, in Europa, il Regolamento generale sulla protezione dei dati (General Data Protection regulation – GDPR) impone agli enti di adottare misure adeguate a proteggere i dati personali dei cittadini. Pertanto, la DLP aiuta le organizzazioni a soddisfare tali requisiti normativi e a evitare sanzioni o conseguenze legali;
  • mitigazione delle minacce interne: le minacce interne (dipendenti malintenzionati o errori umani) possono causare perdite di dati significative. La prevenzione della perdita dei dati aiuta a rilevare e a prevenire tali minacce, adottando controlli e politiche che limitano l’accesso e il trasferimento non autorizzato di dati sensibili da parte degli utenti interni;
  • protezione contro le minacce esterne: le organizzazioni sono spesso bersaglio di attacchi informatici provenienti da fonti esterne, i.e.: hacker o malware. La prevenzione della perdita dei dati consente di implementare meccanismi di difesa che rilevano e bloccano tali tentativi di accesso o divulgazione non autorizzata di dati;
  • gestione del rischio: la prevenzione della perdita dei dati consente alle organizzazioni di identificare e valutare i rischi associati alla gestione dei dati sensibili, permette di adottare misure preventive e correttive per ridurre tali rischi e proteggere i dati in modo efficace;
  • tutela della reputazione: la perdita o la divulgazione non autorizzata di dati sensibili può danneggiare gravemente la reputazione di un’organizzazione. La prevenzione della perdita dei dati contribuisce a mantenere la fiducia dei clienti e degli stakeholder, dimostrando un impegno per la sicurezza dei dati e la protezione della privacy.

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Panoramica delle sfide e delle minacce legate alla perdita di dati sensibili

La perdita di dati sensibili rappresenta una sfida significativa per le organizzazioni e può essere causata da diverse minacce e vulnerabilità. Ecco una panoramica delle principali sfide e minacce legate alla perdita di dati sensibili:

  • minacce interne: i dipendenti malintenzionati o negligenti sono una delle principali cause della perdita di dati sensibili in azienda, attraverso azioni intenzionali di furto o divulgazione non autorizzata di informazioni, errori umani come l’invio di dati a destinatari errati o la perdita fisica di dispositivi contenenti dati sensibili;
  • violazioni della sicurezza informatica: gli attacchi informatici, come il phishing, il malware o l’hacking, rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza dei dati sensibili. Di fatto, gli aggressori possono cercare di ottenere accesso non autorizzato ai sistemi aziendali per rubare o compromettere i dati sensibili;
  • mancanza di adeguati controlli di accesso: i privilegi di accesso ai dati, se non gestiti correttamente, possono consentire a utenti non autorizzati o a dipendenti con privilegi elevati di accedere, copiare o trasferire dati sensibili;
  • scarsa consapevolezza degli utenti: la mancanza di consapevolezza degli utenti riguardo alle pratiche di sicurezza può aumentare il rischio di perdita di dati sensibili. Gli utenti potrebbero essere inconsapevoli dei pericoli associati alla condivisione di informazioni sensibili o potrebbero commettere errori che portano alla perdita o alla divulgazione non autorizzata di dati;
  • mancanza di politiche e procedure di sicurezza: l’assenza di politiche e procedure di sicurezza ben definite può rendere le organizzazioni più vulnerabili alla perdita di dati sensibili. La mancanza di linee guida chiare e di controlli adeguati può, infatti, facilitare l’accesso o la divulgazione non autorizzata di informazioni preziose;
  • movimentazione e conservazione inadeguate dei dati: una gestione inadeguata dei dati sensibili – in termini di mancanza di procedure di cifratura, backup irregolare o conservazione dei dati su dispositivi non sicuri – può aumentare il rischio di perdita o furto di informazioni;
  • normative e conformità: le organizzazioni devono affrontare una serie di regolamenti che richiedono la protezione dei dati sensibili. Pertanto, la non conformità può comportare sanzioni finanziarie significative, oltre a danneggiare la reputazione dell’organizzazione.

È doveroso sottolineare che affrontare queste sfide e minacce richiede un approccio olistico alla sicurezza dei dati sensibili, che comprenda la definizione e l’implementazione di politiche di sicurezza, l’adozione di soluzioni tecnologiche specifiche, senza dimenticare l’importanza sia di una adeguata formazione e sensibilizzazione degli utenti sia di una gestione proattiva dei rischi.

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Come funziona un software di DLP

Queste piattaforme sono progettate per proteggere i dati sensibili all’interno di un’organizzazione. Funzionano monitorando e controllando il flusso di dati all’interno della rete dell’azienda, individuando e prevenendo la perdita o la divulgazione non autorizzata di informazioni sensibili.

Di seguito si illustra come funziona tipicamente una soluzione di Data Loss Prevention:

  • identificazione dei dati sensibili: informazioni personali, dati finanziari o proprietari, informazioni di contatto dei clienti, ecc che devono essere protette;
  • monitoraggio del flusso di dati: sia in movimento che a riposo. Il software può analizzare il contenuto dei file, i messaggi di posta elettronica, le chat, le attività di stampa e altro ancora;
  • rilevamento di comportamenti sospetti: algoritmi e regole predefinite permettono di identificare comportamenti sospetti o violazioni delle politiche aziendali. Il software potrebbe rilevare, per esempio, il tentativo di inviare informazioni riservate a un indirizzo eMail esterno o copiare dati su una chiavetta USB non autorizzata;
  • prevenzione delle perdite di dati: una volta rilevata una potenziale violazione, il tool può intraprendere le azioni preventive per bloccare o impedire la divulgazione dei dati sensibili. Tali azioni possono includere il blocco dell’invio di eMail, il blocco dell’accesso a determinati siti web, la cifratura dei dati o l’invio di un avviso degli amministratori di sistema;
  • generazione di report e analisi: una soluzione di Data Loss Prevention è in grado anche di generare report dettagliati in termini di utilizzo dei dati, violazioni e altre metriche di sicurezza. È doveroso evidenziare che tali report consentono all’organizzazione di valutare le minacce e adottare misure correttive appropriate.

Un software di DLP funziona meglio quando è integrato con altre soluzioni di sicurezza informatica, quali firewall, antivirus e sistemi di gestione degli accessi. Inoltre, è fondamentale stabilire politiche chiare e formare il personale sull’importanza della sicurezza dei dati per garantire un’efficace implementazione di questi tool.

Vantaggi di un software di DLP per le aziende

L’utilizzo di una piattaforma di prevenzione della perdita di dati offre diversi vantaggi per un’organizzazione, quali:

  • protezione dei dati sensibili come informazioni personali, dati finanziari, proprietari o riservati. In questo modo, è possibile prevenire la perdita o la divulgazione non autorizzata di informazioni sensibili, riducendo il rischio di danni reputazionali, sanzioni legali o perdite finanziarie;
  • rilevamento delle minacce interne: gli incidenti di sicurezza informatica possono essere causati non solo da attacchi esterni, ma anche da errori umani o comportamenti scorretti interni. I software di DLP aiutano a rilevare comportamenti sospetti o non autorizzati all’interno dell’organizzazione, come la copia non autorizzata di dati su dispositivi esterni o l’invio di informazioni riservate a destinatari non autorizzati;
  • miglioramento della consapevolezza sulla sicurezza: l’utilizzo di un’applicazione di prevenzione dei Data Loss richiede una maggiore consapevolezza sulla sicurezza dei dati da parte dei dipendenti. L’implementazione di politiche e regole permette di sensibilizzare il personale sull’importanza di proteggere le informazioni aziendali e promuove buone pratiche di sicurezza;
  • generazione di report e analisi: questi tool sono in grado di generare report dettagliati sull’utilizzo dei dati, le potenziali violazioni e altre metriche di sicurezza, fornendo informazioni preziose per valutare le minacce, migliorare le politiche di sicurezza e adottare misure correttive adeguate;
  • conformità normativa: monitorando e controllando il flusso di dati, le applicazioni di DLP contribuiscono a soddisfare i requisiti di protezione dei dati stabiliti da normative quali il GDPR (General Data Protection Regulation) in Europa o l’HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act) negli Stati Uniti;
  • riduzione del rischio finanziario: la perdita o la divulgazione non autorizzata di dati sensibili può avere conseguenze finanziarie significative per un’organizzazione. L’utilizzo di un software di DLP aiuta a ridurre il rischio di tali incidenti, evitando potenziali perdite finanziarie legate a multe, sanzioni o azioni legali.

Caratteristiche chiave dei software DLP

Le funzionalità principali di un’applicazione di prevenzione delle perdite di dati includono:

  • monitoraggio delle attività degli utenti, per individuare comportamenti sospetti o violazioni delle politiche di sicurezza. Questo può includere il monitoraggio delle attività di navigazione web, l’utilizzo delle applicazioni, il controllo delle transazioni di dati e altro ancora;
  • blocco delle trasmissioni di dati non autorizzate verso destinazioni non consentite. Il software di DLP può impedire l’invio di eMail contenenti informazioni sensibili a indirizzi esterni o bloccare il caricamento di file su servizi Cloud non approvati;
  • etichettatura dei file sensibili e crittografia dei dati: questi tool consentono di etichettare i file sensibili in modo da identificarli facilmente e applicare politiche di sicurezza specifiche. Inoltre, possono cifrare i dati sensibili per garantirne la protezione durante la trasmissione o il salvataggio su dispositivi esterni;
  • analisi del contenuto di file, eMail, messaggi di testo e altre forme di comunicazione, per individuare informazioni sensibili o potenziali violazioni delle politiche di sicurezza. L’utilizzo di algoritmi avanzati facilita il riconoscimento di modelli di dati sensibili, quali numeri di carta di credito, codici di sicurezza sociale o informazioni di contatto sensibili;
  • integrazione con altre soluzioni di sicurezza: questi sistemi possono essere integrati con altre soluzioni di sicurezza come firewall, sistemi di gestione degli accessi o soluzioni di prevenzione delle minacce avanzate. Questa integrazione consente una protezione più completa e una gestione centralizzata delle politiche di sicurezza;
  • generazione di report e monitoraggio delle metriche: i report forniti da queste applicazioni consentono di monitorare l’efficacia delle politiche di sicurezza, identificare aree di miglioramento e fornire prove di conformità alle normative.

Implementazione e gestione della DLP

L’implementazione e la gestione di una piattaforma di prevenzione della perdita dei dati richiedono alcune fasi cruciali. Ecco alcuni punti da considerare:

  • fasi di implementazione e integrazione: durante questa fase è importante seguire una serie di passaggi chiave. Questi possono includere l’analisi delle esigenze aziendali, la progettazione delle politiche di sicurezza, la configurazione del software, il testing e l’integrazione nella infrastruttura IT esistente. È fondamentale coinvolgere gli stakeholder chiave e garantire una comunicazione efficace durante tutto il processo;
  • monitoraggio delle attività dei dati: il software DLP dovrebbe consentire il monitoraggio continuo delle attività dei dati all’interno dell’organizzazione. Ciò include il tracciamento del flusso dei dati, il rilevamento di potenziali violazioni di sicurezza, l’identificazione di comportamenti anomali e la generazione di avvisi in tempo reale. È importante definire metriche e indicatori chiave di performance per valutare l’efficacia di questi sistemi nell’affrontare le minacce ai dati;
  • reportistica per una gestione efficace della sicurezza: queste piattaforme dovrebbero offrire anche funzionalità di reportistica avanzate, per consentire una valutazione accurata delle attività dei dati. Ciò include la generazione di report periodici sulle violazioni di sicurezza, le politiche implementate, le azioni intraprese e le tendenze di sicurezza, in modo da consentire ai CISO di prendere decisioni informate sulla gestione e l’aggiornamento delle politiche di protezione.

Una pianificazione attenta, una buona comunicazione e un monitoraggio costante sono fondamentali per un’efficace gestione della sicurezza dei dati.

Best practice per l’utilizzo della DLP

In sintesi, l’implementazione di un software DLP contribuisce alla resilienza delle organizzazioni in termini di dati, integrando i principi di Risk Management, Business Continuity e cybersecurity. Questo approccio permette di identificare e proteggere i dati sensibili, prevenire la perdita o la divulgazione non autorizzata, valutare i rischi associati e adottare misure preventive e correttive. Inoltre, questi strumenti contribuiscono alla cybersecurity e al rispetto del regolamento GDPR, proteggendo i dati da minacce interne ed esterne e promuovendo la consapevolezza degli utenti sulle pratiche di sicurezza dei dati. Quando ci si sposta sul piano dell’utilizzo, poi, esistono alcune best practice che permettono di massimizzare i benefici dell’uso di questo tipo di applicazioni:

  • valutare le esigenze aziendali: prima di implementare un software DLP, è importante valutare le esigenze e i requisiti specifici dell’organizzazione. Considerare le tipologie di dati sensibili che devono essere protetti, i possibili rischi e minacce nonché le normative e le politiche di sicurezza applicabili;
  • coinvolgere gli stakeholder: coinvolgere tutte le parti interessate, come il team IT, i responsabili della sicurezza, i dipartimenti legali e quelli operativi, per garantire una comprensione completa delle esigenze e una collaborazione efficace;
  • definire politiche di sicurezza chiare e ben definite che indichino come il software DLP deve operare. Queste politiche dovrebbero includere regole specifiche per il monitoraggio, l’avviso, il blocco o altre azioni sulle attività dei dati, in base al tipo di dati e al contesto di utilizzo;
  • classificare i dati sensibili in base al livello di rischio e importanza per l’organizzazione. Questo aiuta a concentrare gli sforzi di protezione sui dati più critici e a definire politiche di sicurezza mirate;
  • monitorare e analizzare costantemente: utilizzare le funzionalità di monitoraggio e analisi di queste applicazioni e piattaforme per identificare potenziali violazioni di sicurezza, comportamenti anomali o altre attività sospette. Monitorare regolarmente i report generati per individuare eventuali trend o modelli di rischio;
  • aggiornare e adattare le politiche di sicurezza: mantenere le politiche di sicurezza aggiornate in base all’evoluzione delle minacce e delle esigenze aziendali. Assicurarsi che il software sia configurato in modo appropriato per rispondere alle nuove sfide e adattarsi ai cambiamenti nell’infrastruttura IT;
  • formazione e consapevolezza degli utenti: risulta quanto mai essenziale educare sull’importanza della sicurezza dei dati e sull’utilizzo corretto di questi strumenti, oltre che fornire formazione periodica per garantire che gli utenti siano a conoscenza delle politiche di sicurezza e delle procedure da seguire per evitare incidenti di sicurezza;
  • valutare regolarmente l’efficacia del software DLP: è fondamentale monitorare l’efficacia del software DLP nel proteggere i dati e affrontare le minacce; effettuare valutazioni periodiche per identificare eventuali lacune o aree di miglioramento e apportare le necessarie modifiche o aggiornamenti.

Seguire queste best practice aiuta a massimizzare l’efficacia del software DLP e a garantire una protezione adeguata dei dati all’interno dell’organizzazione.

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