Responsabilità sociale

“Al lavoro 4.0”: Digital360 lancia il percorso di inclusione che aiuta i Neet a inserirsi nel mondo del lavoro

400 ore di formazione teorica e pratica sull’Industria 4.0, un tirocinio in azienda di 300 ore e la possibilità di assunzione. È appena partito il progetto, portato avanti con Caritas Ambrosiana e Fondazione San Carlo, e con il sostegno di alcune realtà manifatturiere lombarde, nato per dare un contributo concreto dal punto di vista della Responsabilità sociale, aiutando i giovani che non lavorano e non studiano a trovare una collocazione nel mondo del lavoro

Pubblicato il 18 Mag 2021

Al lavoro 4.0

Dare ad alcuni giovani che non hanno avuto la fortuna di studiare e lavorare l’opportunità di trovare un’occupazione professionale con accesso all’innovazione manifatturiera e alle nuove professioni che il digitale crea. È questo l’intento da cui ha preso il via “Al lavoro 4.0“, il percorso di formazione gratuito lanciato da Digital360 per dare uno sbocco lavorativo ai Neet (Not in Education, Employment or Training, ovvero ai giovani che non lavorano e non studiano) nel mondo dell’Industria 4.0.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione con Caritas Ambrosiana e Fondazione San Carlo, e con il sostegno di alcune importanti e avanzate realtà manifatturiere del territorio lombardo che, condividendo appieno lo spirito del progetto, hanno messo a disposizione tirocini e concrete opportunità di impiego, rientra in un ventaglio di progetti di Responsabilità Sociale con cui Digital360 vuole dare il suo contributo concreto a un mercato del lavoro digitale più inclusivo.

“Il percorso si inserisce in un progetto più ampio che Digital360 sta portando avanti volto ad aiutare giovani in stato di vulnerabilità o con fragilità di diversa natura (culturale, sociale, etnica, ecc.) per entrare nel mondo del lavoro passando dalle nuove professioni che la trasformazione digitale dell’economia in atto sta creando”, afferma Andrea Rangone, Presidente di Digital360, società che ha recentemente proposto ai soci il passaggio a Società Benefit. “Con questa iniziativa mettiamo a disposizione le competenze avanzate delle nostre persone e il nostro know-how nel mondo dell’innovazione digitale per contribuire ad un mercato del lavoro più inclusivo”.

Al lavoro 4.0 di Digital360, un progetto di inclusione sociale

Al lavoro 4.0 è stato pensato per i giovani Neet tra i 18 e i 25 anni. La Caritas Ambrosiana e la Fondazione San Carlo hanno svolto un ruolo importante nell’individuare i giovani interessati attraverso la loro rete capillare di centri di assistenza e di ascolto. Cinquantacinque le candidature pervenute per aderire al programma. I 15 giovani selezionati e presenti in aula dal 10 maggio hanno un’età media di 21 anni e appartengono a diverse nazionalità, che restituiscono una fotografia multietnica del nostro territorio.

“I giovani sono tra le categorie che hanno pagato il prezzo maggiore di questa crisi ma è dal loro successo che dipende il nostro futuro. Ecco perché è importante offrire opportunità reali a tutti senza dimenticare anche chi ha spesso potenzialità che si rivelano sorprendenti quando sono messe alla prova – afferma Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana -. Per farlo abbiamo bisogno, da un lato, di partner innovativi disponibili a condividere le conoscenze con generosità, dall’altro di aziende pronte a scommettere. In questo progetto si è realizzata questa felice convergenza. Ci auguriamo che possa crescere e diventare anche un modello per altri”.

Il programma del percorso

Il percorso si articola in un programma di formazione di 400 ore e in un tirocinio in azienda di 3 mesi. Il programma di formazione, che durerà circa 5 mesi, prevede lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e laboratori su temi relativi all‘innovazione digitale, all’Industria 4.0, ai fondamenti d’impresa. Un focus importante sarà dedicato ad approfondire le attività più operative di una impresa manifatturiera, dalla lean production alle tecnologie meccaniche, alla logistica di fabbrica, alla qualità, guardando alle tecnologie di oggi e di domani. Non mancano anche alcuni moduli formativi dedicati alle soft skill e alla preparazione per entrare nel mondo del lavoro. Il tirocinio in azienda, che durerà circa 3 mesi, permetterà ai ragazzi di acquisire competenze e know-how.

L’obiettivo finale del progetto è il loro inserimento nelle aziende dell’industria manifatturiera con diversi profili, come l’addetto al montaggio e alle procedure di qualità, l’addetto alle lavorazioni meccaniche, l’operatore controllo qualità e misure, l’addetto logistica interna.

“Siamo abituati a leggere nei trattati di economia del ruolo essenziale che la manifattura ha avuto, ed ha tuttora, nell’assicurare un bacino occupazionale prezioso, inclusivo, fondamentale per la coesione sociale. Questa iniziativa prova che ciò è vero, ora come allora: con la trasformazione digitale l’industria si apre ad includere giovani che già hanno familiarità con il digitale, ma non inseriti nel tessuto lavorativo, giovani che con le giuste motivazioni, ed un deciso investimento in formazione, possono valorizzare se stessi ed il loro territorio” dice Giovanni Miragliotta, Responsabile area Industria 4.0 di Digital360.

I corsi – che prevedono un’indennità di frequenza per le giornate di formazione e per il tirocinio – sono tenuti da docenti universitari, professionisti specializzati e manager di impresa, la maggior parte dipendenti o collaboratori di Digital360 o delle aziende partner.

I PC per la formazione saranno messi a disposizione da PC4U.tech, associazione no profit creata da quattro liceali milanesi, che raccoglie dispositivi usati come pc o tablet da organizzazioni e privati e, dopo averli ricondizionati, li dona agli studenti che ne hanno bisogno per l’attività di didattica a distanza.

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