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Una “nuvola” ad alta affidabilità? È possibile con i Data Center di ultima generazione

Prossimità, qualità dei servizi e sicurezza sono tre tra i fattori principali che concorrono al successo dell’offerta di soluzioni cloud. In tutto questo gioca un ruolo determinante la disponibilità di infrastrutture ICT localizzate sul territorio nazionale. L’esempio del Data Center TIM di Acilia

Pubblicato il 20 Feb 2018

Salvatore Nappi

Responsabile Offerta IT – Business & Top Clients, TIM

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Per le imprese italiane che si approcciano al mondo dei servizi cloud è importante sapere dove risiedono i propri dati. Tra gli elementi che concorrono a determinare il successo dell’offerta di soluzioni cloud vi sono certamente la prossimità, la qualità dei servizi e la sicurezza, che fanno leva sulla disponibilità di Data Center localizzati sul territorio italiano e sull’affidabilità certificata da organismi di autorevolezza riconosciuta a livello internazionale.

TIM, per esempio, ha investito sulla qualità della propria rete di infrastrutture ICT, oggi la prima nel Paese per numero di dotazioni certificate e interconnesse rivolte alle imprese e alla Pubblica Amministrazione, con più di dieci strutture tra data center nazionali e centri servizi e oltre 30.000 mq di sale dati. In particolare il Data Center recentemente aperto ad Acilia (Roma) è stato progettato per offrire i più elevati livelli di affidabilità, ridondanza, sicurezza fisica e continuità di servizio e ha ottenuto il grado più alto di certificazione da parte dell’Uptime Institute di New York, il Tier IV, sia per il progetto sia per la costruzione, a cui si unisce anche la certificazione ANSI TIA Tier 4 che ne attesta il raggiungimento dei massimi standard. La struttura ha una superficie di 4.000 mq distribuiti in ambienti garantiti dalla massima protezione e adeguati alle più recenti normative antisismiche.

Oggi nel concepire un Data Center è necessario pensare ai più avanzati criteri di efficienza energetica che prevedono soluzioni infrastrutturali e componenti di impianto che permettono di ridurre l’emissione di CO2 con impatti positivi sulla sostenibilità ambientale. Ad Acilia, l’utilizzo di sistemi fotovoltaici e di tecnologie di freecooling e geocooling contribuisce a mantenere ottimali i valori di Power Usage Effectiveness (indicatore di efficienza energetica). Gli impianti, inoltre, consentono una modulazione flessibile della distribuzione della potenza elettrica di continuità e di quella di raffreddamento agli apparati: il data center comprende spazi ad alta densità dove è possibile ospitare rack caratterizzati da consumi energetici superiori alla norma, fino a 30 kw.

L’apertura al mercato della nuova infrastruttura permette una ulteriore focalizzazione del business nel settore ICT ospitando tecnologie e servizi che abilitano i processi di Cloud transformation e digitalizzazione a beneficio delle imprese e della PA, che hanno a disposizione un unico punto di riferimento per la progettazione, l’erogazione, la gestione e l’assistenza, in logica end-to-end.

Il Data Center di Acilia ospita un nodo Metro per l’accesso in fibra che consente alle aziende clienti di collegarsi ai propri server ad altissima velocità e con tempi di latenza minimi. L’accesso in fibra permette di garantire elevatissimi livelli di servizio end-to-end, dal Data Center alla rete, pari al 99,99%. La struttura inoltre è la prima “Piattaforma New Generation” integrata all’interno della Virtual Data Center Network, la rete che connette tutti i Data Center di TIM, progettata per garantire affidabilità e prestazioni ai massimi livelli, assicurate dall’interazione tra linee per il collegamento degli snodi a maggior traffico e per ridondare le configurazioni.

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