Per le imprese italiane che si approcciano al mondo dei servizi cloud è importante sapere dove risiedono i propri dati. Tra gli elementi che concorrono a determinare il successo dell’offerta di soluzioni cloud vi sono certamente la prossimità, la qualità dei servizi e la sicurezza, che fanno leva sulla disponibilità di Data Center localizzati sul territorio italiano e sull’affidabilità certificata da organismi di autorevolezza riconosciuta a livello internazionale.
TIM, per esempio, ha investito sulla qualità della propria rete di infrastrutture ICT, oggi la prima nel Paese per numero di dotazioni certificate e interconnesse rivolte alle imprese e alla Pubblica Amministrazione, con più di dieci strutture tra data center nazionali e centri servizi e oltre 30.000 mq di sale dati. In particolare il Data Center recentemente aperto ad Acilia (Roma) è stato progettato per offrire i più elevati livelli di affidabilità, ridondanza, sicurezza fisica e continuità di servizio e ha ottenuto il grado più alto di certificazione da parte dell’Uptime Institute di New York, il Tier IV, sia per il progetto sia per la costruzione, a cui si unisce anche la certificazione ANSI TIA Tier 4 che ne attesta il raggiungimento dei massimi standard. La struttura ha una superficie di 4.000 mq distribuiti in ambienti garantiti dalla massima protezione e adeguati alle più recenti normative antisismiche.
Oggi nel concepire un Data Center è necessario pensare ai più avanzati criteri di efficienza energetica che prevedono soluzioni infrastrutturali e componenti di impianto che permettono di ridurre l’emissione di CO2 con impatti positivi sulla sostenibilità ambientale. Ad Acilia, l’utilizzo di sistemi fotovoltaici e di tecnologie di freecooling e geocooling contribuisce a mantenere ottimali i valori di Power Usage Effectiveness (indicatore di efficienza energetica). Gli impianti, inoltre, consentono una modulazione flessibile della distribuzione della potenza elettrica di continuità e di quella di raffreddamento agli apparati: il data center comprende spazi ad alta densità dove è possibile ospitare rack caratterizzati da consumi energetici superiori alla norma, fino a 30 kw.
L’apertura al mercato della nuova infrastruttura permette una ulteriore focalizzazione del business nel settore ICT ospitando tecnologie e servizi che abilitano i processi di Cloud transformation e digitalizzazione a beneficio delle imprese e della PA, che hanno a disposizione un unico punto di riferimento per la progettazione, l’erogazione, la gestione e l’assistenza, in logica end-to-end.
Il Data Center di Acilia ospita un nodo Metro per l’accesso in fibra che consente alle aziende clienti di collegarsi ai propri server ad altissima velocità e con tempi di latenza minimi. L’accesso in fibra permette di garantire elevatissimi livelli di servizio end-to-end, dal Data Center alla rete, pari al 99,99%. La struttura inoltre è la prima “Piattaforma New Generation” integrata all’interno della Virtual Data Center Network, la rete che connette tutti i Data Center di TIM, progettata per garantire affidabilità e prestazioni ai massimi livelli, assicurate dall’interazione tra linee per il collegamento degli snodi a maggior traffico e per ridondare le configurazioni.