Eppur (qualcosa) si muove. Anche se a piccoli passi, il livello di digitalizzazione delle PMI italiane continua ad aumentare. Questo quanto emerge dalla seconda edizione del “PMI Digital Index 2020” stilato da GoDaddy, tra i principali fornitori di servizi web al mondo. In particolare, sono le PMI del nord-est a mostrare i maggiori segnali di miglioramento, anche se i margini di crescita sono ancora molto ampi.
La ricerca ha analizzato il livello di digitalizzazione di 4.000 PMI italiane basandosi su 120 parametri divisi in tre categorie principali: Digital Presence Quality (misura aspetti tecnici come la SEO); Reputation Index (misura la popolarità digitale dell’azienda); Digital Marketing Index (misura le azioni di visibilità digitale messe in piedi dall’azienda).
PMI Digital Index 2020: la situazione delle piccole e medie imprese italiane
Rispetto allo scorso anno, l’indice di digitalizzazione nazionale cresce di due punti, passando dalla media di 54/100 del 2019 alla media di 56/100 di quest’anno. In particolare, è cresciuta la “qualità” della presenza digitale delle piccole aziende italiane, che mostrano di credere (e investire) sempre più negli strumenti di promozione digitale (sito web, profili social e pubblicità).
Il punteggio della Digital Presence Quality è cresciuto di 11 punti, passando dai 45 dello scorso anno ai 56 di quest’anno. Merito del miglioramento fatto registrare sul fronte della struttura del sito, del posizionamento SEO e di una versione mobile correttamente funzionante.
Il punteggio del Reputation Index – che tiene conto dei like alla pagina Facebook, della quantità di recensioni e in generale dell’interazione organica sui social – è l’unico indicatore che mostra un passo indietro rispetto allo scorso anno. Il punteggio, già basso a dir la verità, passa dai 17 dello scorso anno ai 10 registrato dall’analisi effettuata quest’anno.
Il Digital Marketing Index, invece, fa registrare un incremento di quasi il 30%, passando dai 33 punti dello scorso anno ai 43 punti della ricerca di quest’anno. Una crescita legata a un maggior utilizzo delle Display Ads (utilizzo raddoppiato rispetto ai dati del 2019) e di servizi di Web Analytics (dal 56% delle PMI nel 2019 al 62% nel 2020).
PMI Digital Index 2020, le regioni più digitalizzate
Come accennato inizialmente, l’analisi di GoDaddy evidenzia che i risultati migliori si sono registrati nelle piccole e medie imprese del nord-est d’Italia.
La regione che fa segnare il punteggio più elevato, ad esempio, è il Friuli-Venezia Giulia, dove due diverse misure promosse dall’amministrazione regionale (un voucher per la digitalizzazione e un contributo a fondo perduto) hanno consentito di imprimere una forte accelerazione al processo di digitalizzazione aziendale. La provincia con il più elevato grado di digitalizzazione è Trieste, con un punteggio di 74 su 100.
Le regioni meno digitalizzate per il PMI Digital Index 2020 sono invece Toscana, Sicilia e Abruzzo.