Si sente sempre più spesso parlare di come l’Internet delle Cose, o Internet of Things, sarà in grado di rivoluzionare la progettazione ed erogazione di servizi che toccano sia i cittadini sia le aziende pubbliche e private. La possibilità di dotare gli oggetti di uso comune di una identità “digitale” e di connetterli tra di loro in rete apre svariate opportunità, tali da suscitare nel recente passato un crescente interesse da parte di governi, centri di ricerca internazionali e aziende.
A fronte di tanto interesse, tuttavia, vi è ancora poca chiarezza sul tema, testimoniata anche dal proliferare di definizioni – non sempre omogenee e concordi – del concetto stesso di Internet of Things. Ancora tante, quindi, sono le domande senza una risposta puntuale, che riguardano i reali vantaggi legati a progetti Internet of Things, in modo da capire quali siano le applicazioni già oggi sostenibili dal punto di vista economico, le barriere all’adozione (tecnologiche, economiche, organizzative) da superare per garantire la sostenibilità delle soluzioni proposte, e soprattutto il percorso “virtuoso” da seguire nell’adozione per cogliere i benefici attesi. Trattandosi di un tema di ampia portata, il primo passo per cercare di rispondere a queste domande è fare chiarezza sugli ambiti che possono beneficiare dal passaggio al paradigma Internet of Things.
Al riguardo, una classificazione è proposta dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. L’Osservatorio individua sette macro-aree che possono beneficiare maggiormente dall’adozione delle soluzioni Internet of Things. Il primo tema è quello relativo alle città intelligenti, o Smart City. In tal senso, le opportunità offerte dall’Internet delle cose sono davvero numerosissime e spaziano dalla possibilità di gestire le priorità semaforiche sulla base del reale stato del traffico all’illuminazione stradale basata sul livello di luminosità, dal monitoraggio dei parametri ambientali alla raccolta dei rifiuti sulla base del livello di riempimento dei cassonetti, dalla sicurezza del territorio all’offerta di nuovi servizi a cittadini e turisti.
Una seconda area è quella delle applicazioni di Smart Metering & Smart Grid volte a gestire in modo più efficiente ed efficace la rete elettrica (si pensi alle sfide aperte dall’integrazione nell’attuale rete di ampie quote di produzione distribuita derivante da fonti rinnovabili oppure dagli impatti derivanti dall’introduzione di veicoli elettrici), idrica (ad esempio, riuscendo ad individuare perdite della rete) e gas (introducendo un sistema di misura puntuale dei consumi a distanza simile a quello dei contatori elettrici).
Un terzo ambito è quello relativo agli edifici intelligenti, con applicazioni all’interno della casa (Smart Home) e più in generale degli edifici residenziali, commerciali e industriali (Smart Building). Anche in questo caso le funzionalità offerte dall’Internet of Things sono numerose e spaziano dalla gestione dell’energia all’assistenza e sicurezza delle persone, dal monitoraggio del funzionamento degli impianti a fini manutentivi alla gestione dei sistemi di illuminazione, riscaldamento, etc.
Le soluzioni Internet of Things hanno grandi potenzialità nel supportare i processi logistici e di trasporto, garantendo tracciabilità dei prodotti lungo la filiera, monitoraggio delle condizioni di conservazione dei prodotti (ad esempio, il controllo della temperatura) e consentendo di ottimizzare la gestione delle flotte di automezzi (fleet management). Anche il trasporto privato può beneficiare delle soluzioni di Internet of Things, grazie ad esempio ad applicazioni di infomobility, volte a fornire informazioni utili real time (ad esempio il calcolo del percorso pià veloce sulla base del reale stato del traffico).
Il sesto ambito applicativo identificato dall’Osservatorio è quello della Sanità, in particolare considerando le applicazioni di eHealth volte a consentire il monitoraggio a distanza delle condizioni dei pazienti (telemedicina), consentendo in un maggior numero di casi ai pazienti di poter continuare a vivere nel proprio ambiente domestico. Infine, le soluzioni Internet of Things possono consentire di realizzare altre applicazioni di controllo a distanza, come ad esempio il monitoraggio e la manutenzione di impianti industriali.