La richiesta pressante di adempiere alla sovranità dei dati, le sempre più sofisticate minacce alla sicurezza informatica, la crescente necessità di archiviare grandi quantità di dati all’edge e i costi di storage inattesi: sono le sfide con cui le organizzazioni si trovano oggi a dover fare i conti e che il cloud storage distribuito aiuta a fronteggiare semplificando notevolmente la gestione dei dati, riportando il controllo di informazioni e costi nelle mani delle aziende.
“Restituire la proprietà e il controllo dei dati alle aziende” è l’obiettivo che ha guidato la nascita di Cubbit, enabler europeo – fondato e basato in Italia – di cloud storage distribuito che offre a MSP (Managed Service Provider), rivenditori e aziende un software innovativo con cui implementare in breve tempo la propria rete di cloud storage geo-distribuito, sovrano, resiliente e personalizzabile in base alla propria strategia infrastrutturale e policy interna, assicurando al contempo un basso total cost of ownership (TCO) e un alto livello di protezione dal malware.
Resilienza, convenienza e sostenibilità: i vantaggi del cloud storage distribuito
DS3 Composer è il software SaaS che – come suggerisce l’appellativo – consente di comporre il proprio cloud storage distribuito 100% S3 compatibile (S3 è l’acronimo di Simple Storage Service, uno standard di mercato adottato dai più popolari servizi di cloud storage e backup che facilita la comunicazione e interoperabilità tra più sistemi e device).
Come ci ha raccontato Alessandro Cillario, co-CEO e co-Founder di Cubbit, a differenza del cloud storage tradizionale, con il cloud storage distribuito non è necessario archiviare i dati in pochi data center centralizzati. Al contrario, i file caricati su DS3 sono protetti da diversi livelli di sicurezza: vengono crittografati, frammentati e replicati su più sedi geografiche, anche all’interno del singolo Paese e resi poi disponibili tramite un’unica piattaforma di gestione.
Attraverso la creazione di reti cloud distribuite completamente personalizzabili, DS3 Composer offre una vera e propria indipendenza digitale che soddisfa le esigenze di conformità legislativa (inclusi NIS2, GDPR, ACN e ISO 27001) garantendo al contempo il controllo sul dato e la resilienza contro malware e disastri localizzati.
I punti di riferimento della soluzione Cubbit
«Il principale valore aggiunto di DS3 Composer – sottolinea Cillario – risiede nel fornire la flessibilità necessaria per adattarsi alla propria strategia infrastrutturale e un pieno controllo sulla sicurezza e sulla resilienza dei dati. A ciò si sommano significativi risparmi sui costi fino al 90% rispetto alle soluzioni tradizionali di cloud storage e di storage on-premise».
La nuova piattaforma è, inoltre, progettata per essere allineata agli obiettivi di sostenibilità sempre più impellenti perché permette di estendere la durata dell’hardware di archiviazione, ridurre i rifiuti elettronici e minimizzare l’impronta di carbonio. I componenti di DS3 Composer sono zero-touch – ossia automaticamente configurati da un utente autorizzato per automatizzare compiti ripetitivi, limitare l’intervento umano e ridurre gli errori al minimo. Una modalità che rende questi componenti efficienti e ottimizzati per funzionare anche su risorse di calcolo limitate, e dunque particolarmente adatti per gli ambienti ibridi e multi-cloud e per le implementazioni edge.
Prodotto e consulenza per infrastrutture sicure e resilienti
L’offerta di Cubbit mette a disposizione una componente più classica, di prodotto, che comunque è una tecnologia deep tech molto complessa da sviluppare e che oggi contraddistingue l’azienda sul mercato. « Il nostro team è composto da oltre 30 esperti che si dedicano allo sviluppo del prodotto. Inoltre, in una logica di rientro dei cervelli, puntiamo ad attrarre talenti internazionali», continua il co-CEO.
A questa si affianca un approccio consulenziale sorretto da una grande concentrazione di talento: una profonda specializzazione nel settore dei servizi cloud e una competenza ancora maggiore nel campo dello storage che Cubbit utilizza per supportare i clienti e i partner nel dotarsi di infrastrutture sempre più sicure, resilienti e adatte alle loro esigenze.
«Questa combinazione – afferma Cillario – ci permette di collaborare sia con grandi aziende nazionali come Leonardo, Marcegaglia e Granarolo, sia con piccole e medie imprese che hanno esigenze diverse. Ad oggi DS3 Composer è stata adottata da oltre 350 società e MSP in tutta Europa e Cubbit la sta distribuendo attraverso partnership tecnologiche, come quella con HPE (Hewlett Packard Enterprise) ed Equinix».
Dalla validazione della tecnologia alle nuove partnership strategiche
Tutto è iniziato con una fase di testing per validare la tecnologia nel mercato consumer. Dal tardo 2021 e all’inizio del 2022, Cubbit ha iniziato a promuovere la propria offerta in ambito B2B. Il 2023 è stato un anno di grande crescita, segnato dall’acquisizione di clienti di rilievo come Leonardo, Granarolo e CNP Vita, la società assicurativa di Unicredit oltre che da diversi premi, tra cui i Digital360 Awards, che ne hanno consolidato la posizione nel mercato.
« Alla fine del 2023 – prosegue Cillario – abbiamo completato un’importante raccolta di capitale, annunciando un round di finanziamento di 12,5 milioni di euro nel giugno 2024 che ha visto partecipare due fondi di investimento internazionali basati a Londra e di primissimo rilievo. Questo ci ha permesso di lanciare ufficialmente il nostro prodotto DS3 Composer».
Sempre nel 2024, Cubbit ha iniziato a concentrarsi sulla collaborazione con partner terzi, come managed service provider, cloud service provider e società di telecomunicazioni «perché la nostra tecnologia si integra perfettamente con le loro infrastrutture IT, offrendo un vantaggio competitivo e migliorando la capacità di gestione dello storage. Questo approccio ha permesso ai nostri partner di potenziare le loro attività commerciali, promuovendo tecnologie geo-distribuite all’avanguardia».
Cubbit si apre all’estero e all’edge computing
« Guardando al futuro, l’obiettivo – spiega Cillario – è mantenere il ritmo di crescita attuale continuando a innovare e a espandere la nostra presenza nel settore, con il lancio di nuove collaborazioni e accordi strategici. Il primo di questi riguarda la partnership con WIIT, e prevediamo di annunciarne molte altre nei prossimi mesi».
Per rispondere alla crescente domanda di mercato e alla rapida evoluzione del settore IT, Cubbit ha recentemente avviato un progetto di espansione internazionale con nuove sedi nel Regno Unito, in Germania e in Francia. Sul fronte dei prodotti, invece, intende ampliare gli scenari di utilizzo dell’attuale servizio di storage e lanciare una soluzione di edge computing da integrare che permetterà di pre-elaborare i dati direttamente nei luoghi in cui vengono generati.