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Cloud, Sicurezza, Big Data, IoT e intelligenza artificiale: la parola a chi li utilizza

In occasione di Day4Trade, il responsabile Marketing Technology di Coca-Cola Italia e i Cio di Laboratoires Boiron e Alba Leasing hanno portato la loro esperienza. Tutti concordi su un punto: le tecnologie servono, ma serve prima di tutto la comprensione dei fenomeni e dei modelli di business

Pubblicato il 20 Feb 2018

coca cola

Daniel Levasseur, Cio & Chief Logistic Officer di Laboratoires Boiron, Alberto Ciceri, CIO & Privacy Officer di Alba Leasing, Nicola Aliperti, Marketing Technology Service Manager di Coca-Cola Italia: sono questi i tre manager  intervenuti nel corso dei tre Interactive Talks che si sono svolti in occasione di Day4Trade, l’evento organizzato per il quarto anno consecutivo da Digital4Trade, testata del gruppo Digital360, e dedicato a tutti gli operatori del canale ICT che hanno come missione primaria portare tecnologie e innovazione sul mercato.

I tre manager hanno preso parte ad altrettanti momenti di confronto con gli attori dell’ecosistema sulle tre tematiche clou della giornata: cloud, sicurezza, Big Data e Intelligenza Artificiale (AI).

Nicola Aliperto è intervenuto in particolare nella sessione dedicata ai Big Data e all’Intelligenza Artificiale portando sia la sua esperienza consolidata in particolare nell’ambito Marketing Technologies, sia la sua vision sul futuro.
Coca-Cola ha in campo esperienze concrete di utilizzo di Internet of Things, Beacon e Big Data per creare nuove modalità di contatto con i consumatori”, racconta, spiegando come le tecnologie possano essere al servizio di un nuovo modo di intendere il marketing.

“Abbiamo messo l’Intelligenza Artificiale nei nostri frigoriferi, che diventano punti di contatto con i nostri clienti, utili per attivare promozioni e comunicazioni personalizzate. Non solo: ci stiamo muovendo anche nell’adozione dei chatbot, con l’obiettivo di mettere maggiore efficienza nelle nostre attività di marketing. Usiamo la tecnologia, adattandola di volta in volta allo specifico business case”.

Daniel Levasseur è intervenuto nel talk dedicato alle tematiche cloud, confermando quanto emerso dalla Pagella del Canale ICT, scritta da 50 Top Cio italiani e presentata poco prima in apertura della sessione plenaria, sottolinea l’importanza di trovare nel partner di canale non solo un consulente tecnico, ma ancor di più un “interlocutore che prima di tutto voglia capire come funziona l’azienda”. “Nel processo di adozione del cloud questo è un aspetto da non sottovalutare”, ha dichiarato.

Altrettanto Levasseur conferma quanto presentato poco prima da Stefano Mainetti, Codirettore Osservatorio Cloud & ICT As A Service Politecnico di Milano: il cloud è elemento abilitante di tutti i percorsi di innovazione. Chi passa al cloud dà oggi una valutazione positiva del cambiamento, soprattutto se il cloud viene vissuto come abilitatore dell’Innovazione e non come scusa per risparmiare.

Paolo Carelli è intervenuto a sua volta nel panel dedicato al tema della security.
La premessa, anticipata da Alessio Pennasilico di P4I-Partners4Innovation, è che si tratta di un tema altamente pervasivo, tanto più ci si muove nei progetti di innovazione e di digital transformation.
“Senza la sicurezza tutta l’innovazione rischia di trasformarsi in un boomerang”, è l’allarme lanciato. E per Alberto Ciceri indispensabile è allargare lo sguardo: “Sicurezza non è solo sicurezza informatica ma anche cultura del personale”, dichiara, sottolineando la necessità di formare il personale e istruire i clienti per minimizzare i rischi.

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