Cisco investe ancora nell’ambito sicurezza: la multinazionale ha annunciato l’acquisizione Lancope, società privata focalizzata sulla sicurezza di rete con sede a Alpharetta, in Georgia, per una cifra superiore ai 450 milioni di dollari. Un’operazione che arriva dopo le operazioni effettuate di recente sempre sul fronte security, che hanno portato all’acquisto di società come OpenDns, Portcullis e Neohapsis.
Lancope fornisce analisi del comportamento della rete, visibilità delle minacce e intelligence di sicurezza per aiutare a proteggere le aziende contro le principali minacce alla sicurezza informatica. Il sistema StealthWatch di Lancope, infatti, è progettato per identificare i modelli di traffico sospetti all’interno della rete e rilevare così una vasta gamma di attacchi, in modo da rispondere più rapidamente alle moderne minacce alla sicurezza sulle reti aziendali. Minacce che, parallelamente all’espansione della mobility e all’aumento del numero dei dispositivi connessi, si sono evolute e moltiplicate. Cisco, che da tempo basa la sua strategia sul concetto di Security Everywhere, con Lancope potrà dunque ulteriormente arricchire la sua offerta di protezione delle reti aziendali.
«Più le imprese diventano digitali, più le sfide alla sicurezza si evolvono rapidamente. La visibilità in tempo reale e la comprensione del comportamento di ogni singola macchina o dispositivo connessi in rete diventa essenziale per consentire alle imprese di individuare e rispondere alla prossima ondata di minacce informatiche – ha dichiarato Rob Salvagno, Vice President, Cisco Corporate Development – . L’impegno di Cisco è volto ad aiutare le organizzazioni a proteggere le loro reti e dispositivi. Insieme a quelle Lancope, le nostre soluzioni potranno aiutare a trasformare l’intera rete di un cliente in un sensore di sicurezza».
Il team di Lancope entrerà a far parte dell’organizzazione Cisco Security Business Group guidata da David Goeckeler, senior vice president and general manager. L’acquisizione dovrebbe chiudersi definitivamente nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2016.