Il processo di cambiamento e di rilancio del nostro Sistema Paese non può ormai prescindere dalla digitalizzazione ed integrazione dei processi.
In tale percorso innovativo l’industria finanziaria italiana è da tempo impegnata nell’indagare soluzioni a supporto della modernizzazione della Pubblica Amministrazione, delle imprese e dei cittadini, anche grazie alla riusabilità di infrastrutture già disponibili e ampiamente diffuse nel mercato finanziario. Anche sul fronte dei pagamenti elettronici, l’industria finanziaria ha lanciato un innovativo servizio di consultazione e pagamento delle bollette in modalità multicanale e multibanca: il Servizio CBILL. E l’innovazione consiste soprattutto nell’operatività multibanca in quanto «i servizi di pagamento online offerti fino ad oggi consentono al cliente di una banca di pagare online solo le bollette delle aziende o Pubblica Amministrazione che hanno sottoscritto specifici accordi con il proprio istituto di credito», sottolinea Liliana Fratini Passi – Direttore Generale del Consorzio CBI. «Con il CBILL basterà che le aziende e PA fatturatrici abbiano adottato il servizio, per consentire a chiunque abbia un conto on line di consultare e pagare su tutti i canali messi a disposizione dalla propria banca (computer, tablet, smartphone, ATM)». L’elenco completo degli Istituti Finanziari e delle aziende che hanno già aderito al servizio CBILL è disponibile sul sito www.cbill.it. Tra i grandi fatturatori pubblici e privati, troviamo ENEL Energia, ENEL Servizio Elettrico, l’Azienda USL 8 Arezzo e il Consorzio della Bonifica Renana.
Ma questo è solo l’inizio: è prevista a breve l’adesione di altre aziende e Pubbliche Amministrazioni che emettono bollettini di pagamento a fronte di prestazioni e servizi. Sul fronte degli Istituti finanziari che potranno offrire il servizio CBILL, il Direttore Generale ricorda che «al Consorzio CBI aderiscono circa 600 istituti che rappresentano il 98% del settore bancario italiano per numero di sportelli».
«Per milioni di famiglie e imprese italiane – spiega Liliana Fratini Passi – questo significa risparmiare tempo e denaro. Per il Sistema Paese, invece, la totale digitalizzazione delle bollette vuol dire anche contribuire alle politiche di sostenibilità ambientale riducendo ogni anno il consumo di carta di circa 12.600 tonnellate e le emissioni di anidride carbonica derivanti dai processi di produzione e invio delle bollette di circa 21.420 tonnellate».
Il Consorzio CBI gestisce il “Servizio CBI”, il “Servizio CBILL” e i servizi di Nodo, definendone le regole e gli standard tecnico-normativi in ambito cooperativo. L’infrastruttura tecnica messa a disposizione dal Consorzio CBI permette l’interconnessione e il colloquio telematico degli Istituti Finanziari Consorziati con la loro clientela per l’erogazione di servizi, in un’ottica di interoperabilità a livello nazionale ed internazionale.