Sia pure con un passo più corto che in passato continua a crescere il software di business intelligence (BI), analytics, e corporate performance management (CPM). Secondo Gartner, infatti, questo ramo del mercato software ha toccato nel 2012 a livello mondiale il valore complessivo di 13,1 miliardi di dollari, con una crescita complessiva del 6,8% rispetto al 2011.
La crescita è quindi più ridotta rispetto al +17% fatto registrare nel 2011, ma comunque in linea con le previsioni fatte negli scorsi mesi. Gartner ha identificato alcuni degli elementi che hanno frenato negli scorsi questo settore, riducendone la crescita, mettendo in primis la situazione economica.
Il mercato ha sofferto della situazione generale macroeconomica, ma anche della confusione che si è creata nello scorso anno attorno ai termini di analytics, big data e BI. Secondo gli analisti, questi due elementi hanno determinato la riduzione di un terzo della crescita e conflitti sulle competenze di spesa tra IT e gli altri reparti aziendali.
Nello scorso anno gli strumenti di data discovery sono diventati risorsa comune ed è emerso significativamente il software as a service (SaaS) come opzione preferita per le analisi più specifiche e settoriali, impattando le vendite del software più tradizionale.
Avvicendamento tra SAP e IBM
Rispetto all’anno 2011 non non sono cambiati i nomi dei cinque principali fornitori, salvo uno scambio di posizione tra IBM e SAS, con la prima società salita al terzo posto e SAS scesa al quarto. IBM è infatti cresciuta molto nel 2012 facendo segnare un +9,9%. Il mercato della BI e delle applicazioni analitiche resta concentrato su pochi nomi: il 70% è infatti detenuto dai primi cinque fornitori.
Nella classifica, SAP resta saldamente in prima posizione con un fatturato pari a 2,9 miliardi di dollari e la quota del 22,1%, seguita da Oracle che vale 1,9 miliardi. Al quinto posto c’è Microsoft che nello scorso anno è cresciuta più di tutti (+12,2%) arrivando a fatturare 1,2 miliardi di dollari in questo mercato.