È stato approvato da parte del CdA di Digital360 il Bilancio di Sostenibilità biennale (relativo agli anni 2022/2033), uno strumento attraverso cui il Gruppo, dal 2021 società Benefit che oggi è presente in otto paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Messico, Colombia, Cile, Argentina e Uruguay) e comprende 40 società, comunica agli stakeholder il proprio impegno verso la sostenibilità, che si traduce in iniziative intraprese per gestire e migliorare l’impatto ambientale, territoriale e sociale.
Un impegno che trova conferma nelle parole del Presidente, Andrea Rangone: «Da sempre Digital360 ha la missione di supportare imprese e pubbliche amministrazioni nell’innovazione digitale, vista come il principale abilitatore di uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo, rispettoso dell’ambiente e delle risorse, capace di valorizzare anche le componenti più fragili ed emarginate della società. Il nostro impegno per la sostenibilità si è ulteriormente rafforzato con l’ingresso nella compagine azionaria di Three Hills Capital Partners, estremamente attento a questo tema, che ha anche accelerato il percorso di managerializzazione del Gruppo già in atto. Insieme al nuovo socio e al nuovo top management imposteremo i nuovi obiettivi di sostenibilità per i prossimi anni, consapevoli che la sfida principale sarà quella di disseminare la cultura della sostenibilità in tutte le articolazioni societarie e organizzative, calarla sempre più nella pratica quotidiana e identificare indicatori chiari per misurare gli impatti».
Who's Who
Andrea Rangone
Presidente di Digital360
Durante il biennio considerato, Digital360 ha vissuto una significativa espansione, passando da un fatturato di 41 milioni di euro e 340 dipendenti alla fine del 2021 a oltre 115 milioni di euro e 1.200 dipendenti alla fine del 2023.
Bilancio di sostenibilità Digital360: le aree chiave
Il commitment del Gruppo è stato dimostrato attraverso una serie di iniziative volte a rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità, l’inclusione sociale e la responsabilità ambientale, che si riflettono in diverse aree chiave dell’azienda, dalla governance alla gestione delle risorse umane, fino alla promozione di una cultura digitale responsabile ed etica.
La governance
Durante il biennio, Digital360 ha condotto la sua prima analisi d’impatto sulla materialità, basata su interazioni dirette e indirette con i principali stakeholder interni ed esterni. Ha aggiornato sia la mappatura degli stakeholder sia quella dei rischi ESG, in conformità alla Corporate Sustainability Reporting Directive. Inoltre, il Codice Etico è stato integrato con una politica per la prevenzione della corruzione, adottata il 12 dicembre 2022, e con la procedura di Gruppo per la gestione delle segnalazioni di violazioni (Whistleblowing).
Le persone
La percentuale dei dipendenti under-30 assunti nel triennio dal 2021 al 2023 è pari al 54%. Le donne impiegate sono aumentate dal 54% nel 2021 al 56% nel 2023. Avviato anche il processo per ottenere la certificazione UNI/PDR125:2022, con alcune divisioni che hanno già ottenuto il riconoscimento. Inoltre, all’interno dell’azienda, è stata implementata una politica per la parità di genere e istituito un comitato guida per le pari opportunità. Ogni dipendente riceve mediamente venti ore annue di formazione. Inoltre, è stata introdotta una survey annuale sul coinvolgimento dei collaboratori (Happiness@work) che misura il benessere e la soddisfazione lavorativa.
La cultura digitale
Durante questo periodo, è stata definita una strategia editoriale chiara sui temi della sostenibilità e inclusione: solo nell’ultimo anno, sono stati pubblicati più di 1.900 articoli incentrati su questi argomenti sui vari portali aziendali, inclusa una testata dedicata (esg360.it).
Il terzo settore
Digital360 investe in vari progetti socialmente inclusivi, mirati soprattutto a facilitare l’accesso al mondo lavorativo digitale per persone vulnerabili o marginalizzate. Ha sviluppato progetti rivolti ai NEET (giovani né occupati né studenti), senza fissa dimora o disoccupati, detenuti o ex detenuti, in collaborazione con entità non-profit quali Caritas Ambrosiana, Fondazione S.Carlo, Sesta Opera San Fedele e City Angels.
L’ambiente
Non per ultimo, il Gruppo si occupa di valutare e documentare sistematicamente l’impatto ambientale delle proprie operazioni, proponendo soluzioni digitali eco-sostenibili. Nel corso dell’ultimo anno, ha compensato le emissioni di CO2 attraverso progetti certificati internazionalmente di cattura o non emissione. Circa il 90% dei suoi professionisti lavora da remoto e nell’ultimo anno sono stati realizzati oltre 30 progetti esterni volti a promuovere questa modalità lavorativa, che riduce l’impronta ecologica e favorisce un equilibrio tra vita privata e professionale.