nel 2004, realizzando un portale che consentiva alla casa
automobilistica di scambiare informazioni con la rete dei
concessionari. Da allora, il progetto ha continuato a crescere,
evolvendo verso una logica 2.0 e arrivando a coinvolgere non solo
l’area commerciale, ma anche quella del marketing e delle
risorse umane, e trovando un ampio consenso fra gli utilizzatori,
che continuano a far richiesta di nuove applicazioni. Il
produttore bolognese, presente in tutto il mondo con 120
concessionari e un’articolata rete di centri di assistenza,
è riuscito così mettere a disposizione dei dealer un desktop
unico per l’accesso a tutti i servizi, consentendo lo
scambio di informazioni tra di loro e l’interazione
immediata con l’azienda. Spiega Enrico Zoboli, responsabile
del progetto di Lamborghini: «In origine gli ordini
venivano inviati via fax o al telefono e non esisteva alcuna
forma di collaborazione. Ora è possibile in modo immediato non
solo ordinare le auto e i ricambi, gestire le garanzie, scaricare
i manuali e configurare le auto, ma anche condividere spazi Web
che facilitano la collaborazione fra gli operatori: molto attivo
è quello per le auto d’epoca, per lo scambio e la
rivendita di parti. Il sistema ha cambiato e ottimizzato il modo
in cui l’azienda si rapporta al mercato».
L’utilizzo del portale, realizzato con il software di Ibm
Lotus, è stato anche esteso ai dipendenti, che possono gestire
in prima persona le ferie e i permessi, iscriversi ai corsi di
formazione, condividere informazioni anche ludiche, e partecipare
in modo attivo alla vita aziendale, fornendo idee in una sezione
appositamente creata, aperta agli operai come ai manager.