Customer Experience

Auriga: a fianco delle banche verso l’omnicanalità

Riabilitare la centralità della filiale, intesa come spazio d’incontro tra banca e cliente, e ottimizzare il rapporto con la clientela: sono questi gli obiettivi dell’omnichannel approach, che permette di vivere la stessa esperienza su ogni dispositivo

Pubblicato il 16 Lug 2018

Auriga

Oggi anche le banche devono differenziarsi per essere attrattive e riuscire a fidelizzare la clientela. Bisogna fare i conti con un mercato in continuo fermento. Da un lato, con la normativa pSD2 (con cui entrano in gioco nuovi attori quali Tpp – Third party players) è possibile effettuare transazioni senza l’intermediazione bancaria, dall’altro si stanno aprendo nuovi scenari: con l’open banking la banca diventa una piattaforma, “Bank as a platform”, e con l’utilizzo delle Open API è assimilabile a un “supermercato di prodotti finanziari”. «Il banking si sta evolvendo verso una dimensione “fisico+digitale”», sottolinea Vincenzo Fiore, CEO di Auriga. «Oggi bisogna puntare sull’omnicanalità, per riabilitare la centralità della filiale, intesa come spazio d’incontro tra banca e cliente, e ottimizzare il rapporto con il cliente: le tecnologie digitali hanno un ruolo primario, perché migliorano la user experience con servizi nuovi e personalizzati rivolti a una clientela sempre più esigente e autonoma».

La suite WWS Branch di Auriga risponde a tutte queste esigenze: «L’obiettivo è soddisfare con servizi personalizzati i bisogni individuali dei clienti. L’ampia disponibilità e accessibilità dei servizi self service di WWS alimenta il miglioramento della customer experience».

La suite offre al cliente un servizio 24/7, aiuta a contenere i costi di gestione e generare profitti con azioni di marketing mirate. «Ma che si tratti di filiale, ATM, ASD, pc, tablet o smartphone, la vera sfida dell’omnicanalità è rendere il passaggio tra l’interazione fisica e virtuale fluido in un’ottica di digitalizzazione dei servizi e di umanizzazione del mondo digitale». L’omnichannel approach permette il trasferimento dei dati tra i vari canali e un trasferimento coerente dei contenuti: l’utente vive sempre la medesima esperienza, senza barriere o interruzioni nel passaggio tra i canali. La soluzione WWS (WinWebServer) permette di ampliare le funzionalità self-service e gestire centralmente i touchpoint utilizzati dal cliente. ATM con cash-in e cash-out e recycling, chioschi dotati di scanner per documenti, tablet, display con digital signage, ASD (Assisted Self Service Device): tutti dialogano tra di loro in modo fluido, puntuale e integrato, offrendo un maggiore numero di servizi in tempo reale. «Nella filiale WWS del futuro tutti i dispositivi lavoreranno e saranno gestiti in modo integrato, i clienti vivranno la stessa esperienza su ogni dispositivo, si farà leva sulla componente predittiva che sfrutta l’enorme mole di dati a disposizione delle banche, il cui corretto utilizzo rappresenta il presupposto per una strategia e proposta commerciale vincente», conclude Fiore.

Quando Auriga parla di dati non si riferisce solo a quelli dei clienti, ma anche a quelli relativi all’utilizzo dei device distribuiti su tutta la rete bancaria: è recente il rilascio del modulo applicativo WWS Asset Management, per il censimento, il controllo e l’analisi di tutti i dispositivi. La soluzione permette di ottimizzare l’intero ciclo di vita degli asset presenti in banca e di effettuare analisi sulle caratteristiche e sul funzionamento, con importanti vantaggi in termini economici e operativi.

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