Intervista

Arienti, SAP: «La complessità è la sfida più urgente dei manager»

Per portare avanti progetti di innovazione e abilitare nuovi processi oggi è prioritario semplificare l’IT. «Significa fare in modo semplice cose molto sofisticate, proprio quelle di cui le imprese hanno bisogno per sopravvivere e abilitare nuovi processi, che in passato non erano possibili». Intervista a Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia

Pubblicato il 06 Feb 2015

Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia

Gli analisti di tutto il mondo concordano: la sfida principale per gli Executive è oggi la gestione della complessità del business, che continua ad aumentare. E un business complesso da gestire è anche costoso, farraginoso e incerto: difficile in queste condizioni portare avanti progetti di innovazione. Ma il digitale può essere di grande aiuto. È per questo che SAP ha orientato la propria strategia nella direzione della semplificazione.

«Molti CEO ci hanno evidenziato che il loro scenario IT e applicativo rappresenta un freno per indirizzare le esigenze del business – afferma Luisa Arienti AD in Italia di SAP. Come aiutarli a liberare risorse immobilizzate nella pura gestione e manutenzione dei sistemi attuali, che secondo Forrester sono pari al 72% del budget? È la nostra sfida, che noi chiamiamo “Run Simple”. Significa fare in modo semplice cose molto sofisticate, proprio quelle di cui le imprese hanno bisogno per sopravvivere e abilitare nuovi processi, che in passato non erano possibili» A questa strategia verso aziende e PA, SAP affianca un forte impegno nel promuovere in Italia la cultura del digitale, ad esempio con programmi specifici rivolti ai giovani e alle startup.

Il Cloud e la tecnologia Hana sono gli elementi chiave dell’offerta. «Abbiamo fatto un grandissimo investimento nel Cloud, dando però anche assoluta tranquillità ai clienti che hanno investito on premise», specifica la manager. Hana è invece la risposta di SAP alla necessità di estrarre valore dall’esplosione di dati: «È la soluzione di in memory computing che ha ridefinito il mercato del data base», evidenzia Arienti.

Nuovi processi: come cambia la manutenzione

La piattaforma è utilizzata in moltissimi ambiti: non solo per accelerare i processi ma per trasformarli, creando nuove opportunità. Un esempio riguarda il reporting. Con la potenza di Hana, i CFO possono avere, per la prima volta, un accesso ai dati veramente real time, per ottenere una vista globale dell’azienda che si può approfondire in ogni singolo aspetto, con un clic.

Un secondo interessante esempio riguarda i processi di manutenzione, che nell’era dell’Internet of Things e dei sensori a basso costo, si stanno profondamente trasformando. Un tecnico dotato di occhiali tipo Google glass oggi può essere “guidato” da remoto in una riparazione urgente, con il supporto digitale di mappe e di manuali.

E la manutenzione preventiva sta evolvendo verso una nuova strategia basata sulla previsione in anticipo dei guasti. C’è grande interesse intorno a questo tema. Uno degli annunci più recenti di SAP riguarda proprio una soluzione, basata su Hana, in grado di monitorare tutte le informazioni in ingresso, generare allarmi ogni volta che si superano soglie prestabilite e attivare anche azioni specifiche di intervento.

I Data Scientist hanno così l’opportunità di analizzare i dati utilizzando modelli di previsione e algoritmi presenti nelle librerie di Hana, per comprendere meglio le cause dei malfunzionamenti e mettere a punto alberi decisionali accurati.

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