Per le nostre piccole e medie imprese l’avvocato, il commercialista, il consulente del lavoro non sono solo dei fornitori di “know-how specialistico” ma molto di più.
Proprio perché di piccole dimensioni, le aziende – spina dorsale del nostro sistema produttivo – “prendono da fuori” ciò che non possono permettersi di avere all’interno.
Il professionista spesso affianca l’imprenditore, lo consiglia sulle operazioni importanti, conosce e tratta i delicati dati aziendali, gestisce il bilancio e, spesso, la registrazione delle fatture, amministra il personale, con tutte le situazioni delicate che ciò comporta, si occupa del recupero crediti e imposta atti con effetti giuridici importanti.
Agenda digitale & professioni
L’impresa non è più soggetto, ma sistema. E al suo interno hanno un ruolo di rilievo anche i professionisti, che devono far parte di quell’Agenda Digitale tanto agognata dalle imprese e dalla politica.
Il processo civile telematico, l’introduzione dei pagamenti elettronici anche per i professionisti, la fatturazione elettronica verso la PA, sono solo alcuni degli impatti che l’Agenda digitale a breve avrà sui professionisti.
E proprio per comprendere le difficoltà che ostacolano la diffusione dell’ICT negli studi professionali e misurarne il grado di diffusione, la School of Management del Politecnico di Milano ha inaugurato l’Osservatorio ICT & Professionisti, un Osservatorio che metterà allo stesso tavolo domanda, offerta e mondo associativo.
L’Osservatorio ICT & Professionisti
Oltre ai player del mondo della tecnologia e dei servizi, saranno infatti presenti i Consigli Nazionali di ciascuna categoria, insieme a Confindustria Digitale, Comufficio, Anorc, Xbrl Italia e il Comune di Milano, sensibile alle categorie professionali.
I lavori dell’Osservatorio iniziano in questo mese, anche se il “calcio d’inizio” è stato dato a metà luglio, tracciando le linee guida dei mesi successivi.
I workshop intermedi – tra ottobre e dicembre – affronteranno alcuni temi “caldi”: dematerializzazione dei documenti, cloud, utilizzo di standard nella comunicazione dei dati alla PA e tra professionisti, processo civile telematico e tributario, per comprendere anche le continuità tra una professione e l’altra.
Esperti, ricercatori e professionisti con le loro “best practice” si alterneranno nelle diverse sessioni lavorative per fornire aggiornamenti e spunti per riflessioni, sollecitando il confronto e agevolando l’attività di networking, in grado di arricchire l’esperienza collegiale.
L’evento finale, a gennaio 2014, presenterà i dati delle survey e sarà un momento di scambio di opinioni tra domanda, offerta e istituzioni. L’intento è suscitare più attenzione nei confronti di chi, garante per lo Stato nella produzione di atti giuridici e trasmissione di dati, è un motore utile per lo sviluppo delle imprese. Perché “se si parla di professionisti in realtà si parla di imprese”.
* responsabile Osservatorio ICT & Professionisti