L’anno appena iniziato non porterà cambiamenti rispetto al trend che da qualche tempo sta spingendo le aziende a utilizzare più diffusamente i Business Analytics, attraverso migliori correlazioni tra le fonti di dati interne e l’integrazione con quelle esterne.
«Capacità che oggi sono potenziate dal realtime o quasi-realtime – spiega Angelo Tenconi, Analytics and Technology Director di SAS Italia -, dalla possibilità di elaborare i dati nelle vicinanze dei produttori o delle persone che ne fruiscono, abilitando applicazioni che non erano possibili nel passato».
Le soluzioni attuali risolvono i problemi di complessità e varietà delle informazioni attraverso l’impiego esteso di automatismi. Rispondono inoltre alle nuove esigenze di “consumo” dei dati all’interno delle organizzazioni più moderne o delle aziende che hanno adottato nuovi modelli di servizio.
«Situazioni in cui è fondamentale il ‘time to information’ – precisa Tenconi -, che richiede una più stretta correlazione tra la produzione delle informazioni analitiche e la gestione delle regole di business. Proprio questa è la prerogativa del nuovo SAS Decision Manager a cui si aggiungerà, nei corso dei prossimi mesi, SAS Visual Statistics per semplificare la fruizione da parte degli utenti finali».
Quest’ultimo aspetto è infatti uno dei trend fondamentali dei Business Analytics. «Per questo sono importanti strumenti visuali adatti alle persone del business e non più soltanto ai guru informatici».Tra le applicazioni innovative c’è il marketing di prossimità. «Le tecnologie analitiche consentono di indirizzare l’offerta commerciale e le promozioni nei luoghi e nei momenti più adatti per il cliente, evitando fastidioso spamming. Questo è un aspetto importante in Italia per settori come il retail e il fashion». La capacità di elaborare in tempi rapidi grandi moli di dati è utile anche per le azioni commerciali delle aziende telco e utility.
«Per esempio rende possibile creare offerte personalizzate più efficaci partendo dai dati d’uso del telefono, dei dispositivi mobili di un cliente. Terabyte e terabyte di dati possono essere facilmente collegati con i classici processi di marketing, in modo da tenere conto del profilo personale dell’utente, ma anche, per esempio, di quello dei suoi familiari». Altri ambiti d’applicazione riguardano la rilevazione e la prevenzione dalle frodi, «questo grazie alla possibilità di mettere insieme fonti dati differenti anche in mancanza di chiavi univoche, facendo correlazioni di tipo statistico».
In generale, per l’anno appena iniziato, SAS prevede che le aziende continueranno a investire nei Business Analytics, in particolare nell’ambito finance e retail. Gli sviluppi più innovativi nel campo della sensoristica ne fanno prevedere nuovi sviluppi anche tra le aziende utility e in particolare nei campi delle smart grid e delle smart city. «Quest’ultimo tema potrà rappresentare un forte impulso in Italia in occasione dell’Expo di Milano. La tecnologia permetterà di offrire ai visitatori servizi innovativi e più integrati», conclude Tenconi.