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Amadori: un progetto di conservazione e delivery in outsourcing per gestire un milione e mezzo di fatture all’anno

Pubblicato il 01 Feb 2010

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Amadori è uno dei principali player a livello europeo nella
produzione e commercializzazione di carni avicole.
L’azienda ha un fatturato di circa 900 milioni di euro e
6200 dipendenti, 20 stabilimenti industriali e 31 tra filiali e
agenzie in tutta Italia.I clienti della Grande Distribuzione
stanno spingendo fortemente l’azienda verso lo scambio
integrato delle fatture in formato strutturato (EDI), al fine di
favorire l’automazione dei propri processi di
contabilizzazione e pagamento. Da circa due anni l’azienda
utilizza un collegamento EDI con circa 20 clienti per
l’invio di fatture attive e la ricezione di ordini di
acquisto. Il servizio di trasmissione dei flussi EDI è fornito
da un provider esterno.

Recentemente Amadori ha avviato un progetto di digitalizzazione
delle fatture attive che nelle intenzioni dell’azienda
avrà un forte impatto su alcune aree quali la gestione e la
veicolazione dei documenti all’interno della azienda, la
conservazione degli stessi e il delivery delle fatture attive.Per
la realizzazione del progetto di conservazione sostitutiva, che
inizialmente riguarderà le fatture attive, il libro giornale, i
registri IVA e altri documenti interni, l’azienda ha
individuato un service provider (eBilling) che provvederà, oltre
alla conservazione a norma di detti documenti in full
outsourcing, anche al delivery delle fatture secondo diverse
modalità: in formato cartaceo, via eMail o tramite la messa a
disposizione su un portale Web dei documenti. Gli stessi
documenti verranno inoltre “caricati” nel sistema di
gestione documentale dell’azienda.Considerando
l’enorme numero di fatture emesse ogni anno
dall’azienda (circa 1,5 milioni di documenti) il progetto
di conservazione sostitutiva risulta molto ambizioso ma è
sostenuto dalla convinzione del management che lo stesso porterà
notevoli benefici e che l’investimento sostenuto si
ripagherà in meno di un anno.

Per la gestione dei rapporti con le banche, infine, Amadori
utilizza un sistema di tesoreria che si interfaccia con il
servizio di corporate banking di un istituto bancario e consente
all’azienda di automatizzare l’emissione e la
gestione delle disposizioni di pagamento e incasso.

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