Ai blocchi di partenza lo Spid, acronimo di sistema pubblico di identità digitale, presentato la scorsa settimana dal ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, indicato di recente come una delle priorità del governo anche dal presidente dell’Agid Antonio Samaritani.
Spid sarà disponibile dal 15 marzo, e le identità saranno rilasciate e certificate da Poste italiane, Tim e Infocert.
Come ben spiegato dal sito corcom (leggi qui l’articolo integrale), si tratta di un sistema informatico con nome e password per accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione, e dei privati che intendono aderire al progetto, con un’unica identita’ digitale.
Madia ha affermato: “Basta file e faldoni. Con Spid lavoriamo per una Repubblica matura, perché migliaia di amministrazioni non si muovano più come isole ma come un corpo unitario che dà servizi ai cittadini, che risponde ai loro bisogni e non scarichi responsabilità di servizi inefficienti”. Con Spid, ha aggiunto il ministro, “si riuscirà ad avere attraverso un unico pin il mezzo per dare servizi ai cittadini, per permettere loro di adempiere agli obblighi. Ci saranno anche i servizi dei privati che decidono di entrare in questo meccanismo. È un sistema apripista anche per il privato”.
Leggi qui anche l’approfondimento su SPID a cura del Politecnico di Milano sul sito AgendaDigitale.