Qual è lo scenario attuale e futuro di sviluppo dell’Intelligenza artificiale e quali sono le potenzialità specifiche per la propria azienda, il proprio business, la propria carriera? A queste domande punta a rispondere l’evento “AI4Future – AI per le imprese, l’evoluzione imprescindibile” che si terrà il 21 e 22 ottobre negli splendidi spazi dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. L’evento, organizzato dal Gruppo Datrix, da sempre attento a promuovere cultura digitale e divulgazione sui temi legati al progresso tecnologico e all’AI, insieme all’Università degli Studi della Tuscia e all’Associazione Alumni, con il Patrocinio di Regione Lazio, riunirà voci autorevoli sul tema dell’Intelligenza Artificiale, insieme alle istituzioni e alle imprese del territorio, nonché agli studenti dell’Ateneo.
Le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale sotto i riflettori con AI4Future
L’evento vuole essere il punto di riferimento e di confronto per le imprese e gli studenti del Centro Italia, che intendono non solo avvicinarsi all’Intelligenza Artificiale come materia di studio, ma anche capirne le potenzialità specifiche per la propria azienda, il proprio business, la propria carriera. Per farlo è necessario conoscere come si stanno evolvendo le nuove tecnologie AI, comprenderne a fondo i rischi e le opportunità, in modo tale da identificare le possibili soluzioni più adatte alle proprie necessità.
La privacy, il trasferimento dei dati personali dei consumatori, l’etica e il suo rapporto con la tecnologia, la fidelizzazione del cliente, il valore dei dati alternativi, la fabbrica digitale e come l’AI sia diventata accessibile, sostenibile e vantaggiosa anche per le PMI. Sono questi alcuni dei temi caldi per le aziende al centro di AI4Future.
Moderati da Luciana Maci, Coordinatrice Editoriale di EconomyUp, sul palco si alterneranno nomi d’eccezione del mondo aziendale e tecnologico, come Piero Poccianti, già Presidente di AIXIA, Gianna Martinengo, Presidente di Women & Technologies, e Stefano Gatti, autore di “La cultura del dato”, oltre a diversi speaker del gruppo Datrix, alle Istituzioni Universitarie e locali.