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Da software di gestione ad elemento responsivo. Come la GenAI di Microsoft Copilot trasforma l’ERP



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Un’occasione di confronto, per ispirare, condividere e mettere a fattor comune esperienze e best practice, la tavola rotonda che nei giorni Alterna ha organizzato in collaborazione con Microsoft. Al centro dell’evento l’applicazione dell’AI Generativa e come essa trasforma il ruolo dell’Enterprise Resource Planning, con la testimonianza diretta di Edith Macaluso, Financial Director di Facile.it

Pubblicato il 4 giu 2024

Sofia Ferrante

Giornalista, Digital360



AI Generativa ed ERP
Immagine di PeachShutterStock da Shutterstock

L’innovazione guida il cambiamento, con la tecnologia che fa da driver per dare vita a percorsi di Digital Transformation che creano valore per il business e per l’intera popolazione aziendale. Oggi il focus è sull’Intelligenza Artificiale Generativa, il cui impatto pervasivo e permeante coinvolge ogni ambito, estendendosi anche a settori apparentemente meno creativi, come il finance e i processi connessi. Ed è stato questo il tema al centro della tavola rotonda dal titolo “Oltre l’Intelligent ERP, con Copilot, Microsoft Dynamics diventa predittivo e generativo”, organizzata nei giorni scorsi da Alterna – la company di Altea Federation, Cloud Solution Provider e System Integrator, dedicata al mondo Microsoft. 

Da sinistra Alfonso Grimaldi, Sales Executive di Alterna, Edith Macaluso, Financial Director di Facile.it, Anna Ligabue, Corporate Marketing Director, Altea Federation e Diego Bonsangue, Partner Development Manager Business Applications di Microsoft

Dati, infrastruttura IT e persone alla base di ogni percorso di innovazione

C’è un aspetto chiave che va tenuto ben presente ed è lo stesso che ha fatto da filo conduttore di tutto l’evento: prima di intraprendere qualsiasi processo di trasformazione digitale serve costruire e dotarsi di fondamenta solide e ben strutturate, che facciamo da substrato alle attività e ai progetti di innovazione, come quelli che coinvolgono l’AI o l’AI Generativa, appunto. Queste includono un’architettura dati di qualità, un’infrastruttura IT robusta e scalabile, senza tralasciare l’attenzione al capitale umano e a tutti gli aspetti di Change Management e formazione.

Agli strumenti diventa, quindi, essenziale affiancare la knowledge, ovvero quell’insieme di esperienza, competenze e best practice, che sono elementi indispensabili per poter utilizzare la tecnologia in modo efficiente ed efficace. Un concetto che ha ben chiarito in apertura Paolo Barbatelli, Corporate Vice President Business di Altea Federation: «La Generative AI diventa, in questo caso, un boost per potenziare, automatizzare, arricchire e aggiungere rilevanza. Ed è la stessa logica per cui Microsoft, in modo lungimirante, ha battezzato le soluzioni di AI con il nome Copilot. L’Intelligenza Artificiale assume il ruolo di copilota, che non sostituisce l’uomo, ma lo supporta e collabora con esso, offrendo assistenza e consigli per migliorare le prestazioni. È una scoperta continua a livello di potenziale. Il digitale innovativo crea reputation, modifica ed eleva la percezione dell’azienda agli occhi dei clienti e del mercato».

Know-how, competenze ed esperienza sono i valori che proprio Alterna, in qualità di partner tecnologico, mette a disposizione dei suoi clienti, per rispondere in modo concreto alle loro necessità e accompagnarli nell’implementazione dei progetti di innovazione, come quelli che riguardano l’Intelligenza Artificiale in tutte le sue sfumature, sempre in un’ottica di empatia digitale.

«Con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale Generativa, il modo di approcciarsi all’informatica è profondamente cambiato – ha spiegato Alfonso Grimaldi, Sales Executive di Alterna –. Se un tempo era principalmente considerato uno strumento per automatizzare e semplificare processi, oggi la richiesta principale dei nostri clienti riguarda come integrare questa nuova dimensione di processi aziendali in un contesto di condivisione e collaborazione secondo la logica del “doing more with less”, fare di più con meno e, quindi, rendere più efficaci le operations».

Who's Who

Alfonso Grimaldi

Sales Executive di Alterna

Alfonso Grimaldi

Come cambia il ruolo dell’ERP

E applicare la GenAI agli ERP significa proprio questo: gli ERP sono sistemi progettati per contenere al loro interno dati già puliti, ben strutturati e organizzati a cui l’AI Generativa di Microsoft aggiunge l’elemento differenziante, che è l’interazione naturale, trasformando l’Enterprise Resource Planning da un software di gestione ad un elemento a tutti gli effetti responsivo.

Ma mettere il cliente al centro e soddisfare le sue esigenze significa anche avere le competenze necessarie per trasformare le tecnologie fornite dai vendor in soluzioni realmente utilizzabili. «Ed è per questo che negli ultimi anni Alterna ha cercato di sviluppare quello che viene definito un “approccio a T” in cui l’asse orizzontale riguarda l’ampiezza dell’offerta mentre quello verticale la conoscenza del processo e del prodotto. In altre parole, significa indirizzare l’attenzione verso una verticalizzazione dell’offerta in alcuni ambiti specifici mantenendo, però, al contempo, la capacità di essere orizzontali sulle piattaforme Microsoft, specialmente quelle più legate al mondo ERP come Dynamics 365. Operiamo in modalità olonica, collaborando con altre aziende del Gruppo Altea Federation e coordinandoci come un’unica entità capace di gestire diverse tecnologie e soluzioni, anche al di fuori di quelle offerte da Microsoft, per sprigionare il massimo valore aggiunto possibile», ha aggiunto Grimaldi.

L’esperienza di Facile.it

Una testimonianza diretta del maggior valore che è possibile realizzare ottimizzando i flussi di lavoro e garantendo un miglior accesso a dati e informazioni rilevanti l’ha offerta Edith Macaluso, Financial Director di Facile.it. La società, che offre comparazioni e acquisti online in diversi settori, tra cui assicurazioni, energia, telefonia, prestiti personali e mutui, ha recentemente intrapreso un percorso di Digital Transformation radicale, supportata da Alterna.

La Financial Director ha raccontato: «Facile.it è nata nel 2008 e nel tempo è cresciuta a un ritmo esponenziale, con un incremento sia in termini di fatturato che di quota di mercato. È una realtà costituita da 17 società con un modello di business molto articolato e fortemente sostenuto dalla tecnologia. Attualmente, vantiamo una rete di 56 negozi distribuiti sul territorio e siamo quindi in grado di offrire servizi che vanno oltre la semplice presenza online. Nel 2014, l’ingresso di un fondo di investimento ci ha spinto a rivedere e innovare i processi interni al reparto finance, e di conseguenza gli strumenti utilizzati fino a quel momento».

Who's Who

Edith Macaluso

Financial Director di Facile.it

Edith Macaluso

L’obiettivo era, quindi, stabilire una base solida ma flessibile da cui partire per migliorare e ottimizzare ulteriormente i workflow. Da qui la decisione di intraprendere un progetto di digitalizzazione capace di far crescere l’azienda dotandosi, dopo un’attenta software selection, di una piattaforma infrastrutturale e applicativa agile come Microsoft Dynamics Business Central.

«Questa decisione si è rivelata vincente per diversi motivi – ha aggiunto Macaluso -. Innanzitutto, l’implementazione del progetto è stata rapida, completata in meno di un anno includendo alcune personalizzazioni specifiche per le nostre esigenze, come l’integrazione di alcuni software sviluppati internamente. Attualmente gestiamo 17 aziende diverse sotto il nostro ombrello, ciascuna operante in settori distinti e Business Central ci ha permesso di avere un controllo di gestione più efficace, fornendo viste specifiche adattate ai diversi canali di business. In questo contesto di miglioramento continuo, ci siamo concentrati su due aree principali, la fatturazione attiva e quella passiva. Avevamo la necessità di rendere questi processi più efficienti, eliminando il bisogno di intervento manuale laddove possibile. Dopotutto, se un compito può essere automatizzato, perché non farlo? Libera le persone da compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto e permette loro di concentrarsi su attività più stimolati e strategiche, come l’analisi e il controllo. Ed è quello che sin da subito abbiamo comunicato a tutta la popolazione aziendale».

Ogni cambiamento, per avere successo, deve partire dal coinvolgimento e dalla partecipazione delle persone chiamate a farne parte: un concetto che è alla base di ogni processo di Change Management e lo è ancora di più quando si tratta di integrare un “copilota tecnologico”. Ed è esattamente ciò che ha fatto Facile.it con i suoi dipendenti, ha ribadito Macaluso: «Li abbiamo rassicurati, spiegando loro quali fossero gli obiettivi, che non erano di certo quelli di sostituire l’uomo con dei software, ma piuttosto di fornire degli strumenti che potessero migliorare la qualità del lavoro, ottimizzando i processi e valorizzando le competenze. Quando le persone comprendono che queste innovazioni sono soluzioni a loro disposizione per migliorare e non per rimpiazzare, l’accettazione e l’entusiasmo crescono notevolmente».

Il percorso di digitalizzazione intrapreso da Facile.it si è rivelato un vero e proprio investimento strategico, capace di generare significativi benefici in termini di efficienza, controllo e decision making. Questo successo è stato in gran parte ottenuto grazie all’implementazione della piattaforma di Business Intelligence Microsoft Power BI, utilizzata per fornire servizi di reporting direzionale e creare dashboard grazie a cui l’azienda ha potuto ottenere maggiore controllo e visibilità su tutte le aree aziendali, sfruttando l’accesso in tempo reale a dati precisi e aggiornati e analisi avanzate. Mattoncini che, uno sull’altro, hanno reso il processo decisionale più efficace e informato.

Un’AI Generativa rilevante, anche per il nostro sistema-Paese

L’evento è stato anche un’occasione per approfondire quali benefici l’AI Generativa può apportare al nostro Paese in termini di produttività e di crescita e in che modo è possibile implementare queste soluzioni declinandole rispetto al tessuto economico italiano.

E come ha commentato Diego Bonsangue, Partner Development Manager Business Applications di Microsoft: «L’Italia ha bisogno dell’IA Generativa. Siamo creativi, ma anche tanto restii al cambiamento. Questa tecnologia, che ha una portata senza precedenti, potenzialmente ben più pervasiva di quanto non lo siano stati gli smartphone e il World Wide Web, può sbloccare la produttività, che è come stagnata, e contrastare gli effetti negativi di una popolazione che invecchia. Lo conferma la ricerca realizzata da The European House – Ambrosetti, che ha avuto l’obiettivo di mappare e analizzare l’impatto economico e sociale della GenAI sui comparti merceologici più presenti in Italia. Secondo lo studio, il Belpaese entro il 2040 perderà circa 6,7 milioni di lavoratori, di cui solo 3 milioni saranno rimpiazzati con le nuove generazioni. Questo creerà un gap di circa 3,7 milioni di occupati che, con gli attuali livelli di produttività, contribuiscono alla produzione di circa 267,8 miliardi di valore aggiunto. Ma le tecnologie emergenti permetteranno di mantenere invariato il livello di benessere economico».

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