AI chatbot come evoluzione potenziata dei chatbot. Se i risponditori automatici funzionano tramite regole predefinite con risposte programmate, i chatbot potenziati dall’AI, sono estremamente più interattivi e collaborativi, comprendendo il linguaggio umano naturale per interloquire allo stesso modo, adattandosi di volta in volta al contesto. Con un ulteriore plus: supportare gli utenti, facilitando e migliorando l’interazione con applicazioni e dati aziendali, strutturati e destrutturati.
«L’intelligenza conversazionale rappresenta l’ultima frontiera dell’interazione uomo/macchina – spiega Massimo Barocci, CTO di Alterna -. Sostituendo le tradizionali interfacce utente, come menu a tendina e alberature macchinose, gli AI chatbot usano il linguaggio naturale scritto e parlato, mascherando la complessità tecnologica delle applicazioni per massimizzare l’esperienza utente. Potenziando la produttività individuale e aziendale, un AI chatbot non solo risponde alle domande, cercando rapidamente informazioni puntuali di contesto, ma fornisce anche suggerimenti, arrivando a gestire determinate procedure, semplificando l’operatività quotidiana delle persone, che rimangono i supervisori dei risultati».
Who's Who
Massimo Barocci
CTO di Alterna
Modern workplace: la nuova era dell’intelligenza collaborativa
Questa rivoluzione culturale e operativa della GenAI è in linea con la missione di Alterna, system integrator parte di Altea Federation, che, in qualità di partner strategico, supporta le aziende nell’adozione di tecnologie avanzate, adattandole alle specifiche esigenze organizzative.
«In un periodo in cui la GenAI è un hype, la nostra missione è rendere questa innovazione comprensibile e accessibile per tutte le imprese, indipendentemente dalla dimensione e dal settore, trasformando la complessità tecnologica in un’opportunità – aggiunge Daniele Lancellotti, PMI Solution Leader Alterna -. Microsoft Copilot, in particolare, si distingue nel panorama degli AI chatbot per la sua capacità di innestare la profonda conoscenza dei processi aziendali di Microsoft nel suo AI chatbot. Copilot unifica informazioni disperse e diversificate in un’unica knowledge base, consentendo di navigare efficacemente in piattaforme come Microsoft Dynamics e Microsoft 365, promuovendo un ambiente di lavoro di cui diventa un vero assistente personale efficiente. Questo porta il concetto di Modern Workplace, su cui spingiamo da decenni, a un livello superiore, trasformando il modo in cui i lavoratori interagiscono con le informazioni destrutturate e con i sistemi transazionali».
Who's Who
Daniele Lancellotti
Solution Leader di Alterna
Big Data e Intelligenza Aumentata: la nuova frontiera operativa
Risolvendo l’annoso problema dei big data, un’altra leva differenziale degli AI chatbot è dare un senso anche a masse di dati non organizzati, consentendo alle aziende di estrarre insight preziosi, bypassando le fasi di cleaning e di organizzazione. Dalla semplice gestione dell’informazione alla gestione del sapere, Copilot permette alle organizzazioni di trasformare e personalizzare l’interazione con i processi transazionali degli ERP di Microsoft, trasformando i flussi di lavoro all’interno di Teams, Word, PowerPoint ed Excel.
«Copilot consente ai lavoratori di accedere e gestire i dati giusti al momento giusto, offrendo una consulenza di prossimità significativa – sottolinea Barocci -. Migliorando la comprensione dei processi aziendali, mantiene intatto il valore delle competenze umane, rendendo il processo decisionale più informato e tempestivo. In Teams, ad esempio, se un utente arriva tardi in riunione gli fa il riassunto di quanto si è perso, suggerendo anche le domande per completare i punti rimasti aperti, creando una tabella delle idee discusse, evidenziando persino gli eventuali pro e contro. In Word scrive bozze in base al layout del documento richiesto mentre in PowerPoint estrae da testi e appunti dei bullet point funzionali a quel tipo di comunicazione. In Excel, invece, visualizza informazioni dettagliate nei grafici e nelle tabelle pivot, evidenziando porzioni di dati significative e fornendo suggerimenti per le formule, con risposte basate su un’intersezione precisa di ciò che gli viene richiesto».
Come puntualizza il manager, l’ultima release di Copilot genera addirittura una procedura Python, mostrando il codice scritto per rispondere alla domanda posta, consentendo agli utenti di verificare l’accuratezza dei calcoli.
Copilot in Business Central potenzia i processi aziendali
L’integrazione di Copilot in Business Central, parte integrante della suite Microsoft Dynamics 365, sta trasformando la gestione aziendale. Progettato per supportare le piccole e medie imprese nella gestione di finanza, vendite, servizio clienti e operazioni, la piattaforma offre strumenti avanzati per automatizzare e ottimizzare i processi aziendali, migliorando la visibilità e il controllo grazie all’integrazione con Microsoft 365 e tecnologie avanzate come l’AI.
«Copilot interagisce in modo dinamico tramite linguaggio naturale, fornendo supporto in vari ambiti, tra cui la gestione delle offerte di vendita – dettaglia Lancelotti -. Gli utenti possono usufruire di una chat integrata per ottenere risposte immediate, aumentando l’efficienza e la precisione nelle transazioni. Un esempio pratico presentato è stato quello di un cliente che ricerca una sedia a un prezzo specifico: Copilot offre rapidamente le opzioni disponibili e suggerisce soluzioni logistiche come la spedizione diretta. Questa innovazione facilita il lavoro degli operatori, consentendo la creazione di offerte di vendita tramite comandi vocali».
Per fare qualche esempio, utilizzando i dati storici e le tendenze di mercato, Copilot può aiutare i team di vendita a prevedere le migliori opportunità e a suggerire le azioni da intraprendere per massimizzare le conversioni. Nell’area amministrazione e finanza Copilot può estrarre le fatture non pagate e proporre le soluzioni più adatte al loro recupero mentre in area procurement può identificare rapidamente da una lista di fornitori quelli più adatti e più affidabili nel fornire certi materiali. Il tutto con un approccio end-to-end completamente conversazionale.
GenAI e Cloud, binomio indissolubile e strategico
Sfruttando la potenza computazionale e l’agilità del cloud per operare su larga scala, la Generative AI nasce e prospera nel mondo cloud. In questo senso, la strategia di Microsoft è chiara, avendo iniziato le grandi manovre per portare le aziende sul cloud già da tre lustri. Sul fronte della GenAI solo lo scorso anno la società ha investito 13 miliardi di dollari per finanziare OpenAI (organizzazione che, per altro, si avvale dell’infrastruttura di Azure NdR).
«L’infrastruttura di Azure non è solo un ambiente operativo, ma un habitat naturale per la GenAI, abilitando l’esecuzione dei modelli sviluppati da OpenAI, come ChatGPT e Copilot – fa notare Barocci -. Nonostante esistano soluzioni che possono essere implementate al di fuori della nuvola, Microsoft sconsiglia fortemente l’uso di sistemi on-premises per la Generative AI. La vera potenza della Generative AI, infatti, si realizza nel cloud, dove la scalabilità e l’accesso alle risorse sono ottimizzati per supportare l’innovazione continua».
AI chatbot per il servizio clienti
A fronte del grande interesse per la GenAI, ci sono aziende che hanno già capito come e perché introdurla nell’organizzazione e chi ancora no. Tra i clienti di Alterna emergono pionieri che, unendo tecnologia e strategia, iniziano a investire in progetti che includono la GenAI.
«Per esempio, c’è chi ci ha chiesto una soluzione che ottimizzasse il processo decisionale e riducesse la dipendenza dei clienti dai consulenti esperti – racconta Daniele Lancellotti, PMI Solution Leader di Alterna -. Una visione strategica illuminata, che ha saputo riconoscere il potenziale trasformativo di Copilot, chiedendoci di implementarlo integrando sia le informazioni di prodotto che quelle legate alle varie casistiche di utilizzo».
Grazie al lavoro di Alterna, oggi Copilot è parte integrante del servizio clienti, in grado di gestire anche le domande più complesse da interpretare.
Facendo un match tra la meta comunicazione dei clienti e le caratteristiche dei vari prodotti a catalogo, l’AI chatbot, realizzato con Copilot studio, suggerisce i prodotti con le caratteristiche specifiche richieste dal cliente, agevolando il lavoro dei consulenti umani che possono dedicarsi ai casi più particolari.
Alterna, attraverso l’integrazione di strumenti avanzati come Copilot, consente alle aziende di usare in modo concreto e applicabile tutti i vantaggi della GenAI, minimizzando i tempi di implementazione dei progetti.
«Su molti progetti, l’approccio out of the box incentrato su un modello di sviluppo low code no code ci permette di calare Copilot in un’organizzazione in pochissimo tempo – conclude Barocci -. Su progetti più verticali, il nostro lavoro di analisi e di sviluppo è più impegnativo, ma i tempi di rilascio sono comunque rapidi. Per estrarre il massimo valore dalla GenAI, non ci limitiamo a fornire accesso alla tecnologia ma lavoriamo sulla formazione per aiutare le organizzazioni a costruire le competenze necessarie per creare un nuovo modo di lavorare che non si limita alla sola ricerca della maggiore produttività, amplificando le competenze dei loro talenti».