Raro esempio di azienda italiana con un ruolo rilevante nel mercato globale dell’Enterprise Software, BravoSolution raccoglie anche all’estero un successo crescente ormai da diversi anni. Nove anni consecutivi di crescita profittevole hanno permesso di raggiungere nel 2012 un fatturato pari a circa 62 milioni di euro (+10%), con 500 dipendenti in 11 Paesi, dei quali circa 100 ricercatori impegnati nello sviluppo del software.
L’ambito di attività è quello degli approvvigionamenti online: il software della società permette di innovare i processi di acquisto e migliorare le performance, con ricadute positive che vanno ben al di là della riduzione dei costi. Soluzioni che sono sempre più apprezzate da grandi aziende e PA in tutto il mondo, ma che – purtroppo – in Italia, proprio nel settore pubblico, faticano ad attecchire.
Ne parliamo con, Nader Sabbaghian, Amministratore Delegato di BravoSolution, manager iraniano di nascita, italiano d’adozione, laurea in ingegneria in Canada e “dual master” negli Usa al MIT.
Siete ormai una multinazionale, anche se il “cuore” dell’azienda resta in Italia. Quali sono i Paesi dove avete più successo?
I mercati più interessanti per noi sono ora gli Stati Uniti, dove in un anno siamo cresciuti del 25%, e il Medio Oriente, dove abbiamo iniziato a lavorare l’anno scorso: ora ci sono 35 persone nell’ufficio di Dubai, e continuiamo ad assumere. In totale abbiamo circa 600 clienti in giro per il mondo, e quasi tutti utilizzano la soluzione in Cloud, quindi come servizio. Ormai il 70% del nostro fatturato è generato fuori dall’Italia: la situazione d’incertezza del Paese sta rallentando la partenza dei progetti di alcune grandi aziende, che sono i nostri principali clienti.
Qual è dal suo punto di vista la diffusione delle soluzioni di approvvigionamenti on line?
In generale, si tratta di un mercato ancora poco maturo: quello che noi proponiamo è una soluzione completamente nuova – sebbene già consolidata da oltre 12 anni di esperienza – e per questo siamo molto focalizzati sul “fare cultura”
Aiutiamo le aziende a migliorare le loro performance nel mondo degli approvvigionamenti. Nel mondo degli acquisti, Internet non va a sostituire altre tecnologie usate in precedenza, ma strumenti di comunicazione poco strutturati e inefficienti come il telefono, il fax, o i fogli excel. La gestione è molto complicata soprattutto nelle grandi organizzazioni, dove quotidianamente avvengono scambi informativi con migliaia di fornitori. Con la nostra soluzione le comunicazioni avvengono via Internet, praticamente a costo zero, senza carta e in maniera tracciata : è un grande cambiamento.
L’introduzione può avvenire in modo graduale?
Assolutamente, perché la distribuzione del software è in Cloud, ovvero offriamo ai clienti un servizio con la possibilità di seguire un approccio graduale, un percorso: i costi di avviamento sono bassi, quindi le aziende possono provare a usare il servizio coinvolgendo inizialmente poche persone. In genere si parte da processi semplici, ad esempio piccole gare, per poi arrivare a servizi più sofisticati, come l’analisi della spesa, il monitoraggio dei risparmi, la gestione dei contratti post aggiudicazione.
Un esempio è la BBC, la televisione inglese, che è nostro cliente da diversi anni: hanno iniziato a utilizzare il software nel 2005 partendo con 5 licenze e 1 modulo funzionale. Oggi utilizzano tutti i moduli della soluzione e gli utenti coinvolti sono oltre 200.
La soluzione che fornite consente di gestire il processo di approvvigionamento online ma anche, a valle di questo, di analizzare i dati, ovvero di fare l’ormai nota Spending Review. Come viene utilizzata?
Le soluzioni per la gestione analitica, cioè gli strumenti decisionali per il mondo approvvigionamenti, rappresentano la parte più avanzata della nostra offerta. Nel Regno Unito, ad esempio, utilizzando la nostra soluzione è stato avviato un processo di Spending Review in cui è coinvolto direttamente il primo ministro e che riguarda i principali organi del Governo.. La nostra soluzione consente di creare valore a partire dai dati, utilizzando algoritmi che li organizzano, li normalizzano e li classificano, anche quando provengono da sistemi gestionali differenti, senza necessità di intervenire sul formato nativo : uno degli esiti più apprezzati dai manager è una console che fornisce, in tempo reale, l’analisi dei dati di spesa, con il livello di dettaglio desiderato . Così è possibile sapere, ad esempio, quanto è stato speso con un determinato fornitore nell’ultimo quarter e per quali servizi e prodotti. Trovare queste risposte è usualmente molto complesso per le aziende, soprattutto nei casi in cui c’è disallineamento e frammentazione dei Sistemi Informativi, come nella Pubblica Amministrazione.
Ci sono aziende italiane che utilizzano queste soluzioni per l’ analisi della spesa?
Sì, in Italia abbiamo diversi clienti che le utilizzano, fra cui Ferrero, Anas, Sapio, Italcementi, Arriva…
******Governi e grandi aziende gestiscono la spesa con BravoSolution******
La Software Suite per gli acquisti telematici della multinazionale italiana è oggi utilizzata da oltre 60.000 professionisti degli acquisti, in 60 paesi. Fra questi figurano il governo centrale del Messico, quello degli Emirati Arabi Uniti e quello del Regno Unito, che ha adottato la soluzione nel 2004, quando è stato avviato un progetto per modernizzare la Pubblica Amministrazione, in cui la gestione elettronica degli approvvigionamenti era un aspetto chiave.
Un altro progetto rilevante è stato quello dei Giochi Olimpici del 2012: l’intera spesa, oltre 10 miliardi di euro erogati a 20.000 fornitori, è stata veicolata per via telematica attraverso appalti on line, grazie alla piattaforma tecnologica fornita dalla società italiana e accessibile da un portale dedicato.
Numerose poi le referenze fra le grandi aziende in tutto il mondo: fra le italiane Poste, Autogrill, Astaldi, Impresa Pizzarotti, Banca d’Italia, SEA, Telecom, Aeroporto di Napoli, Sky…