PMI in Borsa

Digital360 in Borsa, primo giorno di quotazione chiuso in rialzo del 23,5%

Il 13 giugno è iniziata la negoziazione su AIM Italia delle azioni e obbligazioni della società a cui fa capo anche la nostra testata. «Le risorse acquisite saranno investite in nuove acquisizioni, piattaforme tecnologiche aziendali e know how», ha detto il CEO Andrea Rangone

Pubblicato il 15 Giu 2017

Digital360 in Borsa
Il CEO Andrea Rangone (sin.) e il Presidente Umberto Bertelè sotto la campana che annuncia l'apertura delle negoziazioni

Il 13 giugno è stato il primo giorno di negoziazione delle azioni e obbligazioni convertibili di Digital360, società a cui fa capo anche la nostra testata, su AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana.

L’avvio delle negoziazioni è stato celebrato a Piazza Affari con una breve cerimonia che ha visto partecipare i manager della società – tra i quali hanno preso la parola il CEO Andrea Rangone, il Presidente Umberto Bertelè e lo Scientific Director Mariano Corso – e un ampio gruppo di dipendenti.

«Quello delle soluzioni digitali è il più grande mercato – vale 70 miliardi di euro – al quale attingono imprese e pubbliche amministrazioni, caratterizzato però da una forte asimmetria informativa: chi ha bisogno di acquistare digitale, ne sa poco», ha detto Rangone. «Il ruolo di Digital360 è quello di traduttore. Vogliamo consentire a imprese ed enti pubblici di fare innovazione mettendoli in contatto con i fornitori di tecnologia. Siamo una ‘match making platform’ tra domanda e offerta di innovazione, attraverso i nostri 40 portali specializzati in tutti gli ambiti dell’economia digitale, in cui sono pubblicati ogni mese più di 1200 articoli originali, con i nostri eventi, oltre 500 quelli organizzati nel 2016, con la nostra produzione e distribuzione di whitepaper (circa 600 nel 2016), e con il nostro team di advisory».

Andrea Rangone, CEO di Digital360, avvia la negoziazione delle azioni della società su AIM Italia

Nata nel 2012, Digital360 ha registrato una crescita media annua dei ricavi del 55%, sia organica sia tramite acquisizioni, raggiungendo un fatturato consolidato di 12,8 milioni di euro nel 2016. Le risorse acquisite con la quotazione – circa 6,6 milioni di euro, al lordo dei costi di collocamento – saranno investite in nuove acquisizioni, piattaforme tecnologiche aziendali e know how, ha aggiunto Rangone.

Il flottante al momento dell’ammissione era del 19,6%, corrispondente a una capitalizzazione di 17,7 milioni di euro rispetto al prezzo di collocamento (1,15 euro). L’azione, sospesa più volte durante la prima seduta per eccesso di rialzo, ha fatto registrare un prezzo di apertura di 1,40 euro, in rialzo del 21,7% rispetto al collocamento, e ha chiuso la seduta a 1,42 euro, in crescita del 23,5%. Nella prima giornata sono state scambiate 624.000 azioni per un controvalore di oltre 873mila euro.

L’ammissione a quotazione è avvenuta in seguito a un collocamento di azioni e obbligazioni convertibili rivolta a investitori qualificati, italiani ed esteri (con esclusione di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone e di ogni altra giurisdizione nella quale il collocamento istituzionale è soggetto a restrizioni), e al pubblico indistinto ai sensi dell’art. 100 del D. Lgs 58/1998 e dell’art. 34-ter, comma 1, lettera c) del Regolamento CONSOB 11971/1999 (“Collocamento”).

Il team di Digital360 davanti al Palazzo della Borsa in piazza Affari. In primo piano da sin. Mariano Corso, Umberto Bertelè e Andrea Rangone

In base alle richieste pervenute nell’ambito del Collocamento, sono state assegnate complessivamente 4,105 milioni di azioni – includendo le 540mila azioni sottoscritte da dipendenti e collaboratori strategici della Società e le 520mila rivenienti dall’esercizio dell’opzione di over-allotment messe a disposizione dagli azionisti della Società – e 1250 obbligazioni convertibili “DIGITAL360 CONVERTIBILE 4,5% 2017 – 2022”.

«Sono molto soddisfatto di come è andato il debutto della nostra società in Borsa – spiega in un comunicato  Rangone -. L’inizio è stato estremamente positivo, ma il nostro progetto imprenditoriale rimane comunque orientato al medio e lungo termine, e quindi speriamo in questo orizzonte di continuare a far crescere la società e poter dare soddisfazioni ai nostri investitori».

Digital360 è stata assistita nell’operazione da Corporate Family Office SIM SpA in qualità di Nomad e Global Coordinator, da Nctm Studio Legale in qualità di advisor legale, da BDO Italia SpA come società di revisione.

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