Attacchi di phishing, malware, furti di identità digitale, campagne di password spray: si espande a macchia d’olio l’ondata di attacchi informatici, così come il numero di incidenti che ogni giorno colpisce individui e organizzazioni in Italia e nel mondo.
Un panorama complesso e delicato, che pone le aziende di fronte a un rischio continuo. Se investire in tecnologia, dotandosi di strumenti adeguati a prevenire e contrastare i cybercriminali è oramai indispensabile, è altrettanto fondamentale agire sulla formazione dei dipendenti, attraverso dei corsi specifici che promuovano la sicurezza informatica.
L’annuale rapporto Rapporto Clusit evidenzia un trend preoccupante: negli ultimi 5 anni, la media mensile di cyber attack gravi a livello globale è passata da 139 a 232, con un’impennata del 40% degli incidenti in Italia solo nel 2023. Ancor più allarmante è il fatto che oltre l’81% degli attacchi registrati lo scorso anno sia stato classificato come “critico” o “grave” (rispetto al 47% del 2019).
Introduzione ai corsi di sicurezza informatica
Non saranno i “muri tagliafuoco”, i cosiddetti firewall, a rendere le imprese impermeabili a incidenti informatici e incursioni da parte di hacker e cybercriminali. Serve agire sulla formazione attraverso corsi, attività e iniziative che coinvolgano l’intera popolazione aziendale. Oltre a ridurre il rischio di violazione, investire nella formazione in sicurezza contribuisce, infatti, anche a costruire una cultura di consapevolezza e prevenzione. E vediamo subito il perché.
Perché la sicurezza informatica è fondamentale per le aziende
Il Data Threat Report 2024 di Thales pone l’errore umano tra una delle principali cause di violazioni della sicurezza informatica. Non si tratta di un trend del tutto nuovo; anche uno studio del World Economic Forum del 2022 confermava che, in quell’anno, il 95% delle violazioni in materia di sicurezza informatica era da ricondurre a comportamenti scorretti da parte degli operatori “umani”, tra cui spiccano:
- Gestione inadeguata delle password: l’uso di password deboli o la mancata modifica tempestiva delle stesse;
- Navigazione su siti web non sicuri: l’accesso a siti potenzialmente pericolosi da parte dei dipendenti;
- Mancato aggiornamento dei software: la non applicazione degli aggiornamenti necessari ai programmi aziendali;
- Utilizzo di sistemi non autorizzati per la condivisione dei dati: l’impiego di piattaforme non approvate dall’azienda per lo scambio di informazioni.
Obiettivi principali dei corsi di sicurezza informatica
I corsi di sicurezza informatica mirano a costruire un ecosistema aziendale resiliente contro le minacce cyber, focalizzandosi su quattro obiettivi principali:
Sensibilizzazione
La sensibilizzazione è il primo passo fondamentale. L’obiettivo primario è, infatti, aumentare la consapevolezza riguardo le minacce informatiche più comuni e le loro potenziali conseguenze, creando un senso di responsabilità condivisa tra tutti i dipendenti.
Educazione
L’educazione si concentra sulla diffusione di conoscenze di base sulla sicurezza informatica, includendo le best practice da adottare e le procedure da seguire in caso di incidenti. Questo aspetto risulta centrale per colmare il gap di competenze, dal momento che la mancanza di forza lavoro adeguatamente qualificata rappresenta una delle principali ragioni del successo degli attacchi informatici.
Prevenzione
Anche in questo caso il detto “prevenire è meglio che curare” risulta quantomai valido. La prevenzione si focalizza sull’insegnamento di comportamenti sicuri e sull’uso corretto degli strumenti tecnologici con l’obiettivo di diffondere il giusto livello di formazione e awareness ed evitare a monte errori, comportamenti scorretti e, quindi, pericolosi.
Risposta agli incidenti
I corsi devono preparare i dipendenti a reagire efficacemente in caso di violazioni, cercando, quanto meno, di minimizzare il più possibile i danni. Per raggiungere questi obiettivi, è necessario strutturare i programmi in modo da essere coinvolgenti e accessibili, combinando lezioni teoriche con esercitazioni pratiche, simulazioni di attacchi e test di phishing.
Tipologie di corsi di sicurezza informatica disponibili
Con la domanda crescente di competenze in sicurezza informatica, sono disponibili diverse tipologie di corsi per soddisfare le esigenze di apprendimento.
Corsi online vs in presenza
Come la maggior parte delle attività formative, anche i corsi di sicurezza informatica possono essere seguiti sia online che in presenza. Senza dubbio, i primi offrono maggiore flessibilità, permettendo ai partecipanti di apprendere al proprio ritmo e da qualsiasi luogo. D’altra parte, frequentare i corsi in presenza abilita un’interazione diretta con gli istruttori e altri partecipanti, realizzando un apprendimento più dinamico e, perché no, coinvolgente.
In ogni caso, che siano attività in presenza o da remoto, l’approccio didattico deve favorire l’apprendimento attivo, stimolando la partecipazione e l’interattività. È fondamentale che la formazione non si limiti a un evento una tantum, ma diventi un processo continuo, con aggiornamenti regolari per mantenere alta l’attenzione e adeguare le competenze all’evoluzione delle minacce.
Certificazioni più richieste
Tra le certificazioni più riconosciute e richieste dal mercato vi sono:
- La Certified Information Systems Security Professional (CISSP), offerta dall'(ISC)², si distingue come uno standard globale per i professionisti della sicurezza informatica. Questa certificazione copre un ampio spettro di domini, dalla gestione dei rischi alla sicurezza delle operazioni, ed è particolarmente apprezzata per ruoli di leadership nel settore.
- Per chi è interessato agli aspetti più tecnici e operativi, la Certified Ethical Hacker (CEH) dell’EC-Council offre una formazione approfondita sulle tecniche utilizzate dagli hacker per identificare e sfruttare le vulnerabilità dei sistemi, permettendo ai professionisti di “pensare come uno di loro” per meglio difendere le infrastrutture.
- La Certified Information Security Manager (CISM), rilasciata dall’ISACA, si focalizza sugli aspetti manageriali della sicurezza informatica, ed è ideale per professionisti che aspirano a posizioni di governance e gestione strategica della sicurezza.
- La CompTIA Security+, una certificazione di livello base ma ampiamente riconosciuta, copre concetti fondamentali come la crittografia, la sicurezza di rete e la gestione dei rischi.
- Per i professionisti che si occupano di sicurezza nel Cloud Computing, la Certified Cloud Security Professional (CCSP), anch’essa rilasciata dall'(ISC)², sta diventando sempre più rilevante in un contesto di crescente adozione di soluzioni Cloud.
- L’Offensive Security Certified Professional (OSCP) è particolarmente apprezzata per la sua natura pratica e hands-on, perché richiede ai candidati di dimostrare le proprie abilità nell’affrontare scenari realistici di penetration testing.
- Infine, le certificazioni Global Information Assurance Certification (GIAC) coprono un ampio raggio di specializzazioni, dalla difesa cibernetica all’analisi forense digitale, e offrono anche percorsi adatti a professionisti con diversi interessi e livelli di esperienza.
È importante notare che, data la rapida evoluzione del panorama delle minacce informatiche, molte di queste certificazioni richiedono un rinnovo periodico, assicurando così che i professionisti mantengano le proprie competenze aggiornate.
Come scegliere il corso di sicurezza informatica giusto
Va da sé che la scelta della certificazione più appropriata dipende dagli obiettivi di carriera, dal ruolo attuale o desiderato e dal livello di esperienza del professionista.
Valutare le proprie esigenze aziendali
Prima di selezionare un corso, è importante comprendere le esigenze specifiche dell’azienda. Questo include l’analisi delle aree di rischio, il livello di competenza attuale del personale e gli obiettivi strategici di sicurezza.
Confronto tra vari provider di corsi
È, poi, altrettanto importante esaminare le offerte di diversi fornitori, tenendo conto di aspetti come la reputazione dell’ente erogatore, il contenuto del corso, la disponibilità di supporto post-corso e le recensioni di altri partecipanti, così da prendere una decisione informata.
Vantaggi dei corsi di sicurezza informatica per le aziende
I corsi di sicurezza informatica offrono alle aziende una serie di vantaggi tangibili e strategici che vanno ben oltre la conformità normativa.
Miglioramento delle competenze del personale
Si tratta di attività che migliorano le competenze del personale, rendendolo più preparato a gestire eventuali minacce cibernetiche, con risvolti positivi anche sul rafforzamento della reputazione aziendale e della fiducia dei clienti.
In un contesto in cui le violazioni dei dati possono causare danni reputazionali non indifferenti, dimostrare un impegno proattivo nella protezione dei dati attraverso la formazione dei dipendenti può essere un potente differenziatore di mercato.
Protezione contro le minacce cyber
Le persone adeguatamente formate contribuiscono significativamente alla riduzione del rischio di incidenti di sicurezza: i dipendenti saranno più inclini a identificare e segnalare potenziali minacce rapidamente, così da consentire una risposta tempestiva ed efficace agli incidenti.
Implementazione delle conoscenze apprese
I benefici arrivano anche in termini economici: la formazione in cybersecurity può anche portare a una riduzione dei costi operativi a lungo termine. Sebbene l’investimento iniziale possa sembrare significativo, i costi associati alla gestione di una violazione dei dati o al ripristino dei sistemi dopo un attacco sono generalmente molto più elevati.
Il Cost of a Data Breach Report, realizzato Ponemon Institute per conto di IBM, segnala che l’impatto finanziario delle violazioni dei dati ha raggiunto una media globale di 4,88 milioni di dollari nel 2024 (4,35 milioni di dollari nel 2022), registrando una crescita del 10% in soli 12 mesi.