Le crescenti minacce informatiche legate ad attacchi sempre più sofisticati, unitamente alla complessità delle normative come il GDPR, la Direttiva NIS, il DORA e la PSD2, rendono la gestione della postura della sicurezza aziendale un compito arduo. In questo contesto, i concetti di Governance, Risk Management e Compliance emergono come un framework essenziale per una gestione più evoluta e integrata dei rischi e della conformità.
La maggior parte delle aziende, però, ha difficoltà sia a comprendere significato e valenza del GRC. L’applicazione del framework, infatti, non deve appesantire l’azienda con onerose prassi burocratiche gestite per silos. È fondamentale sostenere e migliorare i processi, creando un flusso coerente e costante di informazioni e procedure collaborative e sincronizzate.
In questa guida, realizzata da NetworkDigital360 in collaborazione con Vantea SMART, gli esperti analizzano il contesto e i vantaggi di un approccio tecnologico innovativo che integra igiene informatica e postura della sicurezza aziendale, massimizzando l’assessment, la gestione dei rischi e la compliance.
Potrete capire più nel dettaglio perché:
• un’applicazione inadeguata del GRC impatta sul fatturato, sull’operatività e sulla reputazione aziendale
• nelle aziende la gestione del GRC è disfunzionale
• usare le check-list manuali o digitali è problematico
• esternalizzare il GRC affidando l’assessment a un consulente esterno è costoso e rischioso
• serve un approccio decisamente più olistico e modalità di gestione più semplici, efficaci, integrate e collaborative
• scegliere una piattaforma GRC di nuova generazione è la soluzione definitiva