Con un progetto portato a termine in tempi record, appena 4 mesi, Prysmian ha raggiunto lo stato dell’arte delle tecnologie IT per continuare il suo rapido percorso di crescita, adottando in circa 100 sedi RISE with SAP e il copilot di AI Generativa Joule.
«Siamo leader nella nostra industry e se vogliamo rimanere ai vertici del mercato dobbiamo avere una spinta continua verso l’innovazione. Questo riguarda anche il sistema ERP presente in tutti i nostri siti produttivi e che gestisce l’80% del nostro fatturato e delle transazioni commerciali», ha dichiarato Giovanni Cauteruccio, CIO e CDO di Prysmian.
Nata da Pirelli Cavi e cresciuta sia in modo organico sia con un piano di acquisizioni, l’ultima quella di Encore Wire l’anno scorso, Prysmian produce e vende in tutto il mondo cavi per le più svariate applicazioni, come trasporti, reti elettriche, telecomunicazioni. Quotata alla borsa italiana, ha circa 33mila dipendenti, 109 siti produttivi e 27 centri di ricerca e sviluppo in più di 50 paesi, con un fatturato di oltre 15 miliardi di euro nel 2023.
La strategia della multinazionale è in fase di transizione: da puro produttore di cavi, il Gruppo punta a diventare un fornitore di soluzioni sia in ambito energetico che di telecomunicazioni. Far leva su digitalizzazione e innovazione è dunque fondamentale per Prysmian, in particolare per utilizzare al meglio i dati e sfruttare al massimo l’automazione.
La migrazione dell’ERP al Cloud e motivi della scelta di RISE with SAP
A spingere il passaggio a RISE with SAP è stata la necessità di armonizzare l’ERP in tutto il mondo. «Utilizziamo un’unica istanza SAP: oggi le persone in tutto il mondo parlano la stessa lingua di business. In parallelo, abbiamo cambiato hyper scaler, migrando il datacenter su infrastruttura AWS, e iniziato a esplorare le opportunità dell’AI. È stato un progetto complesso, realizzato in tempi brevi con il supporto del team Customer Services & Delivery di SAP Italia, e realizzando una valutazione anticipata e ponderata dei possibili rischi dovuti al duplice passaggio», ha detto Catello Voccia, Group Application Delivery Director di Prysmian, che ha specificato che il Gruppo è da sempre cliente SAP e che si tratta dunque di un ulteriore passo in avanti nella roadmap portata avanti in questi anni che mette l’azienda al passo con la trasformazione dell’AI.
Tra i vantaggi evidenziati, c’è naturalmente la velocità con cui Prysmian riesce a condurre analisi, usando la stessa transazione custom o standard testata in un paese anche nelle altre sedi del Gruppo. In questo modo l’azienda riesce a ottimizzare i test e avere un sistema unico a livello globale.
«È stato un bel lavoro di sinergia, con il nostro team IT che ha offerto una profonda conoscenza dei processi e delle soluzioni, dove tutti i passaggi tecnologici sono stati concordati ed effettuati in collaborazione con SAP, mentre i processi e le funzionalità sono stati gestiti internamente da noi. Questo è stato un altro punto di forza, perché ci ha permesso oltre che di ridurre i costi del progetto, anche di essere più rapidi nelle decisioni», ha commentato Cauteruccio.
In dettaglio, il progetto ha permesso l’aggiornamento e il passaggio in un’unica istanza sul Cloud delle soluzioni SAP S/4HANA, SAP Advanced Planning and Optimization, SAP Treasury and Risk Management e SAP BW/4HANA, garantendo sia il successo tecnico che l’allineamento con gli obiettivi di business.
L’adozione della GenAI
Implementando il software di ultima generazione, Prysmian ha deciso di cogliere da subito l’opportunità dell’Intelligenza Artificiale Generativa integrata, in particolare il copilota Joule di SAP.
«La possibilità di interrogare il copilot Joule su ogni istanza di business rappresenta sicuramente un game changer nell’utilizzabilità di un sistema», ha detto Cauteruccio. Il percorso è partito coinvolgendo le persone, con l’obiettivo di creare una nuova cultura attraverso la formazione e i workshop. Il go-live di Joule in Prysmian è avvenuto lo scorso novembre.
«Supportati da un partner abbiamo prima individuato le opportunità e poi coinvolto le diverse aree di business workshop per identificare use case rilevanti, con un focus su produzione e vendite. Partendo dai 100 scenari di AI Generativa offerti da SAP sono stati indentificati 26 use case ad elevato impatto sul business e sull’operatività delle persone. Successivamente abbiamo selezionato i 10 casi d’uso più rilevanti, segnalati da ogni reparto, e li abbiamo sviluppati. Per ora usiamo le soluzioni off the shelf ma in futuro ci saranno on top delle personalizzazioni: ora è importante creare un ambiente stabile», ha detto Voccia.
«In SAP, riteniamo che la prossima frontiera dell’AI vada oltre le isolate efficienze e consista nell’unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per il business e amplificare l’impatto dei risultati – ha commentato Carla Masperi, AD di SAP Italia -. Prysmian potrà ora sfruttare la potenza di Joule e degli agenti AI autonomi e collaborativi, integrati nel copilota, che abbattono i silos, migliorano la collaborazione interfunzionale e consentono di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati non possono eguagliare».
Who's Who
Carla Masperi
Amministratore Delegato, SAP Italia