Sono molti i progetti di migrazione dell’ERP al Cloud che falliscono o non rispettano le aspettative, perché alla prova dei fatti l’implementazione si rivela troppo lunga e complessa. La risposta di Infor per garantire velocità e agilità è quella di fornire a ciascun mercato una soluzione specifica, basata sulle best practice di settore e su processi standard, limitando così le personalizzazioni. Un approccio che semplifica anche l’adozione delle ultime tecnologie quali automazione e Intelligenza Artificiale, che promettono di aumentare efficienza e competitività delle aziende.
“Il nostro approccio è diverso da quello dei competitor – ha spiegato Bruno Pagani, Country Manager Infor Italia, in occasione del Infor Innovation Day 2024 che si è svolto a Milano alle Officine del Volo -. L’obiettivo è granulare e fornisce soluzioni specifiche per ciascuna industry, con le funzionalità che davvero servono, con processi standard che aiutano a essere veloci, a innovare, e a realizzare un progetto in tempi brevi, grazie anche alla collaborazione con AWS”. I mercati su cui si focalizza Infor sono in particolare il Manufacturing (automotive, industrial, chemical), il Food&Beverage, il Fashion e altri verticali.
Il manager ha spiegato che il mercato italiano è un po’ in ritardo nel passaggio dell’ERP al full Cloud, ma ora “anche le aziende che due anni fa dicevano che non avrebbero mai adottato il cloud lo stanno facendo. L’ERP ormai è una commodity, è l’innovazione della soluzione che fa la differenza. Tra le ultime novità introdotte e pronte all’uso nelle suite Infor ci sono l’automazione dei workflow, l’RPA (Robotic Process Automation), l’Intelligent mining per analizzare i processi. Senza perdere il focus sulla User Experience, per rendere le persone iper produttive”.
I vantaggi e le sfide del passaggio all’ERP full Cloud
All’evento sono intervenuti Cristiano Fossali CIO, Silvateam Group, e Gianpiero Ricci, ERP Manager di Arca, due importanti aziende italiane che hanno realizzato con successo l’implementazione della soluzione Infor, e che hanno condiviso con il pubblico la propria esperienza. Il dibattito ha evidenziato i punti di forza che una soluzione full cloud comporta rispetto a quelle on premise.
Il primo vantaggio dell’ERP in cloud è che permette di restare sempre al passo con le nuove tecnologie, grazie ai continui aggiornamenti automatici del sistema, e rappresenta quindi una garanzia per il futuro. Permette poi di semplificare la gestione dei costi e di svincolarsi dall’acquisto di hardware e dalla sua gestione. Altro punto emerso è la semplificazione dell’accesso a dati di qualità, sicuri, affidabili e centralizzati. Altro aspetto, oggi determinante, è la grande opportunità di fare evolvere con maggiore semplicità le applicazioni adottando l’AI.
A fronte di questi vantaggi innegabili, c’è un aspetto delicato, quello delle customizzazioni, che le aziende hanno sviluppato negli anni e che nel cloud, pur essendo fattibili, perché ogni azienda è diversa e ha esigenze peculiari, sono da limitare, optando invece per le soluzioni standard pronte all’uso. Lo sforzo può essere notevole, ma va nella direzione della semplificazione e standardizzazione dei processi, necessaria oggi per affrontare in modo flessibile la complessità e volatilità dei mercati.
Le esperienze di Arca e Silvateam con Infor
Cristiano Fossali, CIO di Silvateam, ha raccontato che due anni e mezzo fa, dopo una software selection, l’azienda ha deciso di intraprendere con Infor il passaggio al cloud, avviando un progetto che non è IT ma di business, perché rappresenta un percorso strategico di trasformazione dell’azienda, un’occasione per rivedere i processi.
Silvateam Group è leader mondiale nella produzione di estratti vegetali a partire da diverse materie prime di origine naturale, come il tannino, utilizzati nella concia di pelli, nell’alimentazione animale, negli alimenti e le bevande e nell’industria chimica, tessile, petrolifera e mineraria nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. L’azienda ha 160 anni di storia ed è oggi una multinazionale con presenza in Europa, USA, Sud America, Asia.
“Il passaggio al full cloud è necessario se si ha una visione di lungo periodo ha detto il manager -. Si tratta di un progetto di change management mirato a standardizzare i processi nel gruppo (produzione, logistica, vendite…), strutturato e accompagnato, con un forte commitment della direzione.
Una volta definito il modello di gruppo e deciso quali personalizzazioni portare a bordo, l’implementazione sta avvenendo gradualmente, con progetti che hanno una durata di 7-8 mesi. “Siamo andati live con la prima società nel 2023, scelta come pilota perché ha dimensioni medie e un team collaborativo. Nel 2024 abbiamo adottato il sistema in altre 4 aziende, con l’obiettivo di concludere nel 2025 nelle filiali estere”, specifica il CIO.
Tra i vantaggi ottenuti, Fossali ha evidenziatoquello della centralizzazione del dato, che ha permesso l’evoluzione della Business Intelligence con l’obiettivo di diventare un’azienda data-driven.
“Prima gli utenti gestivano i dati in autonomia con moltissimi file Excel, ma l’ERP in cloud mette tutti i “dati in cassaforte”, corretti e centralizzati. E il cloud non permette modifiche del dato. Il vantaggio è una reportistica più affidabile, con qualunque applicativo si scelga di utilizzare. L’IT ha il dovere di dare questo vantaggio al business: è ciò che permette alle aziende di essere veloci e agili, di prendere decisioni migliori. Nel nostro caso, sono emerse delle criticità di cui non eravamo a conoscenza e che abbiamo potuto risolvere”.
Un’altra testimonianza interessante è stata quella di Arca, che dal 1998 fornisce soluzioni per la gestione del contante a istituzioni finanziare, retailer e OEM a livello globale, in particolare in Europa e Nord America. Dal 2014 ha acquisito 3 realtà Italiane ed è proprio l’acquisizione che ha innescato l’esigenza di innovare l’ERP.
“Standardizzazione e cloud erano le chiare indicazioni del top management – ha raccontato Gianpiero Ricci, ERP Manager di Arca –. L’obiettivo era dotarsi di una piattaforma più standard possibile, limitando al massimo le personalizzazioni. Abbiamo dovuto affrontare alcune inevitabili resistenze al cambiamento ma i risultati sono positivi: siamo riusciti a dimostrare che non erano necessarie”.
Il manager ha evidenziato come, rispetto alle soluzioni on premise, il cloud semplifichi notevolmente il lavoro da un punto di vista della gestione IT.
“Eravamo abituati ad avere una sala macchine da gestire e molte personalizzazioni del software, ora il focus è sulla connessione e sui tempi di risposta. Rispetto al passato, il lavoro IT si è evoluto verso una maggiore professionalità”, ha concluso Ricci.
