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Transporeon Summit 2024, innovazione e visibilità in real time disegnano la logistica del futuro



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Un’occasione di confronto per ispirare, condividere e mettere a fattor comune esperienze e best practice. Nella cornice dell’Hoffburg di Vienna, l’evento ha riunito oltre 500 professionisti del settore e aziende, come Puma, Nestlé e Burgo Group. La tecnologia fa da driver per la creazione di Supply Chain agili e resilienti

Pubblicato il 26 set 2024

Sofia Ferrante

Giornalista, Digital360



Transporeon Summit 2024

Integrare la tecnologia nei processi logistici per ottenere una visibilità in real time e creare connessioni tra persone, dati, workflow ed ecosistemi, così da affrontare il cambiamento e generare innovazione.

È stato questo il tema centrale dell’edizione 2024 del Transporeon Summit, l’annuale evento organizzato dalla multinazionale tedesca Transporeon, che qualche giorno fa ha riunito oltre 500 professionisti della logistica provenienti da tutto il mondo, partner e aziende di spicco, tra cui Tesco, Puma, Ceva Logistics, Refresco, Burgo Group, Gartner, Canpack, Hisense e Intersnack nella prestigiosa cornice dell’Hofburg di Vienna.

Con la sua mission racchiusa nello slogan “Bringing transportation in sync with the world”, Transporeon, che dal 2023 è parte del Gruppo Trimble, è oggi presente sul mercato come la più grande rete di trasporto globale con oltre 1.400 shipper e retailer e più di 150mila carrier e fornitori di servizi logistici.

E il suo motto, che tradotto in italiano, significa più o meno “Portare il mondo dei trasporti al passo con il mondo” significa prima di tutto affrontare il cambiamento con il mindset, le competenze e gli strumenti giusti. Tradizionalmente incentrate sulla massimizzazione dell’efficienza e sulla minimizzazione dei costi, oggi le Supply Chain di tutto il mondo si trovano ad affrontare una sfida complessa: adattarsi a un ambiente in costante mutamento.

Transporeon Summit 2024, il cambiamento come opportunità di innovazione

Di cambiamento e della necessità di sapersi muovere in un contesto in continua evoluzione ha parlato Rob Painter, Chief Executive Officer di Trimble durante il keynote di apertura del Transporeon Summit 2024. Painter ha sottolineato come ogni era si sia costruita sul cambiamento apportato dalle precedenti e come ogni organizzazione che ha abbracciato il cambiamento abbia avuto successo.

«Il cambiamento è inevitabile e imprevedibile, ma possiamo scegliere come reagire e adattarci utilizzando strumenti collaborativi per migliorare la connessione e la visibilità lungo la Supply Chain – ha spiegato il CEO . Affrontare il cambiamento può essere scoraggiante, ma è necessario per evitare l’irrilevanza. Le organizzazioni che abbracciano il cambiamento prosperano e portare avanti l’innovazione in ogni area e in ogni settore significa trasformare il modo di lavorare».

Un cambiamento che avviene attraverso le connessioni. Come ha sottolineato Painter, «è il concetto che sta alla base delle rivoluzioni industriali che si sono susseguite nella storia. Oggi ci troviamo nella quarta rivoluzione industriale, che rappresenta un passaggio dall’era digitale degli anni ’90/2000 a un’era caratterizzata dalla connettività integrata e dell’enorme quantità di dati generati dai dispositivi connessi. Entro il prossimo anno ci saranno quasi 55,7 miliardi di dispositivi connessi, che genereranno circa 80 miliardi di zettabyte di dati (fonte IDC – ndr). Questi dati provengono da case intelligenti, veicoli, fabbriche, organizzazioni e si connettono all’ecosistema dei trasporti, generando una congiunzione tra il lavoro che avviene in ufficio e quello che avviene sul campo». Ed è questo l’obiettivo comune che allinea la vision di Transporeon e del Gruppo di cui fa parte: fornire prodotti e servizi che connettano i mondi fisico e digitale.

Oltre a sviluppare un software per la logistica, la multinazionale tedesca ha creato una vera e propria piattaforma integrata pensata per mettere in contatto shipper e carrier, collegando tutte le fasi della Supply Chain, per migliorare la gestione della logistica dei trasporti end-to-end grazie a processi di automazione, collaborazione e insight in tempo reale, basati su AI e Machine Learning.

Dall’acquisizione delle materie prime alla produzione, dal trasporto alla vendita: a differenza delle catene di approvvigionamento tradizionali caratterizzate da numerosi processi manuali, le moderne Supply Chain devono utilizzano tecnologie all’avanguardia e sistemi completamente integrati che supportano la filiera nel migliorare la visibilità, l’agilità, l’efficienza operativa, la resilienza e la sostenibilità del business.

Connettere persone, dati, workflow ed ecosistemi

Come ha ribadito Painter, «in qualità di professionisti del settore, tutti gli stakeholder hanno il compito di acquisire competenze strategiche e mantenere, al contempo, le relazioni di valore con i partner». Del resto, «People make the difference», ha confermato Chris Keating, Senior VP di Transporeon.

«Accanto al capitale umano ci sono i dati. Al momento c’è un grande hype attorno al tema dell’Intelligenza Artificiale, ma ricordiamoci che l’IA è valida quando i dati che la alimentano sono altrettanto di valore – ha tenuto a precisare il CEO di Trimble -. La Data Quality è cruciale e non basta avere dati. Serve saperli attivare e metterli in funzione. Quanto più sono connessi, infatti, tanto migliori saranno le intuizioni e gli insight che si possono ricavare. I dati connessi generano workflow connessi che, a loro volta, danno vita a ecosistemi connessi».

Verso una Supply Chain resiliente, il punto di partenza è un data-driven Decision Making Approach

È, dunque, chiaro che poter contare su un accesso ai dati in tempo reale è fondamentale per affrontare le sfide presente e future mostrarsi resilienti. E lo ha confermato Adrian Gonzalez, Presidente di Adelante SCM e fondatore di Talking Logistica, commentando i risultati di una survey, condotta da Indago nel 2023, che mostra come si stanno muovendo le organizzazioni per garantire il successo delle proprie operation dai qui ai prossimi cinque anni.

Non a caso, ben il 65% del cluster coinvolto inserisce tra le principali iniziative adottate la volontà di prendere decisioni sempre più data-driven. Parallelamente, il 54% delle imprese sta lavorando per sviluppare relazioni più collaborative e trasparenti con i fornitori, riconoscendo l’importanza di una comunicazione aperta e affidabile. Inoltre, per ridurre i rischi e migliorare la flessibilità, metà delle aziende ha scelto di espandere e diversificare la propria base di fornitori e un altro 50% sta investendo in tecnologie avanzate per migliorare la visibilità lungo tutta la catena di approvvigionamento, consentendo una gestione più efficiente e reattiva. La trasformazione digitale è un’altra area chiave su cui il 43% delle aziende sta accelerando i propri sforzi, riconoscendo che l’innovazione tecnologica è fondamentale per il futuro.

«A causa della mancanza di visibilità su vari fattori difficili da controllare, le organizzazioni possono perdere il controllo della filiera, com’è successo durante il Covid – ha commentato Gonzalez –. Molte aziende si sono trovate a brancolare nel buio perché non avevano abbastanza visibilità sui dati relativi all’offerta, alla domanda e ai trasporti. Una situazione simile rendeva complesso rispondere efficacemente alle sfide e alle interruzioni che si verificavano perché a mancare arano proprio gli insight necessari per prendere decisioni intelligenti».

Transporeon Summit 2024, i principali fattori che impatteranno il mercato dei trasporti nei prossimi anni

Gonzalez ha segnalato alcuni dei principali fattori che impatteranno il mercato dei trasporti nei prossimi anni. L’introduzione dei camion elettrici, pur offrendo benefici in termini di sostenibilità, avrà un impatto significativo sull’efficienza operativa, la produttività e i costi per via della portata più limitata, dei tempi di ricarica più lunghi rispetto ai camion diesel e della capacità di carico inferiore a causa del peso delle batterie.

Inoltre, la riconfigurazione delle catene del valore, avviata durante la pandemia per diversificare le fonti di approvvigionamento, sta influenzando i flussi di trasporto e richiede una riorganizzazione continua delle reti di trasporto. Infine, l’invecchiamento della forza lavoro dei camionisti, con un’età media di 47 anni e oltre un terzo degli autisti sopra i 55 anni, rappresenta un problema che potrebbe essere in parte mitigato dall’emergere dei camion autonomi in alcune situazioni.

Per affrontare le sfide future del mercato dei trasporti, Jason James, Global Ground+Rail Procurement Head di CEVA Logistics, ha sottolineato l’importanza di rendere il procurement dinamico.

«Uno dei grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi anni è proprio il passaggio da un approccio statico a uno molto più dinamico. Grazie alla tecnologia, è ora possibile monitorare continuamente il mercato e adattare le strategie di approvvigionamento in tempo reale, utilizzando strumenti di analisi dei dati per valutare le tendenze e prendere decisioni informate. Questo approccio dinamico consente di rispondere rapidamente ai cambiamenti del settore, ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza operativa».

Due nuove soluzioni ampliano l’offerta Transporeon

Il Transporeon Summit 2024 è stata l’occasione per presentare due nuove soluzioni, che si aggiungono alla suite di applicazioni offerte dalla multinazionale: lo Yard Arrival Monitor e il Freight Audit SelfService.

Yard Arrival Monitor è parte della suite Real-Time Yard Management. Lo strumento sfrutta gli orari di arrivo stimati (ETA) reali e una serie di dati connessi per organizzare in modo efficiente il flusso di mezzi in arrivo e in partenza dai piazzali. Grazie alla ripianificazione dinamica, che utilizza dati in tempo reale e automazione intelligente, è possibile adattare le fasce orarie per gli autisti, così da gestire in maniera ottimale le risorse disponibili, affrontare eventuali ritardi e risolvere i colli di bottiglia che possono verificarsi.

In termini operativi, consente una gestione più fluida e coordinata del traffico nei cantieri e nei magazzini, grazie all’integrazione con il sistema di gestione delle fasce orarie di Transporeon utilizzato nei siti industriali e nei punti vendita al dettaglio. Inoltre, dal punto di vista economico, riduce i costi associati ai ritardi e all’inefficienza e ha un impatto positivo sull’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni derivanti da soste prolungate e traffico congestionato.

Freight Audit SelfService è una nuova soluzione che, attraverso un’interfaccia unificata, permette di standardizzare i processi, eliminare i sovrapagamenti e fornire visibilità in tempo reale su accantonamenti e prestazioni di fatturazione, riducendo il carico di lavoro manuale ed evitando eventuali errori.

I vettori possono seguire le procedure imposte dagli spedizionieri mantenendo il controllo sul processo di fatturazione. L’importo della fattura viene concordato prima della sua emissione e il vettore può decidere quando fatturare per i trasporti, il tutto nel rispetto dei requisiti dello spedizioniere.

«Le nostre nuove soluzioni sfruttano la potenza dei dati connessi per eliminare le anomalie, aumentare la visibilità, ottimizzare la collaborazione, ridurre le spese amministrative e fornire informazioni utili con dati forniti in tempo reale», ha concluso Jonah McIntire, Chief Platform Officer di Transporeon.

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