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Tre consigli per definire il giusto budget per una campagna pubblicitaria



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Un’attività fondamentale anche se ancora troppo spesso trascurata: la pianificazione finanziaria per il Marketing rappresenta una delle leve principali della strategia di sviluppo e comunicazione. Le buone prassi per ottenere i risultati desiderati e i KPI da monitorare con attenzione

Pubblicato il 5 lug 2024

Federico Giannini

CEO e Founder di GH



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Determinare quale sia il corretto budget da destinare all’advertising è una sfida sempre molto impegnativa per gli imprenditori. Il budget di Marketing, infatti, non è solo parte della pianificazione finanziaria ma rappresenta una delle leve principali della strategia di sviluppo e di comunicazione, che può determinare il successo o il fallimento delle iniziative commerciali di un’azienda. Tuttavia, sono ancora molti gli errori che chi fa impresa compie quando si tratta di stabilire il budget da destinare al reparto Marketing e, più nello specifico, all’ADV online, rischiando così di vanificare gli sforzi e il capitale investito.

Budget advertising online: 3 step per creare una strategia di performance Marketing efficace

Sia che si decida di affidarsi a un’agenzia specializzata o che si preferisca avventurarsi in solitaria in queste attività, quali sono le best practice per ottenere i risultati desiderati da una campagna di Marketing?

Decidere il prezzo di un prodotto in fase di progettazione

Assumendo che lo scopo finale dell’attività sia quella di vendere un prodotto online, molto spesso l’imprenditore arriva a chiedersi quanto budget destinare alle attività di Marketing solo dopo una fase di progettazione, avendo deciso un prezzo a tavolino e sperando che questo abbia le economie per poter permettere una sponsorizzazione in rete. In realtà, per far sì che una campagna ADV sia efficace, occorre decidere in maniera oculata quale valore dare al prodotto che si vuole sponsorizzare.

Prima di stabilire il prezzo di un prodotto, ossia nelle primissime fasi di progettazione, è infatti possibile controllare il CPA (costo per acquisto) che quella particolare categoria merceologica ha su di una piattaforma, come ad esempio Meta. Solo a quel punto, analizzando questo valore, è possibile ipotizzare un prezzo che permetta di destinare una parte di budget alla sua sponsorizzazione online, senza avere perdite.

Conoscere i numeri del proprio business

Avere contezza dei valori chiave del proprio business è fondamentale per creare una strategia di Marketing efficace ed è possibile farlo attraverso una semplice formula matematica. Questa valutazione dovrebbe essere condotta ancor prima di impostare una campagna. Ma attenzione! Il calcolo di base: Marginalità = Ricavi – Costi non tiene conto delle spese di Marketing.

Se invece si utilizza una nuova formula: Ricavi – Costi = Margine Pre Marketing (dai ricavi, togliere sempre l’IVA al costo del prodotto), è possibile capire se conviene accendere o no una campagna. Se il valore che si ottiene è più basso del costo medio per acquisto della nicchia di riferimento del proprio prodotto, il consiglio è di fermarsi o di cambiare strategia.

A questo punto, occorre calcolare anche il margine Pre Agency (ossia il budget destinato a chi gestirà questa campagna, che sia un freelance o un’agenzia specializzata).

Il calcolo da eseguire è il seguente: Numero di vendite BEP (Break Even Point si riferisce al punto in cui ricavi e costi si equivalgono) = Costo Agenzia / Margine Pre Agenzia. Fondamentale, soprattutto nelle prime fasi, è poter capire attraverso questo calcolo anche il tipo di professionista o agenzia che serve e che ci si può permettere a livello di costi, rispetto alla fase del business in cui si è.

E se non si hanno dati a disposizione? Il metodo delle 3 S

Se non si è in possesso di dati sufficienti per poter calcolare il valore corretto da poter destinare all’attività pubblicitaria occorre affidarsi al “metodo delle 3S“. Il budget deve, infatti, essere:

  • Sufficiente a togliere il dubbio: deve quindi essere in grado di permettere di fare più test;
  • Sostenibile: se un test dovesse andare male, è possibile ripeterne altri senza rischiare ingenti perdite economiche;
  • Stressante: deve portare a una stabilità algoritmica (il Machine Learning di Meta, ad esempio, necessita di almeno 50 conversioni su base settimanale per essere ottimizzato). Importante è inoltre prendere in considerazione che il budget inserito in una campagna deve riuscire a soddisfare il volume di vendita desiderato.

Come determinare il giusto budget per le campagne di advertising online

In conclusione, qual è il giusto budget per la strategia di Marketing o meglio per le campagne pubblicitarie? Se si hanno dati a disposizione, che consentono di conoscere a fondo il proprio business, il consiglio è di investire il più possibile prima che il ROAS (ritorno sulla spesa pubblicitaria) collassi.

Molti non sanno che il ROAS delle campagne diminuisce all’aumentare delle vendite ed occorre quindi spingere finché vi è la possibilità, dopo che ovviamente si è stabilito che la campagna non sia “rotta” in partenza. Un’altra considerazione che non tutti fanno è che su Meta siamo tutti competitor, non solo quelli diretti di business, ma tutti gli inserzionisti che in quel momento vogliono l’attenzione di una persona, il che rende ancora più importante affrontare la competizione in maniera studiata e precisa già dalle fasi iniziali.

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